mercoledì 31 ottobre 2018




Spagna 1936, Miliziane repubblicane in addestramento. Foto di Gerda Taro

Palazzo Montecitorio, 1947




Alla mia amica Gemma, che a un mese esatto da questo 31 luglio '47 si decideva a nascere.
Questi erano i volti, le speranze, nel rigoroso bianco e nero della nostra infanzia. Augurissimi!

vincent  

martedì 30 ottobre 2018






Sono ancora convinto che veramente umano è solo colui che testimonia del non-umano e che il soggetto testimonia innanzitutto di una desoggettivazione.
E mi sembra tuttora vero, come mi ha insegnato Primo Levi, che soggetto è colui che porta alla parola un'impossibilità di parlare.



Giorgio Agamben




















Certo, i tempi suggeriscono di prestare ai somari un'attenzione straordinaria.



Michele Serra

venerdì 26 ottobre 2018

Supper's Ready Illustrated







La prima volta non fu quando ci spogliammo
ma qualche giorno prima,
mentre parlavi sotto un albero.
Sentivo zone lontane del mio corpo
che tornavano a casa.



Franco Arminio

martedì 23 ottobre 2018






" Ho fatto la fotografia di un tronco di palma: è la fotografia di un tronco d'albero più qualcos'altro. Non so cosa darei perché qualcuno mi dicesse cos'è questo qualcos'altro... "



Edward Weston, tratto da: " La fotografia è una  scultura ? "di Mauro Zanchi su Doppiozero
la foto è di Edward Weston







Distruggiamo la bellezza del paesaggio perché gli splendori della natura, liberamente disponibili, non hanno alcun valore economico. Saremmo capaci di spegnere il sole e le stelle perché non pagano un dividendo.



J.M. Keynes  

lunedì 22 ottobre 2018







L'Angelo buono


Venne quello che amavo,
quello che invocavo.
Non quello che spazza i cieli senza difese,
astri senza capanne,
lune senza patria,
nevi.
Nevi di quelle che son cadute da una mano,
un nome,
un sogno,
una fronte.
Non quello che ai suoi capelli
legò la morte.
Ma quello che amavo.
Senza graffiare i venti,
senza ferire foglie o agitare cristalli.
Quello che ai suoi capelli
legò il silenzio.
Per scavarmi nel petto, senza farmi male
di luce dolce una riva
e render navigabile la mia anima.



Rafael Alberti

sabato 20 ottobre 2018







Il mondo non andrà sempre male,
quella è solo una condizione di partenza,
poi andrà in modo catastrofico
e dovrete essere preparati.



Massimo Bucchi





" Ci piace ballare, seguire una musica che abbiamo dentro.. "



Miriam Sylla

mercoledì 17 ottobre 2018







Il villaggio sotto il Ponte è fatto di case di lavoratori, vecchi lavoratori della ferrovia, e vedove e figli e nipoti di vecchi lavoratori; non sono case belle quelle dei lavoratori, sono vecchie case non Antiche Dimore, ma non per questo non sono case, vere case a cui i viventi non possono che volere un gran bene. Com'è che si vuol bene alle case di via Fillak e di via Porro? Ma perché la casa non è i suoi mattoni, le sue tegole e il cemento, quella roba è un edificio non una casa; la casa viene dopo, viene con gli intenti dei suoi abitatori, la casa è il loro sostio, l'asosto. I liguri si sono tenuti in gran conto questa parola, è una parola antica e bellissima, sostio, sosto, sostal, ostal, hospital, hospes. Il riparo, la protezione, la cura, colei che accoglie e sostiene e conserva, che conserva in vita. La casa è le anime delle generazioni che si sono fatte materia, materia di cose, oggetti, propositi, come si fa a non voler bene a ciò che è stato edificato per volertene, a chi ha edificato per generarti, per amarti, per tenerti al riparo, per curarti.




Maurizio Maggiani     

martedì 16 ottobre 2018

solo il tempo di dire la verità..






Il jazz è l'arte del qui e ora. I musicisti anticipano il futuro per organizzare il presente nel momento in cui diventa memoria. Di noi si dice che suoniamo, ma in realtà evochiamo ricordi. Inseriamo una nuova mitologia, tratta dal nostro comune patrimonio umano, nell'intensità di ogni attimo fuggente. I fiati riempiono lo spazio al centro con sequenze di melodie improvvisate, mentre l'accompagnamento di batteria e contrabbasso crea lo spazio stesso. È il continuum spazio-temporale. L'altalena di batteria e contrabbasso si chiama swing, ma sul palco, è definita con grande rispetto " il tempo ". Dinamico e flessibile ma imperturbabile e spietato , " il tempo " è l'avanguardia della nostra realtà. Ed è molto semplice. O tieni il tempo... o sei fuori tempo.. Ogni attimo è un'istantanea di possibilità e di situazioni, di trattative e conclusioni... e mentire non è contemplato... c'è solo il tempo di dire la verità. Assieme passiamo dall'ideazione all'esecuzione, alla velocità dell'istinto. Il possibile accade, il presente vive, il passato è per sempre.



Wynton Marsalis, introduzione a " Jazz ", libro di immagini del fotografo Arthur Elgort 


Foto di Arthur Elgort

venerdì 12 ottobre 2018

 







C'è un guarire che ti " fa " qualcosa..
e c'è un guarire che ti " fa fare " qualcosa.



Pietro Archiati 

martedì 9 ottobre 2018








" Forse, attraverso una catastrofe inaudita prodotta proprio dagli ordigni, ritorneremo alla salute "


Italo Svevo, La coscienza di Zeno


nell'immagine: un bastone da selfie a forma di braccio  

domenica 7 ottobre 2018








" Lei conosce le tre fasi del rincoglionimento? "
" Nella prima lo sai solo tu; nella seconda lo sai tu e gli altri; nella terza lo sanno solo gli altri ".



Biagio Di Giovanni




Foto di William Coupon

venerdì 5 ottobre 2018

 







Cosa pensate sia un artista?
Un imbecille che se è un pittore ha solo occhi, se un musicista ha solo orecchie, o se è un pugile è solo muscoli? Un artista è un politico, attento agli eventi strazianti, ardenti, o dolci del mondo. Come è possibile essere indifferenti agli altri uomini? La pittura non è fatta per decorare appartamenti, è uno strumento di guerra offensiva e difensiva contro il nemico.



Pablo Picasso  





T'amo pio stato, vivo tabulato,
profondo respiro animale
che sale da una trama di rapporti
tessuti su un telaio di carne:
vidimazioni, convenzioni, stipule,
sanzioni, regesti, catasti - e tutto cucito con l'esile
filo della parola per formare
la delicata Rete del Pattuito,
pelle sotto cui scorre trattenuto
il sangue, luccicando.

Ma quando il mantello si lacera
- già basta qualcuno che passa col rosso -
allora il rosso inizia a scorrere via
come da un capillare spezzatosi di netto
per annunciare l'emorragia dell'umano,
il non-coagulamento del Diritto
e il silenzioso disfarsi del Paese Sanguigno.
Perché la legge è forma che contiene,
benda, vincolo, argine che chiude la violenza
nel carcere sepolto del circuito cardiaco.



Valerio Magrelli, Disturbi del Sistema Binario


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