Mi sembra di volere, ma cos'è che voglio?
Desidero che cosa? Non lo so.
È come quando d'estate alzando gli occhi
al cielo sperando di vedere una stella
che cade, o che potrebbe cadere, incerta
dei miei voti mi affido pigra a quell'ambigua
parte di me segreta, separata da me,
da me dimenticata nel mio retrobottega
che forse tiene ancora in sé, se c'è,
la forma originale, lo stampo del piacere
e a voce chiusa dico: si compia ciò che voglio
si avveri il desiderio, anche se non lo so
non lo conosco, la stella lei lo sa, perché è lontana.
Patrizia Cavalli, Amore non mio e neanche tuo
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