" Datosi perciò egli a colorire secondo il suo proprio genio, non riguardando punto anzi spregiando gli eccellentissimi marmi degli antichi e le pitture tanto celebri di Raffaello, si propose la sola natura per oggetto del suo pennello. Laonde essendogli mostrate le statue più famose di Fidia e di Glicone acciocché vi accomodasse lo studio, non diede altra risposta, se non che distese la mano verso una moltitudine di uomini, accennando che la Natura l'aveva a sufficienza provveduto di maestri".
Giovan Pietro Bellori, " Vita di Caravaggio"
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