Tempo fa ho seguito una scolaresca dentro le gallerie di Cima Gallina, sul passo Falzarego. Si entrava da una parte della montagna e si usciva dall'altra, un finestrone verso il Sass d'la Stria. Rivedo la scena. La marmaglia entra vociando nel labirinto. Su trenta, solo due tre sembrano minimamente interessati. Un generatore provvede all'illuminazione elettrica, se ne sente il ronzio in una delle caverne. Risatine, trillo di telefonini.
A un certo punto la guida fa spegnere la luce. Nella catacomba scende il silenzio. Gocciolio, spifferi, rombo di un temporale lontano. Nessuno fiata. La guida legge la lettera di un alpino alla mamma. L'alpino è lì, diventa uno dei ragazzi, è un loro coetaneo. Alla fine escono in silenzio, sono diversi. Aiutano a richiudere il portonazzo della montagna. Si calano in fila nel nevischio. Hanno capito.
Paolo Rumiz
Nessun commento:
Posta un commento