giovedì 31 maggio 2012

la capra




La capra


Ho parlato a una capra.
Era sola sul prato, era legata.
Sazia d'erba, bagnata
dalla pioggia, belava.

Quell'uguale belato era fraterno
al mio dolore. E io risposi, prima
per celia, poi perchè il dolore è eterno,
ha una voce e non varia.
Questa voce sentiva
gemere in una capra solitaria.

In una capra dal viso semita
sentiva querelarsi ogni altro male,
ogni altra vita.


Umberto Saba  

mercoledì 30 maggio 2012

Borges Interview - English subtitles

l'azzardo



" Segnare le sei facce di un dado, farlo rotolare; da questo dado che rotola scaturisce il desiderio. Non dico desiderio umano, poichè, in fin dei conti, l'uomo che gioca col dado è schiavo del desiderio così messo in gioco. Non conosce l'origine del suo desiderio che rotola col simbolo scritto sulle sei facce".

J. Lacan





.. l'anoressia contemporanea si presenta, nell'epoca della morte di Dio, come una nuova religione: una religione del corpo che eleva il corpo alla dignità della Cosa secondo un movimento di ascesi folle perchè senza l'Altro. La volontà anoressica è infatti il rovesciamento esatto della volontà del mistico: il mistico abbandona la propria volontà perchè sia fatta quella dell'Altro, mentre lo pseudomisticismo dell'anoressia contemporanea nega l'Altro perchè sia fatta la volontà dell'Io.

M. Recalcati 



" Perchè ci sia bellezza sul volto, chiarezza nel discorso, bontà e saldezza nel carattere, l'ombra è tanto necessaria quanto la luce. Esse non sono avversarie: si tengono al contrario amorevolmente per mano, e se la luce sparisce, l'ombra le guizza dietro". 

                                                    F. Nietzsche

martedì 29 maggio 2012

Schubert, Trio op. 100 - Andante con moto

attualità





Fica e pallone,
le nude assi cartesiane
del perfetto coglione.



vincent


" La sventura rende Dio assente per un certo tempo, più assente di un morto, più assente della luce in una cella immersa nelle tenebre. Una sorta di orrore sommerge tutta l'anima. Durante quest'assenza non c'è nulla da amare. E se in queste tenebre dove non vi è alcunchè da amare l'anima smette di amare, l'assenza di Dio diventa definitiva. Questo è terribile. Bisogna che l'anima continui ad amare a vuoto, o almeno a voler amare, seppur con una parte infinitesimale di se stessa. Allora un giorno Dio le si mostrerà e le svelerà la bellezza del mondo, come accadde a Giobbe. Ma se l'anima cessa di amare, cade già in questo mondo in qualcosa di quasi simile all'inferno".

Simone Weil

lunedì 28 maggio 2012



" A dire il vero, questo secolo- così grande e così eccessivo- è il condotto che ha raccolto tutto il torrente di pessimismo che scorre ininterrottamente dalla fine del Rinascimento."

Josè Ortega y Gasset

Moonlight Serenade

a mio padre




Le dita lunghe,
affusolate,
sussurra a vaghe ombre.
Deposta la cura terrena,
traccia nell'aria gesti lenti,
avvolgenti,
come per condurre ACQUA CELESTE alle
labbra aride.

Ve lo assicuro,
le sue belle mani sono percorse
da misteriosi sentieri,
abissi di blu
intenti
a ripercorrere il cammino
verso il cuore che imbianca.


vincent

domenica 27 maggio 2012

Cavalleria Rusticana-INTERMEZZO-Georges Prêtre-Chorégies d'Orange 2009



 Filosofia dell'adulterio:
è più facile
ingannare il marito,
che ingannare il tempo.
                                                               
                                                                       Mino Maccari 

giovedì 24 maggio 2012

Leonard Cohen - Sound Of Silence




" Non si sfugge infatti all'impressione di essere di fronte a una bizzarra divisione del lavoro: che cioè a una destra che occupa il campo del desiderio svuotandolo della sua forza creativa e riducendolo a godimento mortifero, si contrapponga una sinistra che occupa il campo della Legge svuotandola della sua forza simbolica e riducendola a puro richiamo normativo. Godimento senza legge da una parte, norma senza desiderio dall'altra."


Ida Dominijanni, Il Manifesto, 12 dic. 2010


Una nuova politica della memoria urge in Germania. Non per ultima, la memoria dei debiti bellici tedeschi, estinti a Londra nell'accordo del 1953, anche grazie alla Grecia che rinunciò alle riparazioni. Non per ultimo, il ricordo del monito di Keines contro gli assolutisti del contratto, portati a trasformare i patti ( il fiscal compact, oggi ) in " usura ininterrotta".

B. Spinelli  

mercoledì 23 maggio 2012

ASTOR PIAZZOLLA "ADIOS NONINO" [HQ]





" Io amo tutti gli uomini che si tuffano, che si immergono con la testa. Qualunque pesce sa nuotare vicino alla superficie, ma ci vuole una grossa balena per scendere 8000 metri e più".

Herman Melville

Henry Purcell: When I am laid in earth (Dido and Aeneas)





"Ricordami, ricordami, ma dimentica il mio triste destino."

                                                                                 H. Purcell, " Didone ed Enea"


Ecco, nutro nel cuore la certezza che, calato il sipario sulla scena terribile di Capaci, quei nostri fratelli dilaniati dall'odio hanno ricevuto un corale applauso simile a quello che occupa gli ultimi minuti del video. Ricordiamoli così, nell'atto di inchinarsi, nel momento in cui ricevono da un signore maturo e di nobile aspetto un caldo abbraccio. L'abbraccio che merita chi ha assolto fino in fondo il proprio compito.     



Molto l'uomo ha provato; molti celesti nominato
da quando siamo un colloquio
e possiamo udire l'un l'altro.

Hölderlin

martedì 22 maggio 2012




" Ma davvero qualche volta l'opera ti guarda come un estraneo ti guarda; non nel senso di una disconoscenza dei lavori fatti, ma di una sorta di estraneità dall'opera nel momento stesso in cui diventa tale; mentre si appartiene in tutto con l'opera che si farà, quando è fatta, è quasi l'opera a guardarti e in questo continua a riguardarci e attorniarci."

Giulio Paolini  



" Hollywood, quel Mont Saint Michel di natiche e di seni."

Coco Chanel
 



" La letteratura non è nata il giorno in cui un ragazzo, gridando al lupo al lupo, uscì di corsa dalla valle di Neanderthal con un gran lupo grigio alle calcagna: è nata il giorno in cui un ragazzo arrivò gridando al lupo al lupo, e non c'erano lupi dietro di lui."

V. Nabokov

lunedì 21 maggio 2012

MAHLER - SINFONIA Nº 5 - ADAGIETTO - GUSTAV MAHLER/URI CAINE

turbocapitalismo





" È un metodo che porta in alto i ricercatori di guadagno cui arride successo, grazie a una spietata lotta per la sopravvivenza che sceglie il più efficiente per mezzo del fallimento del meno efficiente. Esso non guarda al costo della lotta, ma solo ai vantaggi dei risultati finali, i quali si suppongono essere permanenti. Se lo scopo della vita è di cogliere le foglie degli alberi fino alla massima altezza possibile, il modo più facile di raggiungere questo scopo è di lasciare che le giraffe dal collo più lungo facciano morir di fame quelle dal collo più corto."


J. M. Keines, a proposito del "turbocapitalismo"


" Il film di domani mi appare dunque ancora più personale di un romanzo individuale e autobiografico, come una confessione o come un diario. I giovani cineasti si esprimeranno in prima persona e ci racconteranno ciò che è loro capitato: potrà essere la storia del loro primo amore o più di recente la loro presa di coscienza politica, un racconto di viaggio, una malattia, il loro servizio militare, il loro matrimonio, le loro ultime vacanze e tutto ciò necessariamente piacerà perchè sarà vero e nuovo...Il film di domani sarà un atto d'amore."


F. Truffaut, 1957

domenica 20 maggio 2012

Vilanelle

pari opportunità






Provate pure a saperne qualcosa di preciso: molto meglio mettersi a svuotare l'oceano con il famoso secchiello. L'idea che me ne sono fatta è che si tratti- mi scuso per l'impertinenza- di un club di eiaculatori precoci che sognano di possedere una potenza fallica senza limiti. Unica bizzarria fuorviante, stando alle cronache centellinate col contagocce, è che le iscrizioni non sono riservate ai soli membri maschi. D'altra parte, a pensarci bene, in certi ambienti altolocati le " pari opportunità" non sono mai state un problema.



vincent  

sabato 19 maggio 2012

per melissa





Parla con lei,
parla alla dolce eternità del suo spirito,
sempre e comunque parla
alla sua muta presenza.

Parla con lei,
e più forte parla là dove la forma
che fu del tempo e dello spazio
giace svilita
a misera marionetta disarticolata.

Parla con lei,
ParolaPreghiera dell'amante,
tu sola capace di custodire
il mistero della Forza.


vincent


Il disegno di Modigliani è di un'eleganza suprema. Era il nostro aristocratico. La sua linea, spesso così pallida da sembrare uno spettro di linea, non conosce incertezze. Le evita con una flessuosità da gatto siamese. Modigliani non stira i volti, non ne rivela le asimmetrie, non buca mai un occhio, non allunga mai un collo. Tutto questo si organizza nel suo sguardo, nel suo animo, nella sua mano. Come ci disegnava ai tavoli della Rotonde, incessantemente ( esistono molti nostri ritratti sconosciuti ), così ci giudicava, ci sentiva, ci amava o ci biasimava. Il suo disegno era una conversazione silenziosa. Un dialogo tra la sua linea e le nostre (....) Modigliani ci piegava tutti al proprio stile, a un archetipo che portava in sè, e di solito cercava volti che somigliassero alla forma interiore che esigeva da un uomo o da una donna. (.....) Tra questi tavoli all'aperto della Rotonde, Modigliani non mi ricordava quei disegnatori che, cartella sotto il braccio, cercano clienti e fanno ritratti seduta stante. Mi faceva venire in mente quelle zingare sprezzanti e superbe che si siedono al vostro tavolo e vi leggono la mano.

Jean Cocteau 

venerdì 18 maggio 2012

dal treno




Il nudo grigio-cemento.
Che sfondo tecnicamente perfetto
per accogliere i palpiti schizoidi
dei nostri fratelli graffitari!


vincent

attenzione, allontanarsi dalla linea gialla!




Aumenta ogni giorno il numero di quelli tentati a oltrepassare quella linea; alcuni si limitano a immaginare come sarebbe saltare oltre, altri, è cronaca quotidiana, l'hanno già fatto.
Le identità che paurosamente sbandano, brusche accelerazioni e frenate improvvise a bordo di un bus impazzito e privo degli " appositi sostegni". Uno pensa: magari, al di là di quella linea, mi posso concedere una pausa silenziosa; forse, chissà..potrebbe per esempio cessare lo stillicidio idiota di quei siparietti pubblicitari dove un Garibaldi beatamente regredito all'infanzia gode infilzando una patata al volo con un coltello; magari, forse.. ma non è detto. E se poi finisci in Paradiso e, sospeso nella cavolaia delle nuvole, scopri che anche gli dei ormai dipendono dalla caffeina? Allontaniamoci dalla linea gialla! È in questo snervante al di quà che costruiamo ogni giorno il nostro al di là.

giovedì 17 maggio 2012




" Lo sport è io. È battaglia dove prima si colpisce, poi ci si riconosce. Il cuore non si slaccia, si abbottona. Io, l'altra, quasi mai noi. Non ci sono pomate per le ferite, anzi si gioca su debolezze e fragilità: per fare male. Se scendi tu, salgo io. Lo sport è pratico, ha la democrazia dei faraoni e l'essenzialità dei numeri. Però vede in faccia l'avversaria, ne sente il respiro, registra l'affanno, lo riconosce simile al suo. Non c'è nulla di più intimo di una sconfitta e di un successo. Lo devi dividere con chi ti ostacola, strappare e difendere con orgoglio. È un viaggio al termine della notte e alla fine nello specchio tu sei l'altra e l'altra te."


Emanuela Audisio
.



" Come diceva Coco Chanel, " le idee sono fatte per essere sprecate" È proprio così. Quando si hanno molte idee bisogna spargerle ovunque. (....) Io sono una specie di miniera di uranio o di oro.
Che cosa c'è di meglio del sentire che mi sfruttano? La cosa più terribile è sentirsi una miniera preziosa che nessuno scava."

Salvator Dalì

mercoledì 16 maggio 2012



"La trasparenza mediatica dell'era postmoderna accentua in modo più crudele che mai la persistenza della barbarie."

Julia Kristeva  

due lettere di F. D. Dostoevskij







"Presentate un paradosso qualsiasi, ma non portatelo fino in fondo e vi riuscirà una cosa spiritosa e fine, comme il faut ; provate invece a portare qualche parola arrischiata fino in fondo, dite, per esempio, ad un tratto: " questo è proprio il Messia", direttamente e non con una allusione, e nessuno vi crederà, appunto per la vostra ingenuità, appunto perchè avete portato fino in fondo, avete detto l'ultimissima vostra parola"

da una lettera a V. S. Solov'ev, 28 luglio 1876



" Io vi dirò di me che sono un figlio della miscredenza e del dubbio e che ( lo so ) lo resterò fino alla tomba. Quante terribili sofferenze mi è costata e mi costa ora questa sete di fede, la quale è tanto più forte nell'anima mia, quanti più sono gli argomenti contrari. E tuttavia Dio mi manda talvolta dei minuti, nei quali io sono del tutto sereno; in questi minuti io amo e trovo di essere amato dagli altri e in questi minuti io ho cercato in me stesso il simbolo della fede, nel quale tutto mi è chiaro e sacro. Questo simbolo è molto semplice; eccolo: credere che non c'è nulla di più bello, di più profondo, di più simpatico, di più ragionevole, di più virile e perfetto di Cristo e non solo c'è, ma con geloso amore mi dico che non può non esserci. E non basta; se mi si dimostrasse che Cristo è fuori della verità ed effettivamente risultasse che la verità è fuori di Cristo, io preferirei restare con Cristo anzichè con la verità."

da una lettera a N. D. Fonvizina, febbraio 1854 



 



Provo vergogna e ho il senso del limite..
sono rimasto ben ancorato nel novecento.


vincent

martedì 15 maggio 2012

VOLLMOND de PINA BAUSCH

Wanda Osiris -SENTIMENTAL-




Non bisogna dimenticarlo: nella società moderna abbiamo in genere immagini estremamente euforiche del corpo umano, attraverso il cinema, la danza o la pubblicità, ma sul piano soggettivo molti esseri umani stanno male nel loro corpo. Questa specie di malessere interiore del corpo, questa sensazione di cattiva immagine che possiamo avere del nostro corpo è all'origine di molte nevrosi. Intorno al corpo si aggira una grande quantità di demoni: la paura del ridicolo, il ridicolo attribuito al corpo, la possibilità di esercitare una specie di cattiveria sul corpo dell'altro. Non dobbiamo dimenticare l'aspetto demoniaco del rapporto umano attraverso i corpi. È un pò questo senso dell'intersoggetività dei corpi che dovremmo cercare di prendere in considerazione. In altri termini, ogni volta che pensiamo al corpo umano, al corpo dell'altro, degli altri, e al nostro corpo, dovremmo cercare di essere sempre un pò sottili, un pò più delicati; dovremmo cercare di sentire, attraverso l'immagine del corpo, quanto siamo in certo modo fragili, vulnerabili.

Roland Barthes 

Gérard Philipe (chanson)

lunedì 14 maggio 2012




Lo scrittore Elias Canetti dice in uno dei suoi saggi che la sopravvivenza è una ripetuta prova della morte. Una specie di esercizio di morte e di paura della morte. A volte sento che un popolo di accaniti sopravvissuti è un popolo, in un certo modo, più rivolto verso la morte. Così, il suo vero, profondo interlocutore, è la morte. Forse persino più della vita. Non intendo quel che è presente, ad esempio, nella cultura tedesca, una sorta di romantico innamoramento della morte, No. Parlo di qualcosa di diverso e di più profondo. Di una sorta di conoscenza di prima mano, una conoscenza che si trasmette per il cordone ombelicale, una conoscenza pienamente sobria della concretezza e della quotidianità della morte. Della insostenibile leggerezza della morte. Una conoscenza che si manifesta, ad esempio, in una frase che ho sentito recentemente nel corso di un'intervista a una giovane coppia israeliana che parlava dei propri programmi per il futuro, ed esprimeva il desiderio di avere tre figli, " perchè se uno viene ucciso, ne restano due".

David Grossman 



Se il blog, come forma, ha un vero predecessore, è il rotolo dipinto cinese. Non solo l'occhio segue il "contenuto" in modo analogo, ma anche i rotoli dipinti servivano come documentazione, racconto, comunicato, eccetera. Nei rotoli dipinti c'era perfino l'equivalente dello "spazio commenti", dove nel corso dei secoli venivano aggiunte interpolazioni e sigilli. Ma soprattutto, i rotoli dipinti costituiscono quello che forse è l'esempio più squisito di abbinamento testo e immagine che sia mai stato creato.
Hanno stabilito lo standard al quale i blog devono aspirare.


Amitav Ghosh



Kraft: cose buone dalla Germania


vincent



" Diversamente da " Io ho mal di denti", " Io sono sincero" è una frase che nessuno può pronunciare in piena tranquillità."

Maurizio Ferraris 




" Il cuore che si sente puro e indenne è una mina vagante, sempre esposta al narcisismo."


Maurizio Ferraris



" C'è fame solo e soltanto di carne viva, meglio se cotta al sangue."


Miguel Gotor


 La gente sembra ignorare completamente che si dipinge anche ciò che sta tra la mela e il piatto. E, lo assicuro, dipingere questo spazio intermedio mi sembra difficile quanto dipingere le due cose. Questo  "spazio intermedio" mi sembra un elemento non meno fondamentale di ciò che la gente chiama  "l'oggetto". Ê proprio il rapporto degli oggetti fra loro e dell'oggetto con lo "spazio intermedio" a costituire il tema.  

Braque

domenica 13 maggio 2012



Come sarà il commissario Salvo Montalbano in pensione? " Non ci arriverà mai. Un autore modella il destino di un personaggio come vuole. E io ho deciso che Montalbano non andrà in pensione". Così ha detto ieri Andrea Camilleri nel corso di un incontro con gli studenti del liceo romano Virgilio, nell'aula magna dell'istituto. (....) "Sei anni fa- ha raccontato Camilleri- scrissi l'ultimo romanzo della serie del commissario e lo mandai a Elvira Sellerio. Montalbano non muore e non va in pensione", ha aggiunto con un sorriso lo scrittore, lanciando poi un incoraggiamento agli studenti: " Potete darvi un futuro, siate voi a credere in voi stessi".

La Repubblica. 12 maggio 2012  

Roger Waters + David Gilmour: Comfortably Numb, Live, O2 Arena 2011

sabato 12 maggio 2012




L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà: se ce n'è uno, è quello che è già qui, inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo tutti insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino a non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione ed apprendimenti continui: cercare e saper riconoscere chi e che cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.


Italo Calvino, Le Città Invisibili 

scacchi e pallavolo anti-putin





Se la polizia si è messa a picchiare, tanto vale organizzare una bella festa per strada. In attesa di trovare una nuova strategia e che vengano scarcerati i loro leaders più rappresentativi, i giovani " Anti Putin" di Mosca hanno deciso di occupare a modo loro la città. Scelgono una piazza o un viale del centro, si radunano poco dopo il tramonto e tirano fino all'alba facendo cose assolutamente irreprensibili sotto gli occhi dei polizziotti dei reparti speciali che li seguono ovunque vadano. Cantano canzoni d'epoca, giocano ai mimi, a scacchi, a pallavolo. Improvvisano gare di mangiatori di cocomero o di prestigiatori dilettanti e si divertono veramente come campeggiatori in gita.
Il segreto è evitare l'alcool, gettare la spazzatura nei cestini, non parlare di politica e non fare niente che possa far scattare la repressione. A che serve? A marcare il territorio, dimostrare che i pestaggi di domenica non li hanno spaventati e che, prima o poi, torneranno a manifestare. Intanto la gente li conosce già. Non occorrono slogans nè striscioni. Tutti sanno chi sono e per cosa combattono.

N. Lombardozzi, La Repubblica 

venerdì 11 maggio 2012

Joni Mitchel - Both sides now



.. i grandi attori non mentono più che il resto della specie umana. Per sposare i tratti di un'altra persona, per essere completamente il contrario di te stesso, bisogna conservare un'anima di bambino, come sanno fare alcuni attori immensi, come Michel Piccoli, che adoro. Il grande attore è quello che cerca e che, a forza di lavoro, troverà dentro di sè gli accenti della verità. La verità di un personaggio non sta negli ordini di un regista, ma nell'esigenza del proprio lavoro.

J. L. Trintignant

Laurie Anderson & Lou Reed - Lost Art of Conversation live



Un universo crescente di donne sembra davvero scegliere l'assenza di patner come condizione per accostare il mistero della sessuazione femminile. Anzichè diventare la sola per un uomo, esse scelgono di essere non le sole, ma sole. (....) La forza di certe donne che oggi scelgono questa via è quella di saper rendere l'assenza di un significante capace di dire cosa una donna è, uno stato di sospensione senza però angoscia.


M. Recalcati, L'uomo senza inconscio

giovedì 10 maggio 2012




..E l'Europa stessa, che nel dopoguerra spense i nazionalismi e costruì il Welfare contro la disperazione sociale: a che serve se si trasforma in un'enorme, funesta Equitalia?


B. Spinelli

cuore di cane bagnino




Meriterebbe una poesia, o una lapide, o un mazzo di fiori, o forse basta solo un pensiero di pura e tenera riconoscenza la morte di Nathan, che era un pò Labrador e un pò Golden Retriever, e che ieri il Corriere della Sera ha mostrato in foto: seduto sulla sabbia, il naso al vento, lo sguardo dolce, il pelo bagnato e la pettorina rossa del salvataggio adeguatamente solcata da cinghie a cui aggrapparsi- chè lui comunque restava a galla e certo nei flutti aveva la forza e il cuore di tirarsi dietro chiunque. Sullo sfondo quel mare che Nathan nella sua piccola immensità ha reso più sicuro. Come quella volta a Civitavecchia quando, ricordava Clarida Salvatori, insieme alla sua conduttrice Chiara riportò sane e salve due bimbe allontanatesi al largo con il loro canottino. Gli è toccata la morte dei giusti: infarto, nel giardino di casa. Aveva 9 anni.

F. Ceccarelli, La Repubblica  



"Due cose non conoscono limiti: la femminilità..e i modi di abusarne."

dal film: " Nikita" di Luc Besson 

mercoledì 9 maggio 2012




" La violenza fondatrice appare come cosa non degli uomini, ma del sacro stesso che procede alla propria espulsione, che accetta di ritirarsi per lasciare esistere la comunità fuori da sè."


R. Girard, La violenza e il sacro



" È una persona che se l'andava cercando."

Giulio Andreotti parlando di Giorgio Ambrosoli



" Era un rompicoglioni che voleva il rinnovo del contratto di consulenza"

Claudio Scajola a proposito di Marco Biagi 

martedì 8 maggio 2012




" La salute è la vita nel silenzio degli organi."


René Leriche, chirurgo



" La crema delle creme sa sempre quando viene fregata dalla pasta frolla; te la dovresti tatuare sulle chiappe questa frase!"


dal film: " ..E io mi gioco la bambina" 


" Io non scrivo canzoni,
solo poesie che corteggiano la musica..
per dirla con Yeats,
sono lo straccivendolo del cuore."

L. Cohen
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