Senza un minimo di adattamento non è possibile vivere, ma quel che è sorprendente della vita è che crea forme audaci, temerarie, in un primo momento disadattate, le quali, tuttavia, si regolano per accomodarsi su un minimo di condizioni e riescono a sopravvivere. Ne consegue che ogni specie vivente può e deve essere studiata da due ottiche opposte: come lussuoso fenomeno di disadattamento e capriccio e come ingegnoso meccanismo di adattamento. Si direbbe che la vita, per ogni specie, si proponga un problema all'apparenza insolubile, per avere il gusto di risolverlo, di solito con ricchezza ed eleganza. Tanto che, studiando le forme viventi uno si guarda intorno, per l'ampiezza del Cosmo cercando lo spettatore intenditore per il cui applauso l'allegra Natura si sobbarca tutto questo lavoro.
José Ortega y Gasset
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