" Il reazionario d'antico regime pretendeva che la ragione non regolasse niente. Il reazionario di nuovo regime pensa che la ragione regolerà tutto. Il vero democratico pensa che la ragione possa illuminare un gran numero di problemi e forse regolarne quasi altrettanti. Ma non crede che essa regni, sola padrona, sul mondo intero. Il risultato è che il democratico è modesto. Confessa una certa percentuale di ignoranza, riconosce il carattere in parte azzardato del suo sforzo e che non tutto gli è dato. E, a partire da questa ammissione, riconosce di aver bisogno di consultare gli altri, di completare quello che sa con ciò che essi sanno. Non si riconosce alcun diritto che non sia delegato dagli altri e sottoposto al loro accordo costante. Qualunque decisione sia chiamato a prendere, ammette che gli altri, per i quali tale decisione è stata presa, possano giudicarne diversamente e comunicarglielo".
Albert Camus
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