lunedì 21 luglio 2025


 

La foto è tratta dal giornale “ La Repubblica “ del 25 settembre 2022. L’articolo ci informa che, a causa dell’infestazione ad opera della Xylella, le vittime dell’immane flagello ormai destinate a sicura morte venivano trasformate nei loro fantasmi dal progetto “ artistico “ di un tizio di cui preferisco non fare il nome. Bene, sono passati tre anni e il Corriere del Mezzogiorno in data 20 maggio 2025 ci racconta che: “ Nelle campagne tra Galatone e Collepasso, nella provincia di Lecce, la natura ha mostrato la sua forza resiliente e ha ridato vita a centinaia di ulivi malati di Xylella. Le piante si sono riprese da sole, senza alcun intervento esterno, sono tornate a fiorire e a produrre olive e olio con caratteristiche giudicate migliori dell’olio tradizionale salentino. La foto qui di seguito a riprova di tutto ciò:






La stima degli ulivi abbattuti è di circa 21 milioni, l’ennesima strage degli innocenti.


Ora che ho presente al mio spirito tutto questo: coste e promontori, golfi e insenature, isole e penisole, rocce e arene, colline boscose, dolci pascoli, fertili campi, fioriti giardini, questi alberi ben curati e i tralci pendenti e i monti che toccano le nuvole e questo ridente susseguirsi di pianure, di scogli, di dune, e il mare che tutto abbraccia con tanta mutevolezza e molteplicità di volti, ora l’Odissea è davvero per me una parola viva “.


 Goethe, Napoli 17 maggio 1787


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