venerdì 29 giugno 2012

Hubo un lugar - Bebo y Cigala

Carmen consoli e i Lautari (omaggio a peppino impastato)




" La notte dell'italianissimo ragazzo nero racconta sopratutto una storia di cambiamento. È come se le sue reti spavalde e sfrontate il centravanti con il cuore da bambino discolo le avesse segnate anche a nome di tutti i " g2", gli italiani di seconda generazione costretti ad aspettare i tempi feroci della Bossi-Fini, quelli che dopo aver compiuto 18 anni devono farsi le code in questura per il rinnovo del permesso di soggiorno e passaporto, e magari neppure glieli danno. Ragazzi nati in Italia, iscritti nelle nostre scuole, pieni zeppi del bene e del male che è la nostra cultura contemporanea globalizzata, ma non ancora italiani per lo Stato, per colpa di una legge troppo restrittiva sulla cittadinanza ( l'ha detto anche Napolitano ), persone col divieto di iscriversi agli ordini professionali e l'impossibilità di fare esami per i concorsi pubblici, o di praticare sport in squadre nazionali. (.....) Guardando Mario, è un pò come vedere tutti i bambini e i ragazzi di colore che vanno nei nostri asili, alle elementari, al liceo, a nuoto, a basket, e chiedono solo di essere italiani anche per la legge. Forse, da oggi sarà un pò meno difficile anche per loro."  

Maurizio Crosetti      



La vasta notte
non è ora altra cosa
che un profumo.


Borges

giovedì 28 giugno 2012

Charles Mingus - Moanin'




Un giorno il Maestro chiese al discepolo:
" Che cos'è un mistero?".
L'indomani il discepolo ritornò dal Maestro
e gli disse che non aveva potuto meditare
serenamente sul koan perchè era preoccupato
per suo padre,
che si era lasciato irretire
da un'amante infingarda.
Il maestro disse:
" Una donna doppia amata da un mezzo uomo. Ecco un mistero",
e si congratulò con il discepolo
perchè aveva superato il koan. 

Shirley Horn trio "estate".mov

mercoledì 27 giugno 2012

I Giusti




I Giusti


Un uomo che coltiva il suo giardino, come voleva Voltaire.
Chi è contento che sulla terra esista la musica.
Chi scopre con piacere una etimologia.
Due impiegati che in caffè del sud giocano in silenzio agli
                                                                            scacchi.
Il ceramista che premedita un colore e una forma.
Il tipografo che compone bene questa pagina che forse non gli
                                                               piace.
Una donna e un uomo che leggono le terzine finali di un certo
                                                                          canto.
Chi accarezza un animale addormentato.
Chi giustifica o vuole giustificare un male che gli hanno fatto.
Chi è contento che sulla terra ci sia Stevenson.
Chi preferisce che abbiano ragione gli altri.
Tali persone, che si ignorano, stanno salvando il mondo.


Borges




Oggi queste due persone si stringono la mano.
Lui è Martin McGuiness, ex comandante dell'Ira, l'esercito clandestino dei repubblicani irlandesi.
Lei, che non credo abbia bisogno di presentazioni, l'anno scorso, visitando per la prima volta l'Irlanda, ha deposto una corona di fiori al monumento ai ribelli irlandesi morti lottando per l'indipendenza dal suo regno. 

martedì 26 giugno 2012

Chet Baker - Almost blue

 



Non riesco a ricordare il nome di quella città costiera
ma tremava di folla estiva, bandiere, e la fiera
con caffè gremiti e molto francesi, decisamente arguti,
come forse tutta l'Europa seduta all'aria aperta
pennellata a chiazze al sole come Monet quell'estate
con la spiaggia ampia e grigia, ah si! è vicina
a Dinard, una città coi trattini, mi pare in Normandia
o in Bretagna, e la marea si ritirava e la sabbia striata
era immensa. Stavo abitando una cartolina.
L'aria era fredda, ma ho fatto un buon acquarello,
e sta lì appeso al muro. E anche se è datato,
il tempo scorre sulla sua superficie ma nulla ne muta
il movimento, la bassa marea senza nubi, le figurine
in lontananza, l'uomo che porta a spasso il cane.
Tinte e pennellate hanno eluso il tempo. Eppure, ti estrania.
Ormai, così tante morti, niente meno di un massacro
da parte della falce selvaggia che cieca abbatte amici, fiori, erba,
mentre la città costiera delle tombe espande i suoi acri
e l'unica arte rimasta è la preparazione della grazia.
Quindi, per il mio Hic iacet, il mio epitaffio: " Qui giace
D. W. Questo è un bel posto per morire". E lo era davvero.


Derek Walcott

lunedì 25 giugno 2012

Peppe Barra -Bocca di Rosa in dialetto napoletano

25.920




So che non esiste la normalità. E tuttavia nelle famose, ipotetiche condizioni " normali" noi  esseri umani compiamo 18 respiri al minuto, il che significa 25.920 respiri nell'arco di un giorno.
Il Sole, da parte sua, ci mette un anno a percorrere lo Zodiaco.
E nel suo spostamento il 21 marzo si trova in un punto di primavera che oggi corrisponde alla costellazione dei Pesci.
Nel suo regale cammino proseguirà attraversando Ariete, Toro, Gemelli e via dicendo fino a quando, trascorso un anno, non si farà trovare nello stesso punto ( Pesci ) della primavera precedente ma indietro di un pò..
Quanto tempo sarà necessario al Sole in questo suo "incedere a ritroso" per percorrere l'intero arco dello Zodiaco?
Esattamente 25.920 anni.
25.920, un Anno Platonico.
Dunque i nostri respiri di un giorno sono " accordati" con l'Anno Platonico.
Non male, se pensiamo che noi uomini " moderni" ci percepiamo come scimmie evolute abitanti per caso di un granello di materia sospesa ai margini di una galassia che a sua volta vortica ai margini di chissà cos'altro..
Sono queste con-cor-danze a indicare possibili cammini di riconciliazione dell'uomo con l'enigma della sua natura. 
Il Sole, da parte sua, sembra suggerire: " Meglio rimanere un pò indietro".
È o no la posizione degli strateghi?  


vincent   



sabato 23 giugno 2012

I desideri secondo Lacan e Pascal

Arvo Part - Magnificat







"Nel periodo della festa di S. Giovanni, nello splendore della luce estiva, all'epoca della massima contrapposizione lungo la verticale di luce e tenebre, si intessono le azioni umane con il loro valore morale e i processi della natura con la loro alchimia, realizzando una trasmutazione di argento in oro."

G. Leonelli 




" Osservate le forme del nostro edificio: la retta è ricondotta continuamente alla curva, si tende all'equilibrio, ovunque è fatto il tentativo di sciogliere nel fluido ciò che è rigido, di creare quiete nel movimento, ma anche di riportare la quiete al movimento. Tutto ciò è l'elemento spirituale del nostro edificio."


Rudolf Steiner

venerdì 22 giugno 2012

Lăutarii - Emil Loteanu




" Non c'è pace, credetemi, non c'è pace;
c'è solo il gioioso tormento
di fare per tutta la nostra vita
la cosa sbagliata."


Derek Walcott, poeta;  premio nobel 1992

giovedì 21 giugno 2012

Shirley Horn - "All My Tomorrows"

" moral suasion"





Archiviate l'epopea dei giganti!
Ci toccano ballerine e nani.
Come la " moral suasion"
in bocca a Schifani.

Bruno Martino - Estate (1960)

PINA BAUSCH - The Man I love (Gershwin)




Una vita (....) o la si riassume nei dati anagrafici, più gli altri documenti di rito, o la si monta in un romanzo ( ad averne voglia e il genio: chè chiunque ha materia per scrivere le proprie Confessioni ) o, come ho fatto io, la si vive, e zitti.

Giorgio Caproni, maestro elementare, poeta

mercoledì 20 giugno 2012

Azeri Lullaby

 




" Nera è la bellezza del giorno più chiaro",
nera la circonferenza attorno ai suoi anelli
che dal nero invisibilmente s'irradiano,
nera è la musica che la sua bocca tonda canta,
nero è il fondale su cui i diademi brillano,
nero, la perfezione della notte , che ne nasconde
i difetti, tranne la crepa dell'orizzonte;
ora tutto cambia ma un tempo il mio interesse
era per la luna, non per ciò che la circonda,
la torcia di un guardiano, non il guardiano in sè,
la scia mesmerizzante della Storia.

Derek Walcott, da " Oceano Nox" 


Jayne Torvill and Christopher Dean with Yo Yo Ma - Six Gestures Allemande




..fiotti di blu, ad addolcire la potenza accecante della luce, un bozzolo di blu, un liquido viaggio lunare, un sorso d'acqua.. dedicato a Martina e ad un trenta che ha fatto sparire l'afa di Bologna!   



" Vi sono, a voler semplificare, due tipi di uomini e, parallelamente, due tipi di scrittori. La prima categoria, senza dubbio la maggioranza, ritiene che la vita sia la sola e unica realtà disponibile. Una persona di questo tipo, se diventa scrittore, riprodurrà questa realtà nei suoi più minuti particolari: vi darà una conversazione in una camera da letto, una scena di battaglia, il tessuto di una tapezzeria, odori e rumori, con una precisione tale da rivaleggiare con i vostri sensi e con le lenti della vostra macchina fotografica; da rivaleggiare forse con la realtà stessa. Quando si chiude un suo libro, è come se fosse finito un film: le luci si accendono, e voi uscite in strada soddisfatti, pieni di ammirazione per il Technicolor e per la recitazione di questo o quel divo, di cui magari cercherete poi di imitare l'accento o il portamento. La seconda categoria, la minoranza, percepisce la propria vita, e la vita di chiunque altro, come una provetta per l'analisi di certe qualità umane, la cui resistenza alle sollecitazioni più estreme è determinante per accettare l'una o l'altra versione, quella ecclesiastica o quella antropologica, dell'apparizione della specie. Come scrittore, un uomo simile non sarà molto generoso di particolari; invece vi descriverà gli stati e i sussulti della psiche dei suoi personaggi con un tale accanimento che voi vi congratulerete di non averlo conosciuto di persona. Quando si chiude il libro, è come se ci si svegliasse con una faccia cambiata".

Iosif Brodskij  

martedì 19 giugno 2012

un canto di marinai





In mezzo al porto
Un pesce rompe il giorno di riposo
Con un guizzo argentato.
Le squame gli cadono
In un tintinnio di campane;
Le strade della città sono d'arancio
Per la luce del sole maturata in settimana,
In equilibrio sul bompresso
Un giovane marinaio suona
Il canto di suo nonno
Su una tremante armonica;
La musica ripiega su se stessa, scemando
Come fumo da galee blu,
Per dissolversi vicino alle montagne.
La musica si dispiega con
Le morbide vocali delle insenature,
Il battesimo dei vascelli,
I documenti di viaggio,
I colori delle uve marine,
L'asprezza dei mandorli marini,
L'alfabeto delle campane,
La pace di bianchi cavalli,
I pascoli dei porti,
La litania delle isole,
Il rosario degli arcipelaghi,
Anguilla, Antigua,
Vergine di Guadeloupe,
E bianca-di-pietra Grenada
di luce solare e colombi,
L'amen di calme acque,
L'amen di calme acque,
L'amen di calme acque.

da: " Un Canto di Marinai" di Derek Walcott    

Erik Satie Gnossienne 1 - Alessio Nanni

sull'ispirazione




" Ho menzionato l'ispirazione. Alla domanda su cosa essa sia, ammesso che esista, i poeti contemporanei danno risposte evasive. Non perchè non abbiano sentito il beneficio di tale impulso interiore. Il motivo è un altro. Non è facile spiegare a qualcuno qualcosa che noi stessi non capiamo. Anch'io talvolta, di fronte a questa domanda, eludo la sostanza della cosa. Ma rispondo così: l'ispirazione non è un privilegio esclusivo dei poeti o degli artisti in genere. C'è, c'è stato e sempre ci sarà un gruppo di individui visitati dall'ispirazione. Sono tutti quelli che coscientemente si scelgono un lavoro e lo svolgono con passione e fantasia. Ci sono medici siffatti, ci sono pedagoghi siffatti, ci sono giardinieri siffatti, e ancora un centinaio di altre professioni. Il loro lavoro può costituire un'incessante avventura, se solo sanno scorgere in esso sfide sempre nuove. Malgrado le difficoltà e le sconfitte, la loro curiosità non viene meno. Da ogni nuovo problema risolto scaturisce per loro un  profluvio di nuovi interrogativi. L'ispirazione, qualunque cosa sia, nasce da un incessante " non so".


Wislawa Szymborska, dal discorso pronunciato in occasione del conferimento del Nobel, 7 dicembre 1996

lunedì 18 giugno 2012

sabato 16 giugno 2012

Van Gogh visto da Akira Kurosawa (Corvi)




Dedicato a Simonetta, per il suo compleanno.

sul porgere l'altra guancia




" Avete inteso che fu detto: " Occhio per occhio dente per dente"; ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi se uno ti percuote la guancia destra, tu porgigli anche l'altra; e a chi ti vuol chiamare in giudizio per toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà a fare un miglio, tu fanne con lui due."


Matteo 5, 38-41



"Citati per esteso, questi versetti hanno in realtà ben poco a che fare con la resistenza passiva o non violenta, con i precetti di non ripagare con la stessa moneta e di rendere bene per male. Il loro significato è tutt'altro che passivo, poichè vi è implicita l'idea che il male può essere reso assurdo per eccesso; vi è implicito il suggerimento di rendere assurdo il male sminuendone le pretese con una condiscendenza pressochè illimitata che svaluta il danno. Un atteggiamento simile mette la vittima in una posizione molto attiva, nella condizione di un aggressore mentale. La vittoria possibile in tali circostanze non è una vittoria morale, bensì esistenziale. Qui l'altra guancia non mette in moto il senso di colpa del nemico ( un senso di colpa che egli sarebbe capacissimo di reprimere ), ma espone i suoi sensi e le sue facoltà all'insensatezza di tutta l'operazione: è lo stesso effetto che può fare ogni forma di produzione di massa.
Mi permetto di ricordarvi che qui non stiamo parlando di una situazione che comporti un combattimento leale. Stiamo parlando di situazioni in cui uno si trova fin dall'inizio in uno stato d'inferiorità assoluta, senza speranza, in cui uno non ha modo di contrattare, in cui le probabilità sono contro di lui, e in maniera schiacciante. In altre parole, parliamo delle ore più buie della vita, quando il senso della propria superiorità morale sul nemico non offre alcun sollievo, quando questo nemico si è ormai spinto troppo oltre per vergognarsi o per avere nostalgia degli scrupoli abbandonati, quando uno non ha più niente per difendersi, tranne la propria faccia, una tunica, un mantello e un paio di piedi che possono ancora camminare per un miglio o due.
In questa situazione resta ben poco spazio per le manovre tattiche. Così l'offerta dell'altra guancia dovrà essere, da parte vostra, una decisione consapevole, fredda, deliberata. Le vostre probabilità di vincere, per quanto esili, dipendono dal fatto che sappiate o no quello che state facendo. Quando spingete avanti la faccia con la guancia rivolta al nemico, dovete sapere che questo è appena l'inizio del cimento, soltanto il primo dei versetti-e dovete riuscire a vedervi per tutta la sequenza, per tutti i tre versetti del Discorso della Montagna. Altrimenti, una frase isolata dal contesto vi lascerà malconci. ( .....) Se volete secolarizzare il cristianesimo, se volete tradurre gli insegnamenti del Cristo in termini politici, vi serve qualcosa di più del moderno frasario politico: dovete risalire all'originale-quanto meno dovete averlo nella vostra testa, se non ha trovato posto nel vostro cuore. Poichè Egli era non tanto un uomo buono quanto uno spirito divino, è inevitabile, è fatale che si insista a parlare della Sua bontà a scapito della Sua metafisica".

Iosif Brodskij, Il Canto del Pendolo      

venerdì 15 giugno 2012

Beautiful Dreamer

Peter Gabriel - Mercy Street - Live in Milan 2003




Cos'è per lei il teatro?

" Un dormitorio. Pubblico giovane non ne vedi. Ci sono le vecchie, quasi tutte vedove, la linfa delle nostre serate. Donne che si sono rese conto di aver vissuto 40-50 anni all'ombra di un  uomo: disperate ai funerali, dopo tre mesi le vedi rinate. Capiscono di aver vissuto una vita inutile e cominciano a fare quello che non hanno mai fatto: mangiano la notte, si divertono, escono. Quando lavoravo sulle navi, e Berlusconi faceva il cantante, le donne partecipavano a tutto, sono la salvezza di noi animatori, mentre i mariti l'unica cosa che sanno fare è ammazzarle di botte".

Paolo Villaggio   



" L'avanguardia non è che la caricatura del moderno. Al senso del presente come momento singolare e concreto, sostituisce il senso di un futuro astratto e chimerico. Credendo nell'idea di progresso, rimpiazza il piacere di questo momento, che si sa mortale, con la fede nel futuro."

Jean Clair 

Train de vie - Monologo del pazzo

giovedì 14 giugno 2012

Jacques Brel — Mon enfance





..j'avais l'oeil du berger mais le coeur de l'agneau.. 

anch'io




Uno dei tanti anch'io.
Un albero fulminato
dalla fuga di Dio.


G. Caproni
Qualcosa per i laboriosi


" Ogni specie di passione deve essere sottoposta singolarmente a matura riflessione attraverso tempi, popoli, individui grandi e piccoli: il loro intero discernimento e tutte le loro valutazioni e chiarificazioni delle cose devono essere posti in evidenza. Fino a oggi tutto quanto ha dato colore all'esistenza non ha ancora avuto una storia: o dove mai si è avuta una storia dell'amore, della cupidigia, dell'invidia, della pietà, della crudeltà?".

F. Nietzsche, La Gaia Scienza 

mercoledì 13 giugno 2012

Father and son

Procol Harum - A Whiter Shade Of Pale




.. lo scopo evolutivo dell'omosessualità dipende in modo molto forte dal contrasto in cui si manifesta. In un'ipotetica civiltà in cui l'omosessualità fosse talmente integrata da essere socialmente trasparente, il livello di crisi, di sfida, di trasformazione e di scelta che comporterebbe sarebbe talmente irrisorio da non potersi offrire realmente come terreno evolutivo ( da " arare" ) per l'Io umano. Al contrario nella società italiana, contraddistinta da un alto grado di omofobia, l'omosessualità rappresenta evidentemente ( per me almeno lo è ) l'occasione per potersi distaccare ( volenti o nolenti ) dalla corrente dominante dell'anima di popolo italiana in cui siamo naturalmente immersi. Gli insulti, le denigrazioni, e le piccole umiliazioni sono il continuo aiuto ( karmicamente parlando ) che porta tutti gli omosessuali ( in Italia e non solo ) a staccarsi dall'anima di popolo in cui troppo facilmente ci si discioglie, per trovare in se stessi un centro da contrapporre ( la formazione dell'Io richiede questo urto, questa contrapposizione ). Riuscire a riconoscere non solo come lecita, ma addirittura come giusta la propria natura, malgrado si sia cresciuti in un contesto che afferma in continuazione il contrario, e basare una parte importante della propria vita ( sessuale, affettiva, sociale, ecc. ) sulla decisione di seguire ciò che intimamente si ritiene giusto, malgrado gli altri, è un percorso che richiede lo sviluppo di amore per se stessi, coraggio e lealtà nei confronti dei propri ideali.

Aion, dal blog " Il Tempo dell'Arte"    

Miracolo a Milano - De Sica/Zavattini - la parte finale




" Ho pianto di vere lacrime, davanti a un idoletto della tribù Baule, fatto di legno e filamenti vegetali; ho pianto perchè quello era il piccolo nume contadino del Lazio di Turno. Lacrime su un mondo perduto anche nelle sue ultime propaggini: infatti il monoteismo contadino dopo essere stato per tanto tempo modulo e strumento di potere viene buttato a mare dal potere industriale."

P. P. Pasolini  

martedì 12 giugno 2012

Bee Gees - I Started A Joke (Unplugged 1996)




Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione
di scale
   e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tutt'ora, nè più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.
Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perchè con quattr'occhi si vede
   di più.
Con te le ho scese perchè sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.

Eugenio Montale 

Ho visto un re

John Coltrane "Stardust" (1958)




" La radicale fiducia con la quale guarda alla vita chi ha avuto davvero un  padre è lo strato più profondo di un animo pacifico".


M. Zambrano

lunedì 11 giugno 2012

Nat King Cole - Stardust (Original Stereo)



" Dal momento che le parole, nella comunicazione, non sortiscono effetto alcuno, dobbiamo persuaderci del fatto che abbiamo ormai bisogno di una società in cui la comunicazione non venga praticata, in cui le parole si riducano a non-sense, come succede tra innamorati; in cui le parole tornino ad essere quello che erano in origine: alberi e stelle e tutto il resto dell'ambiente primigenio. La smilitarizzazione del linguaggio: un problema musicale serio." 
  • John Cage



"Ciò che fa un uomo, è come se lo facessero tutti gli uomini. È per questo che non è ingiusto che una disobbedienza in un giardino contamini tutto il genere umano..






..come non è ingiusto che la crocifissione di un solo ebreo sia sufficiente per salvarlo".


Borges   





Una volta un rabbino riformista e uno ortodosso stavano discutendo animatamente se portare o meno il cappello nella sinagoga. " Dove sta scritto", chiede il rabbino riformista, " che si deve portare il cappello?". Con un sorriso di trionfo il rabbino ortodosso fruga tra le sue scritture e poi, ficcandole sotto il naso del suo avversario, dice: " Ecco, leggi qui". " E Davide entrò nel tempio" legge il riformista. " E Davide entrò nel tempio? E questo cosa prova?" chiede. " Senti", dice l'ortodosso, " lasciamo perdere per un attimo le discussioni teoriche, ma detto tra noi, credi che Davide sarebbe entrato nel tempio senza cappello?". 














domenica 10 giugno 2012

Paolo Fresu - Daniele di Bonaventura "non ti scordar di me"




Da una parte la natura, cono immensamente aperto verso l'infinito. La sua punta ci trafigge; il suo contenuto si riversa in noi.
All'opposto, un altro cono sorge, aprendosi a sua volta verso l'infinito: l'opera umana.
Tra i due coni, nel punto d'incontro sta l'uomo. L'uomo che percepisce e l'uomo che rivela:
l'uomo medium.

Le Corbusier

Toru Takemitsu - Nostalghia(1987)




ANIMA, potenza che incorpora RITMI. 



" Poichè attualmente la sala delle stampe al British Museum è chiusa a causa della guerra, posso soltanto citare a memoria le stampe a colori, dove una nave è rappresentata da una semplice struttura di giunchi o vimini dipinti di verde, e un albero di frutta da un ramo in un vaso, o dove le maschere degli attori sono legate con nastri riuniti in un ciuffo dietro la testa. È il gioco dei bambini elevato alla più nobile poesia e non c'è osservazione della vita perchè il poeta ci presenta cose che sentiamo o immaginiamo in silenzio.
Una storia tradizionale degli attori giapponesi è quella di un giovane che seguì una dignitosa anziana signora per le vie di una città del Giappone, finchè essa si voltò e chiese: " Perchè mi segui?". " Perchè sei così interessante." E aggiunse che stava preparandosi ad interpretare il ruolo di una vecchia nei nö. Ma l'anziana donna lo ammonì che, per diventare un attore famoso del nö, egli non avrebbe dovuto nè osservare la vita nè assumere una voce da vecchia, attenuando la musicalità della propria: per rappresentare una vecchia doveva attingere alle risorse del proprio cuore."

W. B. Yeats, Il Rito Del Teatro Nö, 1916

Arvo Pärt: Es Sang Vor Langen Jahren

sabato 9 giugno 2012




" George Herbert Mead ha detto che quando uno è molto giovane sente di appartenere a una famiglia soltanto, e a nessun'altra. Crescendo appartiene a un vicinato piuttosto che a un altro; più avanti, ad una nazione piuttosto che a un'altra. Quando costui non avverte più limiti in ciò cui appartiene, a quel punto- sosteneva Mead- ha sviluppato il suo spirito religioso. L'apertura mentale tra compositori ( che ha avuto effetto anche sugli esecutori e sul pubblico ) è paragonabile e strettamente connessa allo spirito religioso. Lo spirito religioso deve adesso diventare spirito sociale affinchè tutta l'Umanità venga considerata una Famiglia, e la Terra una sola Casa."

John Cage



"Da queste forme si infonderanno nei cuori pace ed armonia; questi edifici ne saranno i promulgatori. Le forme di questi edifici otterranno quel che non potranno ottenere organizzazioni esteriori.
Miei cari amici, lasciamo pure che gli uomini riflettano quanto vogliono sul modo di eliminare la trasgressione e il delitto: la vera redenzione dal male consisterà in futuro, per le anime umane, nel fluido spirituale che la vera arte trasmetterà in esse e nei cuori umani, così che questi, mentre si sentiranno coscientemente avvolti da quanto sarà stato fatto nella scultura architettonica e nelle altre forme, quando saranno inclini a mentire smetteranno di mentire, quando saranno inclini a turbare la pace del loro prossimo smetteranno di farlo. Le architetture cominceranno a parlare una lingua che gli uomini di oggi non possono neppure presentire."


Rudolf Steiner 

venerdì 8 giugno 2012





Cercate la vita materiale
veramente pratica,
ma cercatela in modo tale
che non vi sopisca lo Spirito
che in essa è attivo.

Cercate lo Spirito,
ma non cercatelo per
avidità del soprasensibile,
per egoismo soprasensibile,
ma cercatelo per utilizzarlo
in modo altruistico
nella vita pratica,
nel mondo materiale.

Attenetevi alla vecchia massima:
" Lo Spirito non è mai senza materia,
la materia mai senza lo Spirito".
In modo che diciate:
" Vogliamo perseguire
tutto ciò che è materiale
alla luce dello Spirito,
affinchè possa sviluppare in noi
calore per il nostro fare pratico."


Rudolf Steiner

Armenian lullaby, Russian animation art, presented by http://www.artofr...

Tōru Takemitsu: Les yeux clos II (1988)

giovedì 7 giugno 2012

erik satie: gnossienne 7




Nè mistero nè dolore
nè volontà sapiente del destino:
sempre quell'incontrarci ci lasciava
l'impressione di una lotta.
Ed io, indovinato dal mattino
l'attimo del tuo arrivo,
percepivo nei palmi socchiusi
il morso leggero di un fremito.
Con dita arse sgualcivo
la variopinta tovaglia del tavolo...
Capivo fin da allora
quanto è angusta questa terra.


Achmatova



" Vivere come figlio è qualcosa di specificatamente umano; solo l'uomo si sente vivere a partire dalle sue origini e a queste si rivolge con rispetto. Se è così, non dovremo temere che, smettendo di essere figli, smetteremmo anche di essere uomini?"

Maria Zambrano

mercoledì 6 giugno 2012

Paolo Fresu & Uri Caine - Si dolce è il tormento

sono affascinato



Cappella di Notre-Dame du Haut a Ronchamp, 1950-54


...Sono affascinato da tutte le organizzazioni naturali. Non posso frequentare i salotti; è da anni che non lo faccio. Ma mi accorgo che, fuggendo la città, vado sempre dove vivono degli uomini che si stanno organizzando. Cerco i selvaggi, non per trovare la barbarie, ma per misurare la saggezza. America o Europa, contadini o pescatori. Intendo dire: vado là dove gli uomini praticano lavori atti a nutrirli e prendono delle iniziative per alleggerire la loro pena. Fanno quindi il necessario per ottenere, senza spese nè sprechi, le gioie della socialità: mestiere, famiglia, collettività. Architetto e urbanista io giudico e apprendo le cose del mio mestiere dall'uomo o dagli uomini.
Vado dove le cose si organizzano in una dialettica uomo-natura, nella lotta per la vita e nel godimento dei frutti del lavoro sotto la volta del cielo, la legge delle stagioni, il canto del mare.





Chandigarh, monumento centrale. " Una mano aperta per ricevere e donare"



Questa non è un'opera letteraria composta nella forma riposante di uno sviluppo lineare e nella misura serena di cose definitive.
Esprime, invece, il martellamento della vita presente, la crescita accelerata e violenta di un fenomeno nuovo: l'urbanistica; l'esplosione dei malesseri accumulati, lo scoppio delle crisi; le impasse; una volontà d'azione sana, coraggiosa e ottimista; la fede nei destini di un'antica civilizzazione; la certezza che il mondo non è vecchio, ma giovane e agile; il risveglio imminente di una coscienza moderna; la gioia dell'azione, il vicino inizio dei grandi lavori; la certezza di una ripresa dei valori umani fondamentali; la possibilità di raggiungere le gioie essenziali.
La società moderna, rifiutando gli abiti usati, si appresta a reintegrare un quadro decente: la città radiosa.

Capitalismo, borghesia, proletariato? Io rispondo con un termine che esprime la mia linea di condotta e determina la mia profonda attitudine rivoluzionaria: umano.Questo è il mio dovere professionale di architetto e di urbanista: umano.


tratti  da: " La ville radieuse" di Charles Edouard Jeanneret ( Le Corbusier )   


martedì 5 giugno 2012




Non affidarti alla mia immaginazione
non ti fidare, io non ti conservo,
non ti metto da parte per l'inverno,
io ti apro e ti mangio in un boccone.


Patrizia Cavalli




Trepida meraviglia,
bambina a tutto tondo,
sempre t'insidia
il vizio di chi " sa"
come funziona il mondo.


vincent

lunedì 4 giugno 2012



Sotto un profilo mitico credo, come l'iranista Henry Corbin, che il compito principale, nella vita di un uomo, non sia la propria individuazione, ma l'individuazione di un angelo o di un dèmone, la realizzazione cioè di una sorta di " immagine del cuore" che tende a riprodursi nella propria esistenza. Ma, per quanto mi riguarda, non credo mi sia dato di sapere qual'è l'immagine che devo realizzare. Certo possiedo degli indizi, delle tracce, ma mutano continuamente. È l'angelo che ci conosce, non siamo noi a conoscere lui. Almeno lo spero...

James Hillman  

Marc Chagall and Chopin Waltz

domenica 3 giugno 2012




" Ci sono segreti che hanno bisogno di essere resi pubblici e sono quelli che visitano lo scrittore approfittando della sua solitudine, del suo effettivo isolamento, che gli fa avere SETE. Di un essere assetato e solitario ha bisogno il segreto per posarvisi sopra, chiedendogli, nel dargli progressivamente la sua presenza, che la vada fissando, per mezzo della parola, in TRACCIATI DUREVOLI".


Maria Zambrano



" Malgrado il caos che domina in questo momento la scena europea, l'idea che il tutto preso nel suo insieme costituisca un " corpo" di cose, un organismo vitale, resiste ancora. Spiritualmente l'Europa è centripeta; raccoglie le forze mondiali. Se l'America è la centrale elettrica del mondo, l'Europa può ben dirsi il suo plesso solare...".


Henry Miller, Ricordati di ricordare

sabato 2 giugno 2012

e tu mi prometti che..




Lui:" E tu mi prometti che se muoio di una morte imbarazzante e molto noiosa tu dirai a nostra figlia che suo padre è stato ucciso dai soldati russi in un intenso combattimento corpo a corpo nel tentativo di salvare la vita a più di 850 orfani ceceni?" Lei: " Te lo prometto." 


dal film "American Life"

venerdì 1 giugno 2012




" considero impossibile che l'amore si accontenti di rimanere fermo (....) Non costringete, non incatenate un'anima, qualunque sia il suo grado di avanzamento. Lasciatela circolare liberamente nelle sue diverse dimore: in alto, in basso, ai lati; che non si faccia violenza, costringendosi a restare a lungo in uno stesso posto, foss'anche quello della conoscenza di sé".


Teresa D'Avila, Il Castello Interiore

Yves Montand - Le temps des cerises





..quand vous en serez
au temps de cerices
si vous avez peur
des chagrins d'amour
évitez le belles!

Moi qui ne crains pas
les peines cruelles
je ne vivrait point
sans souffrir un jour...



Alla domanda chi o che cosa sia " l'economia", si può dunque senz'altro rispondere. " L'economia" non è nient'altro che un soprannome eufemistico del capitale. Non mi è nuovo che la stampa abbia la necessità di ribattezzare tutto ciò di cui si occupa, ed io devo essere pronto a tener conto, se necessario, di questo adeguamento linguistico.
Rendo tutto ancor più difficile con la domanda che segue. E cioè: L'economia sa ciò che fa? (.....) Non desidero offendere questi signori, ma devo ammettere che le loro promesse mi appaiano come la brutta copia di quell'inserzione ineguagliata e ineguagliabile che così annuncia: Inviatemi cinque dollari in una busta e Vi dirò come potete centuplicare il Vostro capitale nel giro di un mese!
La risposta, inviata in ciclostile, suonava naturalmente: Fate come me!

H. M. Enzensberger   
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