Se la realtà è una continuità, il reale è la rottura di questa continuità; è una faglia nella realtà.
L'apparizione di un nodulo che minaccia una malattia mortale, la perdita di un lavoro che mette improvvisamente a repentaglio la mia vita e quella della mia famiglia, la durezza insensata di una agonia, l'insistenza sorda di un comportamento sintomatico che danneggia la mia vita e che nessuna interpretazione e nessun farmaco riesce a far regredire, un innamoramento che travolge l'ordinarietà della mia esistenza, un'esperienza mistica, l'incontro con un'opera d'arte, un'invenzione scientifica, una conquista collettiva, la rivolta di una generazione che non accetta il decorso stabilito della crisi.
Insomma, tutto ciò che ci risveglia dal sonno della realtà è nell'ordine del reale. Con una precisazione
fondamentale: diversamente dalla realtà, il reale non si lascia mai davvero plasmare, addomesticare, ridurre da nessuna interpretazione.
M. Recalcati
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