Antonio Gnoli: " Quando ha iniziato con il cinema?"
Giuseppe Rotunno: " Mio padre morì nel '38. Era sarto. Grazie ai miei due fratelli più grandi trovai un paio d'anni dopo un posto come aiuto elettricista a Cinecittà. Lì sentii parlare di un laboratorio di fotografia dove cercavano un garzone, mi presentai e venni assunto. Arturo Bragaglia, fratello di Carlo Ludovico e proprietario del laboratorio, nonostante fosse un tipo irascibile mi prese a ben volere. Faceva ritratti di dive. E la prima grande emozione fu vedere dal liquido dello sviluppo della pellicola apparire la faccia di Alida Valli. Poteva avere 18 anni. E quella bellezza che affiorò improvvisa da una vasca mi parve un miracolo".
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