“ Male di pietra “ continuò il marinaio. “ È un cavatore di pomice di Lipari. Ce ne sono centinaia come lui in quell’isola. Non arrivano neanche a quarant’anni. I medici non sanno che farci e loro chiedono il miracolo alla Madonna negra qui del Tindaro. Speziali e aromatari li curano con senapismi e infusi e ci s’ingrassanno. I medici li squartano dopo morti e si danno a studiare quei polmoni bianchi e duri come pietra sui quali ci possono molare i loro coltellini. Che cercano? Pietra è, polvere di pomice. Non capiscono che tutto sta a non fargliela ingoiare “.
Vincenzo Consolo, Il Sorriso dell’ignoto marinaio
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