Il monoteismo non consiste nell'organizzare per l'uomo, debole a causa delle sue imperfezioni, un incontro privato con un Dio consolatore, ma nel ricondurre la presenza divina alla giustizia e allo sforzo dell'uomo, come si riconduce la luce dell'occhio all'occhio, il solo organo capace di vedere. La visione di Dio è un atto morale. L'ottica un'etica. Non fidiamoci dei contatti diretti che sono solo tentativi. La Bibbia, illuminata e fatta crescere dai commenti della grande epoca che precede e segue la distruzione del secondo Tempio, non è un libro che ci conduce verso il mistero di Dio, ma verso i compiti dell'uomo. Il monoteismo è un umanesimo.
E.Levinas, Difficile libertà
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