E poi c'era la pasta. Ve lo ricordate qual'era la pasta che si preparava a S.Giuseppe? La pasta con le sarde. Un'altra bellissima metafora dell'essere siciliani, dell'essere palermitani, dell'essere portatori sani di teatro. Quando c'è un inciucio, il palermitano dice che " finí a pasta chi sardi ". Nella pasta con le sarde i sapori si confondono, si coprono l'uno con l'altro, il finocchietto fa la guerra con la sarda, che fa la guerra con l'uva passa, che fa la guerra coi pinoli. E quella pasta si preparava proprio a S.Giuseppe, a mischiare il sacro e il profano, la diceria e la scaramanzia.
Salvo Piparo, attore palermitano
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