Palazzo di Giustizia di Milano
"Di nuovo, come l'anno scorso, quando dopo gli infami manifesti " PM uguale BR" vennero esposte le immagini di Galli, Alessandrini, Ambrosoli, vedo l'edificio come uno strano, nuovo altare della patria. Ambivalente. Bello come embrione di una religione civile di " eroi miti", specchio dell'esigenza spontanea e diffusa ( quanta tenerezza, vedere persone che portano qui dei fiori) di rivolgersi al passato in cerca di punti di riferimento per andare avanti; ma anche terribile, memento del fatto che un'istituzione ha dovuto cercare di proteggersi dagli attacchi ostendendo i suoi martiri".
Benedetta Tobagi
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