E quando alla fine di " Born in the Usa " allarga le braccia e solleva il volto sfidando la pioggia ad occhi chiusi ( vedo sul grande schermo ), io finisco di capire che Springsteen non è soltanto musica. È proprio una questione fisica, legata al suo corpo eroico, che dal vivo si offre scatenando un portento che è difficile immaginare se non lo si vede coi propri occhi, oltre che sentire con le orecchie. Sesso tellurico, che proviene dal centro della terra e si sprigiona come un geiser davanti a noi. Questo è Springsteen, in questo consiste la miscela di furore e leggerezza che lo rende leggendario: musica che assume consistenza carnale.
Roberto Alajmo, L'Estate del '78
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