Lo sguardo fa l'idolo e non l'idolo lo sguardo: il che significa che l'idolo colma con la propria visibilità l'intenzione dello sguardo, che vuole appunto soltanto questo, vedere ( ..... ) Più la mira si dispiega con potenza, più a lungo si fissa e più ricco, possente e sontuoso apparirà l'idolo sul quale essa fermerà il proprio sguardo. Fermare lo sguardo, non lo si potrebbe dire meglio: fermare uno sguardo, farlo ri-posare in/su un idolo, quando non può più passare oltre. In questa fermata, lo sguardo cessa di superarsi e di trapassarsi, cessa quindi di trapassare le cose visibili, per fermarsi allo splendore di una di loro ( .....) Quando l'idolo appare, lo sguardo si è appena fermato: l'idolo concretizza questa fermata.
J.- L. Marion, Dio senza essere
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