Un giorno gli uomini sorrideranno, forse, ricordando che gli uomini che noi siamo stati credevano che ( nel sesso ) ci fosse una verità almeno altrettanto preziosa di quella che avevamo già chiesto alla terra, alle stelle e alle forme pure del pensiero ( ....) E un giorno, forse, in un altra economia dei corpi e dei piaceri, non si capirà più bene come le astuzie della sessualità, e del potere che ne sorregge il dispositivo, siano riuscite a sottometterci a quest’austera monarchia del sesso, al punto da destinarci al compito senza fine di forzare il suo segreto e di estorcere a quest’ombra le confessioni più vere. Ironia di questo dispositivo: ci fa credere che ne va della nostra “ liberazione “.
Michel Foucault, La volontà di sapere
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