Tiglio che sfiorisci a luglio,
dille che la voglio!
Dille che è da lei che nascerà mio figlio,
dille che lei è già tutto il mio meglio.
Dille che altrimenti appronterò un intruglio
con code di rospo e inutile loglio
ben temperati con l'eco di un raglio;
diglielo, perchè ormai farfuglio,
dille che è tardi,
perchè sfiorisce il tiglio
alla metà di luglio.
Ah, dolorosi travagli dai cupi colori vermigli
che avvilite e oscurate i miei candidi gigli
adoranti alla soglia del cessar d'ogni voglia.
Tiglio, e se l'amore di luglio
non fosse che rapido abbaglio?
Se d'ingenuità e paura fosse il miscuglio?
E se complice fosse l'orgoglio?
Dipana i tuoi dubbi, non temere lo sbaglio,
saldezza ci vuole, cipiglio!
E se un giorno per sposa la piglio,
lo scrivo col pugno alla fine del foglio,
in pioggia non riso io voglio,
ma dal cielo radiosa gragnuola..
di umili semi di miglio.
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