L’affermazione: “ I computer fanno solo ciò che gli diciamo di fare “ non solo non è vera, ma è anche pericolosa. Le persone non dovrebbero crederci. ( ….. ) Posso affermare che la stragrande maggioranza dei sistemi informatici attualmente in uso, gli enormi sistemi che abbracciano il nostro pianeta - i sistemi informatici militari per esempio - vanno oltre la nostra comprensione. Non voglio semplicemente dire che non c’è più nessuno che possa comprendere il loro funzionamento, ma che il tempo in cui lo potevamo fare è passato e finito. Non è più possibile comprenderli.

Joseph Weizenbaum, Dove sono le isole della ragione nella corrente cibernetica 

 

 

 

 

 

Ci stiamo avvicinando ad un tempo in cui, come ho sottolineato recentemente, la comprensione dell’uomo penetrerà nell’atomo. Si giungerà a realizzare - persino nella scienza popolare - che l’atomo non è altro che elettricità congelata. Anche i pensieri sono fatti della stessa sostanza. In realtà si giungerà a questo punto persino prima di questa quinta epoca di civilizzazione, nella quale l’uomo sarà in grado di penetrare nell’atomo. Una volta che si sarà compresa la sostanzialità comune dei pensieri e degli atomi, gli uomini impareranno presto come penetrare nell’atomo. Poiché nulla vi sarà oltre al loro potere per quanto concerne certi tipi di operazione. Sarei capace di stare qui e, senza darvi alcun preavviso, spingere il pulsante di un dispositivo nella mia tasca e far si che un oggetto distante - diciamo per esempio ad Amburgo - venga fatto esplodere, esattamente come potete già trasmettere messaggi senza fili inviando un’ onda da qui e facendo sì che essa produca un effetto in una determinata maniera in un determinato luogo. Questa possibilità si materializzerà non appena la verità occulta che i pensieri e gli atomi sono fatti della stessa sostanza verrà applicata nella vita pratica.

Rudolf Steiner, rivolto agli allievi della Scuola Esoterica, 16 dicembre 1904