Tigre! Tigre! divampante fulgore
Nelle foreste della notte,
Quale fu l’immortale mano o l’occhio
Ch’ebbe la forza di formare
La tua agghiacciante simmetria?
In quali abisssi o in quali cieli
Accese il fuoco dei tuoi occhi?
...
E quando il tuo cuore ebbe il primo palpito,
Quale tremenda mano?
Quale tremendo piede?
Quale mazza e quale catena?
Il tuo cervello fu in quale fornace?
E quale incudine?
Quale morsa robusta osò serrarne
I terrori funesti?
Chi l’agnello creò, creò anche te?
Fu nel sorriso che ebbe
Osservando compiuto il suo lavoro,
Mentre gli astri perdevano le loro lance
Tirandole alla terra
E il paradiso empivano di pianti?
William Blake
Nessun commento:
Posta un commento