" A Tunisi erano i miei nonni che tenevano gli oggetti di culto della sinagoga; per le cerimonie, venivano a cercarli da noi. La sinagoga portava il nome di nostro nonno, ed è stata bruciata durante la guerra. Ma mio nonno prendeva il caffè tutti i giorni col grande imam della Tunisia, Sid' Hamoud credo si chiamasse, erano molto amici. E l'imam gli diceva: " Sai, David, se un giorno c'è la guerra santa ti ucciderò". Hamoud era sempre seduto vicino alla cassa della pasticceria di mio nonno e io andavo a sedermi sulle sue ginocchia; era veramente un brav'uomo ".
Dai ricordi d'infanzia di Ella, sorella di Georges Wolinski, storico vignettista di Charlie Hebdo
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