Il tennis come “ magia cerimoniale in azione “

 

Di particolare rilievo a mio avviso: 

Il giudice di linea elettronico, basato sulla tecnologia Hawk-Eye, e sviluppato da IBM, che qui viene definito “ l’occhio che tutto vede nel tempio del tennis “, “ oracolo moderno “ che possiede il potere di calamitare l’attenzione del pubblico nel più rigoroso silenzio realizzando “ sottomissione ad una autorità divina che si manifesta attraverso una macchina “.

Nell’’appendice F, numero 3 della seconda fase: “ Considera l’avversario come tuo maestro-specchio

“ Sviluppa il tuo stile come espressione dell’anima “

“ Il risultato perde importanza, conta solo l’esperienza “

“ Sei pronto per trasmettere la conoscenza ad altri “

A proposito della parte che riguarda i quaderni di Rod Laver, consiglio la lettura di: “ Le vie dei canti “ di Bruce Chatwin .

Di grande nobiltà il gestodi “ baciare la racchetta “ riferito nel filmato. Peccato che da spettatore anziano di tennis non abbia mai assistito a tanta gentilezza. Dalla quantità di racchette fracassate possiamo farci un’idea del piano inclinato lungo il quale questa reale disciplina stia ormai scivolando.

vincent 

Filicudi e Alicudi dalla punta di Vulcanello foto di vincent 

 

 

Il mare è la cura

 

Isola di Vulcano, spiaggia di Gelso

Giovy Dean

 A seguire le toccanti parole con cui # Landini ha espresso vicinanza e partecipazione per la sentenza che ha riabilitato un lavoratore ingiustamente licenziato e cioè # Stefano Puzzer:

Leggiamole insieme:

 

 

Se, come dice Marx, la religione è l’oppio dei popoli, l’ideologia scientifica è la cocaina dei poteri.

Mauro Belardi

 

Molto interessante! Aggiungo solo questo: 

Questa firma-sismografo rimanda alla potenza tellurica che sta per scatenarsi. Così come è giusto non confondere la luna con il dito che la indica, allo stesso modo sarebbe puerile prendersela con il sismografo, c’è urgenza che una sufficiente parte di umanità la smetta di muovere guerra alla realtà.

vincent 

 

Quanto vorrei

Questi i risultati di uno studio USA sulle vaccinazioni in età pediatrica.

Sono stati seguiti 18468 bambini per dieci anni confrontando i dati riguardanti le patologie dei vaccinati e dei non vaccinati. Queste le percentuali nei vaccinati in confronto ai non vaccinati:

Asma: +329%   Malattie atopiche: +203%   Malattie autoimmuni: +496%   Disturbi neuro evolutivi: +453% . 

Quanto vorrei che qualcuno fosse in grado di smentire con prove inoppugnabili tutto ciò, rimango in attesa e continuerò a subire nella pubblicità tutte le preghiere di associazioni “ benefiche “ che chiedono danaro in nome della ricerca al fine di debellare misteriosissime malattie che “ inspiegabilmente “ aumenteranno insieme al dolore e allo spreco di soldi pubblici e privati. Quanto vorrei.

vincent 

 

 

Palermo, via Maestri d’Acqua 28

Foto di vincent 

Intelligenza ( ? ) artificiale

 

Immagina di fare amicizia con un nuovo amico, un amante magari. Questa persona dà ogni parvenza di empatia. Ride con te e piange con te. Dice tutte le cose giuste. Ha una visione profonda della tua mente. Simpatizza con le tue disgrazie e celebra le tue vittorie. Ma poi un giorno scopri che era tutta una finzione. Non provava nulla. Ha imparato a dare l’impressione di compassione osservando cosa dicono gli altri in tali situazioni. Forse imita persino le loro espressioni facciali e si sforza di versare lacrime.

Persone del genere esistono davvero. Li chiamiamo psicopatici.

Charles Eisenstein, Virtual Intelligence 

In figura: opera di Francesco D’Isa realizzata con l’utilizzo di programmi di AI

 

Alcune curiosità apprese dai commenti:

“ l’espressione di shock sul volto di Marion Mack al minuto 52:42 è genuina perché Keaton non l’aveva avvertita che sarebbe stata inzuppata d’acqua. “

“ La semplice ripresa dell’incidente sul ponte ferroviario fu la più costosa della storia del cinema muto: 42000 $, circa 1,5 milioni di dollari odierni. L’intera cittadina si riversò ad assistere e applaudire. Il relitto rimase nel letto del fiume per i successivi due decenni, finché non fu acquistato per essere demolito durante la seconda guerra mondiale.”

“ Buster Keaton imparò a guidare un treno per questo film e diventò molto bravo. L’unica acrobazia di cui non era sicuro era la famosa scena in cui è seduto perso nei suoi pensieri mentre il treno inizia a muoversi. Se il macchinista avesse usato un po’ troppo vapore, avrebbe potuto fargli perdere l’equilibrio con conseguenze anche gravi. Alla fine, dopo alcuni tentativi, decisero di provarla e fortunatamente tutto andò alla perfezione. “

 

Come amo dire in alcuni casi particolari: solo per palati fini. 

 

Leggo che Berlino ha istituito un fondo speciale di 100 miliardi di euro per un programma di riarmo che potrebbe arrivare a toccare la cifra di 1000 miliardi in 12 anni. Anche se personalmente mi auguro che fra una cinquantina d’anni i popoli europei, russi compresi, si troveranno a risolvere il problema dello smaltimento di tutta questa massa ferrosa ormai arrugginita, il senso di realtà mi dice che non sarà così che finirà. L’autrice di questo documento del 1934 è Leni Riefenstahl, il titolo in italiano: “ Il trionfo della volontà “. A proposito della volontà, nulla ho di meglio da dire che riaffermare la massima di Rudolf Steiner: “ Vivere nell’amore per l’azione e lasciar vivere nella comprensione della volontà altrui è la massima fondamentale degli uomini liberi “

E se qualcuno volesse obiettare che gli uomini non realizzano la loro libertà perché ne hanno paura? Ma “ vivere nell’amore dell’azione “ è vincere la paura! Come ebbe a dire Massimo Scaligero: “ La paura è il niente che va annientato “.

vincent 

 

 

Il consiglio di fabbrica della Porsche ha respinto il piano annunciato dall’amministratore delegato che prevedeva l’avviamento della produzione bellica. Così, forse, la dirigenza della Porsche avrà l’occasione di informare il primo ministro tedesco che tutti loro, anche se non se ne sono accorti, sono già in guerra, ma non contro la Russia, sono da tempo in una disperata guerra contro la realtà.

vincent 

 

Ci vuole molta pazienza a seguire l’infinito catalogo di oggetti definiti “ esclusivi “ che ci vengono mostrati nel video. A me hanno ricordato le stupende farfalle che gli entomologi presentano infilzate dentro teche di vetro, come se fosse possibile cogliere il mistero del loro essere una volta che non possono più volare. Comunque ne valeva la pena, perché verso la fine, dai ricordi che sono malandrini, è riaffiorata una scena magnifica. Si tratta dell’atto finale del film di Antonioni “ Zabriskie Point “, anno di grazia 1970.. Il confronto è impietoso. Eccola:   ( sono vivamente consigliati schermo intero e volume alto).

 

Qualcuno più attento di me mi fa osservare che in questo simbolo- make love, not war - che tanta parte ha avuto nell’immaginario sessantottino, la direzione delle due piccole ali inscritte nel cerchio è esattamente contraria a quella delle venature di una foglia.

Il cerchio disegnato sulla panchina è diviso in due settori. Immaginando che la superficie superiore riceva dall’alto forze cosmiche, e dal basso forze terrestri, non è poi tanto difficile capire che il disegno è “ costruito “ per respingere al mittente le energie cosmiche e spalancare le porte a quelle terrestri. Essendo l’Amore la sostanza costitutiva del cosmo, quel simbolo, negandone all’uomo l’accesso al tempo stesso lo sostituiva con il “ make love “, parolaccia che ho sempre detestato perché, mi sono sempre detto, l’amore non si “ fa “, è vero il contrario: siamo fatti dall’Amore.

La foglia, inutile dirlo, ci racconta tutto questo in perfetto silenzio.

vincent