" Il contadino va in giro per il suo campo, e lo scienziato lo considera ignorante; ma in realtà questo non è vero per il semplice motivo che il contadino, mi si scusi ma è così, è in realtà una persona che medita. Quello che egli medita nelle sue notti invernali è molto, moltissimo; egli si appropria già di qualcosa che è vera conoscenza spirituale. Soltanto non è capace di esprimerla in parole: sono conoscenze che gli vengono all'improvviso, passeggiando attraverso i campi. Arriva a sapere qualcosa che verifica più tardi. L'ho sperimentato spesso durante la mia gioventù, quando vivevo in mezzo ai contadini, e almeno per quei tempi era così senz'altro. È veramente necessario rifarsi a questo genere di cose. Il mero intelletto non arriva molto in là, non ci conduce a queste profondità. Occorre veramente rifarsi a simili cose. Il vivere e il tessere della natura è così sottile che non se ne viene a capo con i grossolani concetti dell'intelletto".
Rudolf Steiner
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