sabato 28 febbraio 2015

venerdì 27 febbraio 2015







Ho tanta fede in te. Mi sembra
che saprei aspettare la tua voce
in silenzio, per secoli
di oscurità.
Tu sai tutti i segreti,
come il sole:
potresti far fiorire
i gerani e la zàgara selvaggia
sul fondo delle cave 
di pietra, delle prigioni
leggendarie.
Ho tanta fede in te. Son quieta
come l'arabo avvolto
nel barracano bianco
che ascolta Dio maturargli
l'orzo intorno alla casa.


Antonia Pozzi, da " Preghiera alla poesia"

mercoledì 25 febbraio 2015

Il corpo in pittura..

.. il corpo in pittura è sempre pittura di un'intensità di sguardo: non solo l'intensità degli occhi che a volte si perdono all'infinito fuori della cornice dell'immagine, a volte vogliono venire a fissarsi dritti nei nostri che li guardano, ma anche l'intensità dell'intero corpo, in quanto si sa o si sente dandosi a vedere.


Jean-Luc Nancy, Il Corpo dell'Arte







martedì 24 febbraio 2015

  Graffiti della toilette - anche se il termine più appropriato sarebbe " cesso "- dell'Aereoporto di Catania
Inizi dell'epoca detta " post-moderna ".

Foto di vincent


lunedì 23 febbraio 2015

Quel che vi è di grande..

Quel che vi è di grande e di edificante nel contemplare dei bambini è il fatto che i bambini credono nella moralità del mondo, e perciò credono che il mondo deve essere imitato.
Il bambino vive nel passato, ed è un rivelatore del passato pre-natale.
Non del passato fisico, ma di quello animico-spirituale.


Rudolf Steiner






domenica 22 febbraio 2015

Non è il tempo che passa, siamo noi..


Non è il tempo che passa, siamo noi. 
Per questo sono tornato. Perché alla bugia del tempo non ci ho mai creduto. Credo solo alla verità dei nostri corpi che invecchiano. Il resto è ancora lì, così vicino che si può toccare, e ferirsene ancora le dita, e gli occhi, e la bocca. Finché si ha un alito di fiato e una libbra di carne.
Perché sono io, ora, la mia isola fantasma. Sono io tutto quello che rimane: il quartiere diroccato della storia, la filastrocca balbettata. Il sopravvissuto, il reduce, il tempo sparito. Isola odiosamata, svenduta a prezzo di costo ai tanti gesuiti e bestie da soma del potere, bagnata da un mare dissacrato, offesa senza redenzione da questo prosperare rovinoso di olivastri.


Vincenzo Consolo





sabato 21 febbraio 2015

Quando i Pitagorici scoprirono il numero irrazionale, sentirono la vertigine e lo considerarono come qualcosa di scandaloso. Grazie a una sublime fedeltà alle loro capacità, e fu questo il segreto della Grecia, i greci riuscirono a eliminare dalle loro inquietudini quanto non può essere facilmente governato dalla misura. Metro, proporzione, armonia, legge sono le parole che si articolano in ogni buon brano greco.


José Ortega y Gasset




venerdì 20 febbraio 2015

Palermo 1976, quartiere dell'Albergaria
foto di Letizia Battaglia



giovedì 19 febbraio 2015

mercoledì 18 febbraio 2015

chi non muore si rivede


La Morte, rimossa dalla scena occidentale sospettata com'era di decretare la fine della
Vita-Godimento-Senza-Limite,
eccola riapparire ad Oriente..
mascherata da Godimento!

vincent





martedì 17 febbraio 2015


I Giorni e le Notti
suonano
in questi miei nervi d'arpa
Vivo
di questa gioia malata
d'universo
e soffro
per non saperla accendere
nelle mie parole


Giuseppe Ungaretti





domenica 15 febbraio 2015

Non crediamo mai che..

" Non crediamo mai che qualcuno sia morto. Sappiamo che è morto, ma non ci crediamo. Freud ha torto quando afferma che non possiamo credere alla nostra morte, perchè in effetti non crediamo alla morte di nessuno. La morte è al di là di ogni credenza, di ogni condivisione, di ogni mimesis e metexis.
Ma abbiamo ragione. Non credo che Philippe sia morto, perchè sento la sua voce nella mia - come altre voci, quella di Jaques, per esempio. In quello che leggerò qui, è lui che parla, con e senza di me, per me, contro di me, lontano da me, mentre risuona in me per sempre".


Jean-Luc Nancy, in ricordo del filosofo Philippe Lacoue-Labarthe







sabato 14 febbraio 2015

Se Charlie Brown non avesse..

Se Charlie Brown non avesse mandato invano bigliettini di San Valentino alla sua ragazzina dai capelli rossi non sapresti neanche che questa ricorrenza esiste.


Guia Soncini






venerdì 13 febbraio 2015

La curva

La curva, Valerio Magrelli


Nella curva, la stessa, in montagna, scendendo
dalla macchina, mia figlia, piccolina,
vomitava, per strada, tutti gli anni, inevitabilmente.
Ormai la conoscevo:
come al nostro santuario, ci fermavamo
per consolarne i pianti, pulirla e passeggiare
lungo il tornante dell'alba.
Altre vacanze, noi vecchi, lei cresciuta,
ma quella sosta mi rimane in mente,
cruna della nostra famiglia nella fuga
in Egitto. Ogni famiglia è in fuga,
solo l'Egitto cambia.








giovedì 12 febbraio 2015

Nove decimi di quel che..


Nove decimi di quel che attribuiamo alla sessualità è opera del nostro magnifico potere d'immaginare, facoltà che non ha nulla a che vedere con l'istinto, ma piuttosto con il suo contrario: una creazione.


José Ortega y Gasset






martedì 10 febbraio 2015

Teste


Teste mascherate. Teste incappucciate.
L'identico a minacciare l'identità.


vincent






Arild Andersen- Maria Pia De Vito - Paolo Fresu - Hyperborean


diavoleria 21


Questo che potete ammirare nel suo inquietante splendore vulcanico è il Carolina Reaper, peperoncino ibrido della varietà Capsicum Chinense. Il suo papà, il coltivatore Ed Currie, dilapidò ben 12000 dollari per metterlo alla luce incrociando - nozze decisamente diaboliche - un Pakistani Naga con un tipo di Habanero Red proveniente dall'isola di St. Vincent.
Di colore rosso-lava e con l'estremità che fa il verso alla coda dello scorpione, la sua polpa è a tal punto efferata da provocare al contatto con la pelle vere e proprie bruciature.
In compenso, ammesso che a qualcuno sia possibile assaporarlo, il suo gusto risulta fruttato, dolce, con richiami di cannella e cioccolato. Provare per credere!


vincent







domenica 8 febbraio 2015

Il vero compito del pittore..

Il vero compito del pittore, quando vuole occuparsi del destino delle parole, della qualità della lingua, cosa perfettamente legittima poiché lavora sui suoi confini, è piuttosto di osservare il modo in cui certe realtà ( il sole che si alza, la luce dell'acqua che promette l'estinguersi della sete ), si liberano delle parole, senza per questo cessare di significare: appartenendo a quel luogo originale che ha permesso il linguaggio, prima di essere strutturato da esso.


Yves Bonnefoy







sabato 7 febbraio 2015

Ma allora?

Ha appena vinto le elezioni un partito cresciuto nei consensi grazie alla richiesta di una revisione del debito verso le nazioni creditrici. Ma a nessuno degli elettori é mai stato spiegato che quella revisione c'era stata due mesi prima del voto. Non lo ha detto la cancelliera Angela Merkel, per non confessare ai contribuenti tedeschi l'ovvia verità che i loro soldi non torneranno a casa molto presto. Non lo hanno ricordato Matteo Renzi o Francois Hollande da Parigi, presi senz'altro da altre priorità. Non lo ha fatto neppure Antonis Samaras, il premier greco uscente, perché voleva competere con Tsipras sulla base di una piattaforma molto simile a quella del suo giovane avversario: la richiesta di un taglio al debito. Spiegare che c'era appena stata una revisione su oltre quattro decenni avrebbe complicato e confuso il messaggio.


Franco Fubini







giovedì 5 febbraio 2015

Chi, della redazione di Charlie Hebdo - che si definisce " giornale irresponsabile " - avrebbe mai potuto immaginare che sulla copertina sarebbe comparsa, accompagnata da una lacrima, la parola Perdono?
È perchè le richieste che provengono dal nostro Io riguardano senza tregua l'Inconcepibile?


vincent






martedì 3 febbraio 2015

" Oggi, 23 gennaio 1862, ho subíto un singolare avvertimento, ho sentito passare su di me il vento dell'ala dell'imbecillità".


C. Beaudelaire



Ma stai a vedere che il nostro problema è che non ci sono più gli imbecilli di una volta?

vincent





Tranquilli, all'artificio può essere affidata la memoria, non il ri-cor-do.


vincent





lunedì 2 febbraio 2015

Le grotte di Altamira sono..

Le grotte di Altamira sono inaccessibili ai visitatori, per esplicito divieto. L'umidità distruggerebbe le pitture. Nella Camera degli Sposi del Mantegna, al Palazzo Ducale di Mantova, l'accesso al pubblico è regolato a piccoli gruppi che non possono sostare più di pochi minuti. Il respiro dell'uomo può cancellare l'opera d'arte. Il soffio che genera la vita e informa il respiro è più forte dell'arte. ( .... )
Questo è lo scopo dell'arte, forse, in un'età che ha perduto il senso del sacro. L'arte cerca quel soffio, ma è delicata e vulnerabile all'alito della vita, che la può cancellare in un respiro nella sua gloria e nella sua illusione.


Roberto Mussapi, La Pietra e il Vento






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