martedì 17 settembre 2024

Dai secoli futuri





 

Anche senza essere chiaroveggente, oggi l’uomo è costretto a una certa socialità, perché in fondo solo nel suo rapporto con gli altri egli è reale. Nel sesto periodo post-atlantico ( i cui primi attuali impulsi premonitori si fanno sentire proprio in Russia ) questa condizione si farà sentire tanto fortemente, che allora sarà addirittura diventato assiomatico che nessuna felicità è possibile per il singolo, senza la felicità della comunità, come nell’uomo nessun organo può funzionare perfettamente se non funziona il tutto. In avvenire lo si considererà dunque un assioma, semplicemente dovuto a un fatto di coscienza. Non siamo ancora arrivati a quel punto: perciò tutti possono stare tranquilli, e per molto tempo ancora considerare la loro felicità personale come indipendente da quella degli altri, anche se tale felicità è edificata su una quantità illimitata di infelicità altrui. Questa è tuttavia la direzione nella quale l’umanità andrà sviluppandosi. È semplicemente come quando si è costretti a tossire, se si è raffreddati! È spiacevole, e così fra qualche millennio si proveranno sensazioni spiacevoli se si vorrà godere di una felicità personale senza che ne siano partecipi anche gli altri. In fondo al moto evolutivo dell’umanità queste prospettive si fanno oggi sentire sotto forma di esigenze sociali. Questa appunto è la via che va percorrendo la disposizione animica dell’umanità.



Rudolf Steiner, “ Come ritrovare il Cristo? “
Tre ombre sul nostro tempo 
e la nuova luce del Cristo



 

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