C'è tutta una fascia di miseria che attraversa il ventre dell'Europa e che di qui si ramifica, venuta dagli spostamenti e dalle migrazioni antiche, spinta avanti o messa in fuga dalle masse barbare in guerra che premevano le une contro le altre, incalzate dai popoli selvaggi che uscivano dalle steppe come dal nulla. Queste migrazioni non sono avvenute solo in un lontano passato che non potrà più ripetersi. Avvengono continuamente, in modi e forme sempre diversi, sotto i nostri occhi. Gli uomini non stanno mai fermi. Vanno avanti, ritornano indietro, vanno ancora avanti, ogni giorno un metro in più, un chilometro in più, mille chilometri in più, a piedi, a cavalcioni degli animali, sulle macchine scalcagnate che corrono in piena notte sulle autostrade, sopra l'orizzonte curvato, dentro la nube gastrica dell'atmosfera, lungo i cerchi di questo piccolo pianeta rotante illuminato di tanto in tanto dalla stella del Sole.
Antonio Moresco
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