" L'uomo, nello stato del sesto giorno, immobile nel suo primo " io", lotta contro il nemico e schiera un arsenale d'armi sempre più sofisticato, e non sospetta nemmeno che un giorno esse possano rivoltarsi contro di lui; l'uomo del settimo giorno lotta con l'avversario, che, all'esterno, null'altro è se non l'oggettivazione dell'avversario interiore".
Annick de Souzenelle
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