venerdì 30 settembre 2016



Una carta di identità attaccata al bagagliaio di un migrante in fuga dalla Libia.
Foto di Francesco Giusti




giovedì 29 settembre 2016


L'ultima funzione chiara e distinta dell'uomo: muscoli smaniosi di lavorare, cervelli smaniosi di creare al di là del singolo bisogno - ecco cos'è l'uomo. Costruire un muro, costruire una casa, una diga; e in quel muro, in quella casa, in quella diga mettere qualcosa dell'Uomo, e in cambio prendere per l'Uomo qualcosa di quel muro, di quella casa, di quella diga: prendere i muscoli d'acciaio dal faticare, prendere le linee e le forme nette dal progettare. Perché l'uomo, diversamente da ogni altra cosa organica o inorganica dell'universo, cresce al di là del suo lavoro, sale i gradini delle sue idee, va oltre il limite dei suoi risultati. Ecco cosa puoi dire dell'uomo: quando le teorie cambiano e crollano, quando le scuole, le filosofie, gli angusti vicoli bui del pensiero nazionale, religioso ed economico crescono e si disintegrano, l'uomo non si ferma, procede brancolando, ferendosi, a volte ingannandosi. Fattosi avanti, può darsi che indietreggi, ma solo di mezzo passo, mai di un passo intero. Ecco cosa puoi dire, e sapere, e sapere. Ecco cosa puoi sapere quando le bombe piovono dagli aerei neri sulla piazza del mercato, quando si sgozzano prigionieri come maiali, quando i corpi calpestati si svuotano disgustosi nella polvere. Ecco come puoi saperlo. Se il passo non venisse fatto, se la smania di brancolare in avanti mancasse, le bombe non cadrebbero, le gole non verrebbero tagliate. Diffida del tempo in cui le bombe smettono di cadere mentre i bombardieri sono ancora vivi - perché ogni bomba dimostra che lo spirito non è morto. E diffida del tempo in cui gli scioperi cessano mentre i grandi proprietari sono ancora vivi - perché ogni piccolo sciopero soffocato dimostra che il passo è in atto. Ed ecco cosa puoi sapere per certo: terribile è il tempo in cui l'Uomo non voglia soffrire e morire per un'idea, perché quest'unica qualità è fondamento dell'Uomo, e quest'unica qualità è l'Uomo in sé, peculiare nell'universo.



John Steinbeck, Furore







venerdì 23 settembre 2016



La felice bellezza negligente
sta ferma intorno a te senza rumore,
l'hai vista, sai che c'è , neanche la guardi.
Era il lusso di andarsene per Roma.


Da: " Aria pubblica " di Patrizia Cavalli







martedì 20 settembre 2016




Francesco Radino, dettaglio del polittico " Una faccia una razza "



venerdì 16 settembre 2016


Un uomo può tenersi la terra finché ha di che mangiare e pagare le tasse; questo può farlo. Sì, può farlo finché un giorno non gli va male un raccolto, e a quel punto deve farsi prestare i soldi da una banca. Ma, vedete, una banca o una società questo non possono farlo, perché non sono creature che respirano aria, che mangiano carne. Respirano profitti; mangiano interessi sul denaro. Se non lo fanno muoiono esattamente come morireste voi senza aria, senza carne. È triste ma è così.


John Steinbeck, Furore







giovedì 15 settembre 2016


Gli Amministratori Delegati di Bayer e Monsanto mentre si accingono a realizzare la fondamentale finalità cui è ispirato il loro recente matrimonio commerciale: " Contribuire insieme a superare una delle maggiori sfide del futuro: come nutrire una popolazione mondiale che sta crescendo esponenzialmente".







mercoledì 14 settembre 2016



" Ho l'anima di carta
prende fuoco per un nonnulla ".


Livia Candiani






martedì 13 settembre 2016



" La Rete ". " Il Mercato ".
E quello che dice la Rete.
E quello che vuole il Mercato.
A dire e a volere, sempre di più, sono soggetti incorporei che ci scrutano da un display.
E dall'altra parte della barricata i " clandestini ".
E noi facciamo bene a chiamarli clandestini, perché ormai presso di noi è clandestina ogni realtà che irrompe sulla scena sfigurandola con l'assoluto reale del suo dolore fisico.
Attraversano il mare, a dispetto di chilometri di filo spinato varcano i nostri confini.
Certo che vengono per invaderci!
Ci invadono di Reale.


vincent







Peter Gabriel HD - "Mercy Street" - New Blood Orchestra - Live in London

domenica 11 settembre 2016



La comunicazione richiede una mancanza, una " incrinatura "; entra, come la morte , da una fessura della corazza. Richiede una coincidenza di due lacerazioni, in me stesso, nell'altro.


Georges Bataille






venerdì 9 settembre 2016


" A mio giudizio, disse Austerlitz, noi non comprendiamo le leggi che regolano il ritorno del passato, e tuttavia ho sempre più l'impressione che il tempo non esista affatto, ma esistano solo spazi differenti, incastrati gli uni negli altri, in base a una superiore stereometria, fra i quali i vivi e i morti possono entrare e uscire a seconda della loro disposizione d'animo, e quanto più ci penso, tanto più mi sembra che noi, noi che siamo ancora in vita, assumiamo agli occhi dei morti l'aspetto di esseri irreali e visibili solo in particolari condizioni atmosferiche e di luce."


W.G.Sebald, " Austerlitz."

Foto di Paul Himmel









giovedì 8 settembre 2016


Nascono i bei pensieri sopra i ponti
e sempre ci si ferma sopra i ponti
per contenere quell'atomo di grazia
sospeso in equilibrio
tra gravità di sponde e cieca corsa d'acqua.
Ti darò appuntamento sopra un ponte,
In questa mezza terra di nessuno.


Patrizia Cavalli






martedì 6 settembre 2016

a proposito di algoritmi..


Allineando i loro calcoli personalizzati sui comportamenti degli internauti, le piattaforme aggiustano i propri interessi economici in modo da soddisfare l'utente. Forse il calcolo algoritmico esercita il suo dominio proprio attraverso questo modo di confermare l'ordine sociale riportando gli individui ai loro comportamenti passati. Sostiene di offrire agli individui i mezzi per autogovernarsi, ma, riducendoli al loro mero comportamento, li destina a riprodurre automaticamente la società e se stessi. Il probabile si arroga il diritto di prelazione sul possibile.


Dominique Cardon






sabato 3 settembre 2016



Non c'è dubbio che esista un mondo invisibile!
Il problema è quanto dista dal centro storico
e qual'è l'orario di chiusura!


Letta sulla vetrina del Loft9, lounge bar di via Oberdan 11 ad Arezzo





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