Due giorni fa, a Gaza, sotto le bombe, se n'è andato Emad Asfour, giovane palestinese che aderiva con entusiasmo alla rete di Terra Madre. Emad lavorava per la Youth Development Association, una delle poche realtà capaci di lavorare sia nella Cisgiordania che a Gaza, nata per educare i giovani ad essere i leader di domani, a recuperare la fiducia in se stessi nonostante le quotidiane umiliazioni dell'occupazione. Aveva organizzato anche un Terra Madre Day, per celebrare la produzione agricola locale e i tanti orti sui tetti che stavano nascendo nella Striscia. Considerava Slow Food come uno strumento unico per parlare di sovranità alimentare e di tutela delle tradizioni gastronomiche. Quando lo incontrai a Torino, mi donò una sciarpa della Palestina che conservo con orgoglio nel mio ufficio. Adesso che la osservo, non posso fare a meno di ricordare quanto Emad fosse un uomo giusto.
Carlo Petrini
Fondatore di Slow Food
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