venerdì 28 febbraio 2014






Questo signore, che per mestiere produce vino seguendo il metodo bio-dinamico, rischia fino a 30.000 euro di multa e 6 mesi di carcere. Si rifiuta di applicare un'ordinanza del prefetto della Borgogna che lo obbliga all'uso di un insetticida.
Passione e cor-aggio hanno fatto di lui un vignaiolo fuorilegge.
Si chiama Giboulot Emmanuel.
Stasera, da soli o in compagnia, dedicategli un brindisi!


vincent 






giovedì 27 febbraio 2014

Paco De Lucia - Tico Tico (Complete Video)



Paco de Lucia, 21 dicembre 1947- 26 febbraio 2014







La senatrice del Movimento5Stelle, Alessandra Bencini, che, ammessa pubblicamente la sua partecipazione al complotto finalizzato alla destituzione del comitato centrale, chiede ed ottiene dall'assemblea popolare il privilegio di poter essere internata in un campo di lavoro.
Lunga vita alla lotta delle masse per l'affrancamento dal giogo dello sfruttamento capitalistico!

vincent   


Crisi?




vincent

sabato 22 febbraio 2014






 Ma la pura fiamma esige che la si contempli in silenzio. Un silenzio in cui si arresta l'estensione delle rappresentazioni, delle immagini, delle parole, il corso schiavizzante ed effimero del " vissuto". Si stabilisce così la quiete limpida, donata. E, dapprima lentamente, impercettibilmente, si forma uno spazio di trasparenza tra lo sguardo e il suo oggetto, tra il contenuto della visione e il vedere. La visione diventa allora trasparente, e la fiamma diventa pura come un elemento scevro di avidità, che si offre intatto all'oscurità.


Come il color oro che nella pittura bizantina fa da sfondo a tutte le figure. Ogni cosa appare in questa fiamma quieta, in questa identità del vedere e dell'esser visto, in una fiamma imperitura. E così, per opacità, sorge la pittura: tutto è dipinto prima che rappresentato, ogni cosa si staglia sul fondo della luce-elemento. E grazie a questa luce previa, a questa luce invisibile raffigurata dal fondo oro nella pittura bizantina, il visibile si offre.


Maria Zambrano  

venerdì 21 febbraio 2014

Un cuore in inverno (1992) - Non hai né fantasia, né cuore, né coglioni




" In una natura femminile l'impassibilità è quanto di più vicino ci sia 
al tormento di una vera passione".

Maria Zambrano

mercoledì 19 febbraio 2014






Il nostro sonno oggi,
sarà un compito in classe.
Tema: noi torce.
Svolgimento: ognuno
covi, dormendo, la sua fiamma accesa
al fuoco morto del televisore.


Valerio Magrelli

lunedì 17 febbraio 2014





La definizione più appropriata di ciò che sono l'urbe e la polis somiglia a quella che scherzosamente si dà del cannone: si prenda un foro, lo si circondi di fil di ferro molto fitto, ed ecco un cannone. Allo stesso modo, l'urbe o la polis nasce da un vuoto: il foro, l'agorà; e tutto il resto è pretesto per garantire questo vuoto, per delimitare il suo perimetro. La polis non è originariamente un aggregato di case, ma un luogo di civile adunanza, uno spazio circoscritto per funzioni pubbliche. L'urbe non è fatta come una capanna o la domus, per ripararsi dalle intemperie e per procreare, ossia per necessità private o familiari, ma per discutere intorno agli affari pubblici. Tutto questo significa, si badi bene, l'apparizione di una nuova categoria di spazio, molto più originale dello spazio di Einstein. Prima esisteva soltanto uno spazio, la campagna, e in esso si viveva con tutte le conseguenze che ciò comporta per l'esistenza umana. L'uomo rurale è come un vegetale. La sua esistenza, quel che pensa, sente, vuole conserva il torpore incosciente in cui vive la pianta. Le grandi civiltà asiatiche e africane sono state, in questo senso, grandi vegetazioni antropomorfiche. Ma il greco-romano decide di separarsi dalla terra, dalla " natura" del cosmo geobotanico. Com'è possibile? Come può l'uomo ritirarsi dalla campagna? Dove andrà, se la terra è campagna, se la campagna è illimitata? È semplice: circoscrivendo un tratto di terreno mediante mura che oppongano lo spazio delimitato e finito allo spazio amorfo e senza fine. Ecco allora la piazza. Non è, come la casa, un "interno" chiuso in alto, analogo alle grotte che esistono nella campagna, ma è puramente e semplicemente la negazione stessa della campagna. La piazza, mercé le mura che la delimitano, è una parte di campagna che si distacca dal resto, che prescinde dal resto, che si contrappone a esso. Questo terreno più piccolo e ribelle, che realizza una secessione dalla campagna infinita e si chiude in se stesso contrapponendosi a essa, è campagna negata, e dunque uno spazio sui generis, nuovissimo, in cui l'uomo si affranca da ogni comunione con la pianta e l'animale, li lascia fuori e crea un ambito a parte puramente umano. È lo spazio civile.     


José Ortega Y Gasset



sabato 15 febbraio 2014





.. e liberaci da Squinzi che invoca la crescita. Così sia.


vincent

mercoledì 12 febbraio 2014








" Mi sorprese - due giorni prima che morisse, in un letto di una clinica di Ginevra - quando mi disse che fama e ricchezza erano state un dono minore della cecità".


da una testimonianza di C.M.Ricci su Borges 

domenica 9 febbraio 2014







.. non è poi tanto chiaro se queste mirabili sculture siano figlie del Novecento o nascano da un immemore passato. Assomigliano semmai a quegli uomini senza tempo che si incontrano negli altopiani etiopici: immersi in spazi immensi e spinti da una imperscrutabile necessità, camminano, camminano, camminano, sino a trasformarsi in minuscoli segni riassorbiti da una realtà troppo imponente rispetto alla loro fragile esistenza.


Franco Marcoaldi  sull'opera di Alberto Giacometti

venerdì 7 febbraio 2014






" Ma il mio più grande amore rimane Siracusa: stupenda nelle cose, 
civilissima nella gente".


Leonardo Sciascia

mercoledì 5 febbraio 2014







Senza tempo è invece il dominio della notte;
eterna è la durata del sonno,
sonno sacro!
La tua gioia non sia rara
a chi è fedele della notte
in questo quotidiano lavoro terreno.
Solo i folli ti disconoscono
e non sanno di sonno alcuno
se non dell'ombra
che tu pietosa cali su noi
nel crepuscolo 
della vera notte.
Essi non ti sentono
nell'onda dorata dei grappoli,
nell'olio balsamico
del mandorlo,
e nel bruno succo del papavero.
Non sanno che sei tu
che avvolgi il tenero petto
della fanciulla
facendo del grembo un cielo.
Non colgono 
che tu vieni da antiche leggende
come un'apertura di cielo
e porti la chiave
delle dimore dei beati,
silente messaggera
di infiniti segreti.


Novalis, Inni alla notte   

lunedì 3 febbraio 2014

Discorso sul Pettegolezzo tratto dal film "Il dubbio



Philip Seymour Hoffman, 23 luglio 1967- 2 febbraio 2014 






 La parola dell'architetto, che si poggia sulla parola nascosta, sacrificata: una fanciulla che poi si trasferisce nella pietra fondante. La parola - pietra che sorregge al costo di perdersi e di perderci, perché è istallata sulla fonte che anche di notte " butta e scorre". E forse solo di notte, quando tutti i dire si placano, ed è possibile sentire il suo palpitare. Il palpitare inestinguibile di ciò che è vivo veramente.


Maria Zambrano  

sabato 1 febbraio 2014






" Rugby. Uno sport che istruisce, accultura. La disciplina abbinata al senso di responsabilità, il servizio alla collettività. Dove si conquista il terreno insieme, spanna dopo spanna.
In scandalosa contraddizione con quella specificità italiana che glorifica l'ingegno talentuoso e non il metodo. La necessità di una ragione comune in una nazione divisa".


Giuseppe D'Avanzo  
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...