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mercoledì 29 novembre 2017
sabato 25 novembre 2017
giovedì 23 novembre 2017
Un accanito fumatore si rivolge a un gesuita e gli chiede: " Padre, posso fumare mentre prego? " , " Ma che vai dicendo, figlio mio, - risponde il gesuita - mentre si prega non si può fare nient'altro ".
Il primo, alquanto mortificato, sta già per andarsene, quando improvvisamente ci ripensa, torna indietro e chiede: " Padre, posso pregare mentre fumo? "; " Certo, figlio mio, - risponde pronto il gesuita - perché si può pregare in qualsiasi momento della giornata ".
Lucio Russo
martedì 21 novembre 2017
Nel passato, la censura ha operato bloccando il flusso di informazione. Nel ventunesimo secolo, la censura opera sommergendo la gente con informazione irrilevante ".
Harari
lunedì 20 novembre 2017
Della sua vita Groucho ricorda specialmente un evento. Un giorno, a Chicago, camminava per la State Street quando una coppia di mezza età gli venne incontro e si mise a girargli intorno. Fecero due o tre giri, guardandolo come se fosse una cometa venuta dallo spazio. Poi la donna gli si avvicinò titubante e chiese: " È lei, vero? È Groucho? ". Egli annuì. Allora gli toccò timidamente un braccio e disse : " Per favore, non muoia, continui a vivere ". Nelle ultime righe del libro, Groucho commenta: " si può desiderare di più? ", no, non si può desiderare di più.
Pietro Citati che presenta il libro " Groucho e io " di Groucho Marx
mercoledì 15 novembre 2017
Se i turisti vengono osservati con qualche imbarazzo e un accenno di riprovazione, è l'umanità che guarda se stessa e sospetta di aver perduto qualcosa. Non sa bene che cosa, ma sa che non sarà recuperabile. Qualcuno ha detto che con la democrazia viene esteso a tutti il privilegio di accedere a cose che non esistono più.
Roberto Calasso, L'Innominabile attuale
martedì 14 novembre 2017
sabato 11 novembre 2017
Ci sono epoche che dicono: non ci importa dell'essere umano, l'uomo va usato come mattone, come cemento, non serve costruire per lui, è lui che serve per costruire. L'architettura sociale si misura su scala umana. A volte diventa ostile all'uomo, della cui umiliazione e nullità nutre la propria grandezza.
Osip Mandel'štam
giovedì 9 novembre 2017
È inutile, ci provo, ma non riesco a vedere dov'è lo scandalo.
È fatale, quando a una testa per troppo tempo viene bloccato dalla pancia l'accesso al compito che le spetta di diritto, e che sarebbe quello di pensare, è fatale, dicevo, che prima o poi la testa decida di prendere l'iniziativa e passare a vie di fatto. È l'invito a formulare anche solo un abbozzo di riflessione che in questi casi viene preso come una intollerabile provocazione.
vincent
martedì 7 novembre 2017
Leonard Cohen - How to speak poetry (SUB ITA)
A un anno dalla morte..
Evita i fronzoli.
Non aver paura di essere debole.
Non vergognarti di essere stanco.
Hai un bell'aspetto quando sei stanco.
Sembri in grado di andare avanti per sempre.
Ora vieni tra le mie braccia. Sei l'immagine della mia bellezza.
lunedì 6 novembre 2017
In un foglietto isolato, non databile, oggi alla biblioteca Jaques Doucet, Baudelaire ha raccontato il crollo di un immensa torre, che un giorno si sarebbe chiamata grattacielo. Provava un senso di impotenza perché non riusciva a trasmettere la notizia alla " gente ", alle " nazioni ". Così doveva contentarsi di sussurrarla ai " più intelligenti ". Ma anche il sussurro dovette aspettare più di un secolo per essere stampato. E nessuno lo notò. Le " nazioni " non fecero in tempo ad accorgersi di che cosa li attendeva. Era tutto accaduto in sogno, in uno di quei sogni a cui Baudelaire era avvezzo: quelli che danno voglia di non dormire più:
" Sintomi di rovina. Edifici immensi. Numerosi, uno sull'altro, appartamenti, camere, templi, gallerie, scale, budelli, belvedere, lanterne, fontane, statue. - Fenditure, crepe. Umidità che proviene da una cisterna situata vicino al cielo. - Come avvertire la gente, le nazioni - ? avvertiamo in un orecchio i più intelligenti. In cima, una colonna cede e le due estremità si spostano. Ancora non è crollato nulla. Non riesco più a ritrovare l'uscita. Scendo, poi risalgo. Una torre labirinto. Non sono mai riuscito a uscire. Abito per sempre un edificio che sta per crollare, un edificio intaccato da una malattia segreta. - Calcolo, dentro di me, per divertirmi, se una massa così prodigiosa di pietre, marmi, statue, muri che stanno per cozzare fra loro saranno molto imbrattati dalla gran quantità di materia cerebrale, di carne umana e di ossa sbriciolate ".
Quando la " notizia " di questo sogno giunse alle " nazioni ", tutto corrispondeva, con una sola aggiunta: le torri erano due - e gemelle.
Roberto Calasso, L'innominabile attuale
sabato 4 novembre 2017
venerdì 3 novembre 2017
" Era il migliore dei tempi, era il peggiore dei tempi, era l'età dell'abbondanza, era l'età della rovina, avevamo tutto dinanzi a noi, non avevamo nulla dinanzi a noi "
Charles Dickens
mercoledì 1 novembre 2017
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