Ecco di cosa è fatto il canto sinfonico dell'amore che mormora nella conchiglia di Venere
C'è il canto dell'amore di un tempo
Il rumore dei baci disperati degli amanti illustri
Le grida d'amore delle mortali violate dagli dei
Le virilità degli eroi favolosi erette come ceri vanno e vengono con un rumore osceno
Ci sono anche le grida di follia delle baccanti pazze d'amore per aver mangiato l'ippomano secreto dalla vulva delle giumente in calore
Le grida d'amore dei felini nella giungla
Il rumore sordo della linfa che sale nelle piante tropicali
Il fracasso delle maree
Il tuono delle artiglierie dove la forma oscena dei cannoni compie il terribile amore dei popoli
Le onde del mare dove nascono la vita e la bellezza
E il canto vittorioso che i primi raggi del sole hanno fatto cantare a Menmone l'immobile
Ci sono le grida delle Sabine al momento del ratto
Il canto nuziale della Sulamita
Sono bella ma nera
E l'urlo di Giasone
Quando trovò il vello
E il canto mortale del cigno quando le sue piume si serravano tra le cosce bluastre di Leda
C'è il canto di tutto l'amore del mondo
C'è tra le tue cosce adorate Madeleine
Il rumore di tutto l'amore come il canto sacro del mare mormora tutto intero nella conchiglia.
Apollinaire, Poèmes à Madeleine
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