Appartiene veramente al suo tempo, è veramente contemporaneo colui che non coincide perfettamente con esso né si adegua alle sue pretese ed è perciò, in questo senso, inattuale; ma, proprio per questo, proprio attraverso questo scarto e questo anacronismo, egli è capace più degli altri di percepire e afferrare il suo tempo. (.....) Contemporaneo è colui che riceve in pieno viso il fascio di tenebra che proviene dal suo tempo.
Giorgio Agamben , Che cos’è il contemporaneo
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