Guarda questi begli anemoni colti
l'altra sera ai colli di Settignano,
alcuni viola, altri più chiari; erano
mezzi moribondi, così sepolti
quasi, fra le tue mani, quasi emigrati
di là, fra le cose che si ricordano,
e invece, vedili, come piano piano
si son ripresi, nell'acqua, esaltati
da una mite speranza di rivivere
si ricolorano su dal corrotto
gambo che la tua forbice recise;
fan come noi, si parlano nel folto
della lor famigliola, e paion dire
molto del breve tempo, molto, molto.
Carlo Betocchi
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