venerdì 28 aprile 2017

Cara Sposa, Nathalie Stutzmann, ORFEO 55, HAENDEL,

Niente, e proprio questo è il bello


Al fascino di questi posti isolati cedette anche il marinaio californiano George Hugh Banning. All'inizio del XX secolo navigò sul Pacifico come semplice marinaio con l'intimo desiderio di naufragare da qualche parte. Per lui non aveva importanza dove, " fintanto che si trattava di un posto abbandonato da Dio, completamente circondato dall'acqua ". Ma all'inizio ebbe sfortuna e dovette constatare disilluso: " Facevamo scalo solo alle isole " interessanti ", come Oahu e Tahiti, dove gli involucri delle gomme da masticare e i modi di dire americani sono tanto frequenti quasi quanto le bucce di banane e i bisbigli del vento tra le cime delle palme. " Alla fine fu fortunato e poté partire con una spedizione diretta in acque messicane su uno dei primi yacht con motore diesel e comandi elettrici. La nave faceva rotta verso le isole della California meridionale, che Banning sapeva con sicurezza non essere state quasi mai visitate, perché lì non c'era " niente " come diceva la gente. Quando, prima della partenza, gli chiesero cosa ci fosse di interessante laggiù, lui rispose: " Niente, niente; e proprio questo è il bello".

Judith Schalansky, Atlante tascabile delle isole remote




giovedì 27 aprile 2017


" Ho scoperto un nuovo tipo di matita, la migliore che io abbia mai avuto. Si chiamano Blackwing, e davvero planano sulla carta."

John Steinbeck





Milano, 25 Aprile 2017

Massimo D'Alema alla festa per la Liberazione, ovvero:
come servirsi di un segretario vanesio e piacione per tra-vestirsi da fiore del partigiano e ritrovare la verginità mai posseduta.

vincent





mercoledì 26 aprile 2017

giovedì 20 aprile 2017


Il termine greco per designare un grado della circonferenza zodiacale era moira, e le moire, nella mitologia greca, decretavano i destini umani. Giorgio de Santillana e Hertha von Descend ricordano che nell'Odissea Egisto è accusato di aver compiuto azioni hypèr mòron, letteralmente oltre il grado. Era questo il significato del tras-gredire.


Paolo Zellini





martedì 18 aprile 2017


Chiedere al popolo il suo parere sta diventando la via maestra per redigere il certificato di morte della democrazia.

vincent





giovedì 13 aprile 2017

Che cos'è un santo


Che cos'è un santo? Un santo è una persona che ha raggiunto una remota possibilità umana. È impossibile dire che cosa sia quella possibilità. Credo che abbia qualcosa a che fare con l'energia dell'amore. Il contatto con tale energia provoca l'esercizio di una specie di equilibrio nel caos dell'esistenza. Un santo non dissolve il caos: se lo facesse il mondo sarebbe cambiato molto tempo fa. Credo che un santo non dissolva il caos neppure per sé, perché c'è qualcosa di arrogante e guerresco nell'idea di un uomo che mette ordine nell'universo. È una specie di equilibrio a dargli gloria. Lui attraversa le cose come uno sci sfuggito. Il suo tragitto è una carezza alla collina. Il solco che lascia è un disegno nella neve in un momento del suo particolare compromesso con il vento e la roccia. Qualcosa in lui ama così tanto il mondo da indurlo a darsi alle leggi della gravità e del caso. Lungi dal volare con gli angeli, registra le condizioni di tutto il terrificante paesaggio con la fedeltà dell'ago di un sismografo. La sua casa è pericolosa e limitata ma lui si sente a casa nel mondo. Può amare le forme degli esseri umani, le forme delicate e contorte del cuore. È bello avere tra noi uomini simili: autentici fenomeni dell'equilibrio amoroso.


Leonard Cohen, da Beautiful Losers





sabato 8 aprile 2017



La scia si allunga, di giorno bianca e densa di vita, di notte luminosa come una chioma di sogni e di stelle. L'acqua scorre sulla carena, e romba, canta, sussurra, secondo il vento, secondo il cielo, secondo che il tramonto sia stato rosso o grigio. C'è rosso di sera da parecchi giorni, e il vento canterella nell'attrezzatura, fa sbattere ogni tanto una drizza contro l'albero, passa sulle vele come una carezza, e prosegue verso ovest e Madera, mentre il Joshua scende a 7 nodi verso sud, nell'Aliseo.
Vento, mare, barca e vele formano un tutto unico, compatto e diffuso, senza principio né fine, che è parte e tutto dell'universo, di questo mio universo.
Guardo il tramonto, respiro l'aria dell'altro mare, e il mio essere si schiude, la mia gioia vola così in alto che nulla può raggiungerla. In quanto alle cose che talvolta mi turbavano, non hanno alcun peso di fronte all'immensità di una scia vicinissima al cielo, e colma del vento marino, che è immune da moventi comuni e meschini.


Bernard Moitessier, La lunga rotta




domenica 2 aprile 2017



Ci sono molte ragioni per cui una foto diventa un simbolo, non sempre legate alla sua perfezione estetica. Secondo il grande fotografo Ferdinando Scianna, una delle ragioni sta anche nella riconoscibilità dell'immagine, che ne evoca altre che già esistono nella nostra memoria. In una bella conversazione a Milano con Gentile, organizzata nel 2015 dalla Fondazione Trame di Lamezia Terme, Scianna sosteneva che la foto di Falcone e Borsellino richiamava un dettaglio dell'Ultima Cena di Leonardo Da Vinci.

Gaetano Savatteri, " Non c'è più la Sicilia di una volta "




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