La signora: Vada pure, ma stia attento a non smarrirsi.
Mentre il sig,Z va a cercare il manoscritto, la compagnia si alza e comincia a passeggiare per il giardino.
Il politico: Non so di che cosa si tratti, forse è la vecchiaia che mi annebbia la vista, oppure nella natura sta avvenendo qualcosa. Ho osservato che in qualsiasi stagione e in qualsiasi luogo non ci sono più quelle giornate del tutto limpide e trasparenti che una volta si osservavano in tutti i climi. Guardate oggi, per esempio: non c’è una nuvola, siamo abbastanza lontani dal mare, eppure l’aria non è completamente limpida; è come se qualcosa di sottile e impalpabile vi fosse sospeso, lo ha notato anche lei, generale?
Il generale: È un’osservazione che ho fatto già da molti anni.
La signora: Ho cominciato ad accorgermene anch’io sin dallo scorso anno, e non solo nell’aria, ma anche nell’anima. Anche qui non c’è più la “ completa limpidezza “ di cui ha parlato, ma piuttosto una specie di angoscia e il presentimento che debba accadere qualcosa di male.
(……)
Il politico: Stiamo invecchiando, questo è certo; ma anche la terra non ringiovanisce e si sente una specie di reciproca estenuazione.
Il generale: O forse è il diavolo che annebbia la luce divina con la coda. Chissà, forse anche questo è un segno dell’Anticristo!
La signora, indicando il signor Z che scende dalla terrazza: Beh, dí questo sapremo presto qualcosa.
Tutti tornano al loro posto e il signor Z comincia a leggere il manoscritto che ha portato con sé.
Tratto da: “ I tre dialoghi e il racconto dell’Anticristo “ di Vladimir Solov’ëv scritto tra il 1899 e il 1900.
Nessun commento:
Posta un commento