da: Mare Nostrum, dialoghi di musiche cristiane, musulmane ed ebraiche intorno al Mediterraneo
" Il Mediterraneo non è solo geografia.
I suoi confini non sono definiti né nello spazio né nel tempo. Non sappiamo come fare a determinarli e in che modo: sono irriducibili alla sovranità o alla storia, non sono né statali né nazionali: somigliano al cerchio di gesso che continua ad essere descritto e cancellato, che le onde e i venti, le imprese e le ispirazioni allargano o restringono. Ricordiamoci che lungo le coste del Mediterraneo passava la via della seta, s'incrociavano la via del sale e delle spezie, degli olii e dei profumi, dell'ambra e degli ornamenti, degli attrezzi e delle armi, della sapienza e della conoscenza, dell'arte e della scienza.
Gli empori ellenici erano ad un tempo mercati e ambasciate. Lungo le strade romane si diffondevano il potere e la civiltà. Dal territorio asiatico sono giunti i profeti e le religioni.
Sul Mediterraneo è stata concepita l'Europa".
Predrag Matvejevic
Nessun commento:
Posta un commento