Io direi che la pianificazione implacabile si volge contro la tonalità: tono, timbro, voce, corrispondenza tra le voci e i suoni e i rumori. Oggi tutto dev'essere sordo. E dal sordo al sordido il passo è breve.
Sarà sempre più necessario rifugiarsi nella pietra, nelle pietre, e che la voce torni a scaturire tra di esse e il silenzio, il silenzio capace di sostenere le parole: quello delle antiche dee.
Sarà sempre più necessario rifugiarsi nella pietra, nelle pietre, e che la voce torni a scaturire tra di esse e il silenzio, il silenzio capace di sostenere le parole: quello delle antiche dee.
María Zambrano, lettera a Elena Croce del 25 maggio 1965
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