giovedì 31 dicembre 2015





" Quando il mondo era più semplice le religioni erano più complesse, ora che complesso è il mondo si affermano religioni di una semplicità disarmante "


Gabriele Romagnoli, " Solo bagaglio a mano "




venerdì 25 dicembre 2015

Presepe


Figure che emergono dalle pagine del libro del mondo. 
Figure in cammino rivolte verso un centro.
E come centro un prisma di luce.
Il prisma di Luce Cristica, il solo capace di irradiare nello spazio cosmico la loro intima sostanza spirituale. Si tratta del presepe dischiuso di Bruno Conte.






mercoledì 23 dicembre 2015


Il progetto della comunità politica europea è insolito in quanto il suo avversario, " l'altro " che ne definisce l'identità, è il suo stesso passato.


Timothy Garton Ash






lunedì 21 dicembre 2015

Dalla mano l'autunno..


Dalla mano l'autunno mi bruca la sua foglia: siamo amici.
Noi sgusciamo il tempo dalle noci e gli insegnamo a camminare:
Il tempo ritorna nel guscio.

Nello specchio è domenica,
Nel sogno si dorme,
La bocca parla vero.

Il mio occhio scende al sesso dell'amata:
Noi ci guardiamo, 
Noi ci diciamo cose oscure,
Noi ci amiamo come papavero e memoria,
Noi dormiamo come vino nelle conchiglie,
Come il mare nel raggio sanguigno della luna.

Noi stiamo alla finestra abbracciati, dalla strada ci guardano:
È tempo che si sappia!
È tempo che la pietra si degni di fiorire,
Che all'affanno cresca un cuore che batte.
È tempo che sia tempo.
È tempo.


Paul Celan






sabato 19 dicembre 2015


..una certa maldicenza massonica circonda il ministro delle Riforme, con suo padre Pierluigi, e lo stesso Matteo Renzi con suo padre Tiziano e alcuni fiduciari del Giglio magico fiorentino. Tanto che il presidente del Consiglio ha dovuto pubblicamente garantire: " Non sono massone, la mia è una famiglia di boy scouts ", ignorando probabilmente che il fondatore britannico dello scoutismo Robert Baden Powell era un autorevole massone.


Alberto Statera







venerdì 18 dicembre 2015


Escuto

Escuto mas não sei
Se o que oiço è silêncio
Ou deus

Escuto sem saber se estou ouvindo
O ressoar das planícies do vazio
Ou a consciência atenta
Que nos confins do universo
Me decifra e fita

Apenas sei que caminho como quem
É olhado amado e conhecido
E por isso em cada gesto ponho
Solenidade e risco.


Ascolto

Ascolto ma non so
Se ciò che sento è silenzio
O un dio.

Ascolto senza sapere se sto sentendo
Il risuonare delle pianure del vuoto
O la coscienza attenta
Che nei confini dell'universo
Mi decifra e fissa

So appena che cammino come chi
È guardato amato e conosciuto
E per questo in ogni gesto metto
Solennità e rischio.


Sophia de Mello Breyner Andresen






giovedì 17 dicembre 2015


" Non può esistere felicità per colui  che non viaggia "


da: Aitareja Brahmana, Codice del Pellegrinaggio Buddista






martedì 15 dicembre 2015


Il viaggio è una forza centrale e non periferica nelle trasformazioni storiche, è la creazione del luogo, della mappa del territorio, insomma, la territorializzazione dell'umanità, è un'impresa della mobilità. 
I confini sono fatti da coloro che li attraversano. Le mura e le porte non sono che una manifestazione materiale di quelle procedure con cui i gruppi sociali includono ed escludono altri, definendo così se stessi.


Eric J. Leed, La mente del viaggiatore






sabato 12 dicembre 2015

Nella defigurazione si cerca una trasfigurazione che certamente non deve nulla al valore religioso, nel quale il più delle volte è costretta questa parola, ma che segnala il bagliore di una presenza sorpresa nell'assenza, di un passaggio, di un sogno nel quale si fa riconoscere non la " realizzazione di un auspicio " ma il reale di un desiderio in atto. 


Jean-Luc Nancy





mercoledì 9 dicembre 2015


Le persone diventano semplicemente stupide se non prendono coscienza che l'uomo normale deve superare la stupidità che sempre lo minaccia, giorno dopo giorno, ora dopo ora, mentre rimane uomo solo se rimane infantile, vale a dire se rimane geniale. Infatti, se abbiamo mantenuto nel giusto equilibrio l'infantilità, siamo dei geni. 


Rudolf Steiner







domenica 6 dicembre 2015







Dionigi, primo vescovo di Lutetia - nome romano di Parigi - dopo essere stato decapitato sul sentiero che conduce alla collina di Montmartre, sbigottendo sicuramente i soldati romani che a quel punto pensavano che la faccenda fosse conclusa - siamo più o meno nel 250 D.C. - si rialzò, prese in mano la propria testa e concluse il percorso in perfetta autonomia.
Vengono in mente le parole che riguardano il porgere l'altra guancia che tutto sono meno che un invito alla sopportazione passiva: " Se uno ti percuote la guancia destra, tu porgigli anche l'altra; e a chi ti vuole chiamare in giudizio per toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà a fare un miglio, tu fanne con lui due ". Ma non è di questo che parla il prof. Serres.
Il suo suggerimento riguarda la forma moderna di decapitazione cui tutti noi ci sottoponiamo tutte le volte che colleghiamo le nostre menti ad un computer: lo teniamo fra le mani, e lui si trasforma sempre più nella nostra testa, o meglio in insostituibile supporto del contenuto mnemonico della nostra testa. 
L'augurio, a questo punto, è che succeda qualcosa di analogo alla storia del vescovo Dionigi. Così come Dionigi si riappropria della testa recisa e raggiunge la collina di Montmartre con le sue gambe, allo stesso modo noi tutti riusciremo a far fiorire nuove intelligenze dal vuoto delle nostre teste finalmente sgombre del fardello del troppo rammentare?
Alcuni fatti appaiono comunque curiosi:  le esecuzioni per mano terrorista che avvengono mediante decapitazione. Che il teatro in cui si scatenò il Regime del Terrore fu la città di Parigi. Che sul luogo di sepoltura del vescovo Dionigi fu fondata nel sesto secolo l'abbazia di Saint-Denis da cui prende il nome il quartiere che ha fornito la scena agli ultimi tragici accadimenti.  


vincent








mercoledì 2 dicembre 2015


Da un grattacielo di Chaoyang, per alcune ore, è stato esposto un lenzuolo con la scritta: " Vendesi appartamenti sottovuoto per neonati ".


Gianpaolo Visetti






lunedì 30 novembre 2015

La fame è un'arte

LA FAME È UN'ARTE
e deve rimanere tale. Se viene dalla volontà è magnifico. Rientra allora nel campo dell'ascesi e dunque della ricerca voluttuosa di una illuminazione. La fame sono io. È il motore che mi fa fare tutto, scrivere, amare, leggere. È un modo per incontrare il reale. ( .... ) Non credo esista una fame esclusiva, ogni appetito ne porta con sé un altro, se si ha fame di letteratura se ne avrà di musica, di scrittura, di amore. ( .... ) Ma esiste una fame che è solo di cibo, che non sia indizio di qualcosa di più ampio? Per me fame significa quell'aspirazione a cui dove non c'è niente imploro vi sia qualcosa. (.... )
Ci sono due tipi di fame obbligatoria: l'anoressia e la miseria. Su quest'ultima taccio. ( .... ) L'anoressia l'ho vissuta. In lei non c'è alcuna libertà. Quando ero anoressica, mi era vietato di toccare cibo. Chi me lo impediva? Non lo so. All'inizio credevo di essere io. Molto presto ho capito che non era una mia scelta. Era un tabù, una costrizione cieca. Una tirannia, in cui il tiranno aveva tanto più potere quanto era inconoscibile, me lo imponeva. (..... ) Ho scoperto la gioia di uccidere il mio corpo, contemplavo quel mucchietto di chili come un'opera d'arte. Il cibo era il male. ( .... ) La mia educazione è stata vagamente giudaico-cristiana e avevo imparato che l'anima è la nostra parte più nobile. Volevo essere solo un'anima e sbarazzarmi del corpo e della sessualità che stava emergendo data la mia età. ( .... ) Un giorno, come la morte si avvicinava, il mio corpo ha lasciato la mia anima, ed è andato a nutrirsi. Questo prova, se è necessario, che il corpo è molto più libero e liberatore dell'anima.
Certo, uscirne fu molto dura. Ci vogliono molti anni perché mangiare non sia più sofferenza. 
Ma sono sopravvissuta. Io sono la prova che è possibile guarire. E spero di restare definitivamente un'artista della fame.


Amélie Nothomb


 " Ho scoperto la gioia di uccidere il mio corpo, contemplavo quel mucchietto di chili come un'opera d'arte " 
Così Amélie Nothomb descrive la sua anoressia.

Mi fa pensare al terrorismo. Quella frase potrebbe suonare più o meno così: " Ho scoperto il piacere di uccidere il mio corpo e quello degli altri. Contemplo quel mucchio di cadaveri come un'opera d'arte ".
L'anoressia è una forma di terrorismo, il terrorismo è una forma di anoressia?
È casuale che il terrore scarichi il suo odio contro i corpi di esseri umani nei luoghi dove amano incontrarsi per mangiare, bere, parlare?
Ad ogni corpo cui viene vietato l'alimento corrisponde un'anima terrorizzata dal mistero dell'incarnazione.
Come scrive Amélie, " Avevo imparato che l'anima è la nostra parte più nobile, volevo essere solo un'anima e sbarazzarmi del corpo.." Sorprende come queste parole possano descrivere la voluttà di morte di un terrorista.
" Siete deboli perché amate la vita. Siamo forti perché adoriamo la morte " Con proclami come questo ci dichiarano guerra.
Anoressia e terrorismo hanno in comune il nemico: la contaminazione.
Ma potrei scrivere la Vita, perché non c'è nulla contaminante come la Vita.
Posso capire come entrambi mal sopportino la vista di una tavola ben apparecchiata o l'atmosfera colloquiale di un bistrot: in fondo non sono altro che luoghi di contaminazione, Vita allo stato puro.
Li capisco, perché loro sentono che lì la Vita ingentilisce, perché avendo fame e dialogando con la nostra fame curiamo la peste del nichilismo.
Contro questo pericolo alcuni di loro riducono il loro corpo a poche misere ossa, altri si sistemano alla vita una cintura-per-la-distruzione-della-Vita.
Già, ora che ci penso, all'altezza della vita. Ma non si trovano da quelle parti quegli organi sapienti che trasformano in rosso sangue la cornucopia meravigliosa di solidi e liquidi che ogni giorno vengono aggrediti dalla nostra fame sacrosanta?
Grazie Amélie! Affinarci come artisti della fame, è questo il compito.


vincent











" Se vuoi sapere cosa Dio pensa riguardo ai soldi, osserva a chi li dà "

dal film: " Ingenious "






giovedì 26 novembre 2015

mercoledì 25 novembre 2015



Ho dedicato la mia esistenza ad aiutare gli altri, ma non ho potuto andarmene senza farmi aiutare da loro. Lasciarsi aiutare sta a un livello spirituale molto più alto di quello del semplice aiutare. Sì, la cosa più difficile al mondo è imparare a essere bisognoso.


África Sendino

Tratto da: " Sendino muore " edizioni Vita e Pensiero






lunedì 23 novembre 2015

DOM LA NENA - GOLONDRINA


" Vogliamo ringraziare la Polizia di Parigi, l'Fbi e il Dipartimento di Stato Francese e Americano e tutti coloro che si sono aiutati gli uni con gli altri, mostrando ancora una volta come l'Amore è più forte del male ".

Jesse Hughes, leader della band " Aquile della Morte Metallica "

Nel post del 14 novembre mi chiedevo se i componenti la band - e con loro tutti noi - sarebbero stati in grado di ri-pensare a quanto possa essere serio evocare il tema della Morte.
Dalla dichiarazione sembra che la riflessione ci sia e anche il dolore che avvicina all'Amore.
Ecco un effetto collaterale che il terrore non aveva sicuramente messo in conto. Il Male si affanna a conquistarsi uno " status ", cerca in tutti i modi un riconoscimento, una sua " ontologia ". Mai la otterrà. Per la semplice ragione che le sue azioni possono essere concepite solo nel vuoto determinato da un'assenza, assenza di Bene. Essendo testimone di una assenza, non può possedere essenza.
Perciò la sua lotta è così disperata.

vincent







domenica 22 novembre 2015


Churcill, a chi gli chiedeva di tagliare i fondi per la cultura con Londra bombardata, rispose: " E allora per che cosa stiamo combattendo? "






giovedì 19 novembre 2015



Sui miei rifugi distrutti
Sui muri del mio tormento
Scrivo il tuo nome
Libertà


Paul Eluard, nato nel quartiere di Saint-Denis





lunedì 16 novembre 2015







Silvia Ronchey: " La forza vera, se non il fascino del terrorismo, la sua capacità di attrarre su di sé la nostra attenzione, a Londra come a Parigi, in America come in Italia, deriva dunque dal contrasto con la nostra ossessione di sicurezza? "

James Hillman: " Esattamente. Risiede nel contrasto con la nostra ossessione di sicurezza, con la nostra ansia paranoide: sintomi che rappresentano l'archetipo stesso del senex. La minaccia più grande oggi per noi non viene da un esercito militare, da carri armati o navi da guerra. Immaginiamo invece virus e gas e sostanze chimiche nell'acqua che beviamo. Cose invisibili. Paranoia. Immaginiamo un uomo che irrompe e fa saltare in aria l'aereo, fa saltare in aria il palazzo: il terrorista. perché il terrorista? Perché il terrorista vive affianco della morte, e in una società che ha escluso la morte e il rischio di morte, che si rifiuta di prevederne l'eventualità, è lui che possiede la vera arma segreta. E l'arma non è la bomba che ha in mano, né le sostanze chimiche tossiche che inocula: la sua arma segreta è il suo voler vivere a fianco della morte ".  

sabato 14 novembre 2015




Il nome del complesso che si esibiva questa notte al Bataclan di Parigi: " Eagles of Death "
O meglio, per essere precisi perché in queste cose è meglio esserlo, " Eagles of Death Metal ", che si potrebbe tradurre "Aquile della Morte Metallica ".
Naturalmente, come si legge nei titoli di coda, " ogni riferimento a fatti e personaggi realmente accaduti è puramente casuale ". Rimane la constatazione che tutto ciò che riguarda la morte dovrebbe essere preso con la massima serietà. Chissà se i componenti della band - e con loro tutti noi- saranno in grado di capirlo.


vincent






venerdì 13 novembre 2015


Le facce comuni nei luoghi pubblici
Sono più sagge e più belle
Dei volti pubblici nei luoghi privati


Wistan Auden






martedì 10 novembre 2015



Il problema è che ci sono persone che non capiscono cos'è la democrazia. E persone che non vogliono capirlo. Non esiste democrazia senza legge, perché le leggi sono una espressione della volontà popolare. ( ..... ) Ma la cosa più grave è un'altra: stanno violando la democrazia in nome della democrazia.


Javier Cercas, scrittore spagnolo 







lunedì 9 novembre 2015



" La cura per ogni cosa è l'acqua salata: sudore, lacrime.. o il mare "


Karen Blixen






sabato 7 novembre 2015


" Il rumore non fa bene,
Il bene non fa rumore "


Niccolò Castiglioni







giovedì 5 novembre 2015

La canzone è immortale e
guarda coraggiosamente alla nostra stessa estinzione.
La canzone emerge dal mondo degli Spiriti con un vero messaggio:
" Un giorno ti dirò come uccidere il Drago "

Nick Cave







domenica 1 novembre 2015

mi sembra di volere, ma..



Mi sembra di volere, ma cos'è che voglio?
Desidero che cosa? Non lo so.
È come quando d'estate alzando gli occhi
al cielo sperando di vedere una stella
che cade, o che potrebbe cadere, incerta
dei miei voti mi affido pigra a quell'ambigua
parte di me segreta, separata da me,
da me dimenticata nel mio retrobottega
che forse tiene ancora in sé, se c'è,
la forma originale, lo stampo del piacere
e a voce chiusa dico: si compia ciò che voglio
si avveri il desiderio, anche se non lo so
non lo conosco, la stella lei lo sa, perché è lontana.


Patrizia Cavalli, Amore non mio e neanche tuo







giovedì 29 ottobre 2015


" Impresentabile lo ė lei in tutti i sensi, a lei contesto la sua stessa esistenza "

Vincenzo De Luca, riferendosi all'on. Rosi Bindi


" Mentre l'odio geloso è causato dal timore di perdere ciò che si ha, è odio indirizzato all'altro che minaccia il nostro avere, mentre l'odio geloso non è una passione dell'essere ma una passione dell'avere, l'odio come invidia della vita, l'odio solido, l'odio come il solo sentimento lucido, non può che avere come unico suo vero oggetto Dio; è odio per Dio e non odio per l'altro. La libertà assoluta dell'Ego non può riconoscere limite alcuno alla sua volontà. Il suo delirio è dato dalla necessità dell'autofondazione. (...) L'odio è invidia della vita: sputare il male, sputare la vita, sputare l'imperfezione dell'essere ".


Massimo Recalcati, la follia di Narciso e il gesto di Caino










martedì 27 ottobre 2015


" Soprattutto, evitate di raccontare la storia di come siete stati trattati ingiustamente, per quanto la gente possa ascoltarvi con interesse. Racconti di questo tipo prolungano l'esistenza dei vostri antagonisti ".


Iosif Brodskij







domenica 25 ottobre 2015


Come to our jolly desert
where even dolls go whoring
where cigarettes-ends
become intimate friends
and where it's always three-in-the-morning.


Vieni nel nostro deserto felice
dove anche le bambole sono sgualdrine
dove i mozziconi di sigaretta
diventano i tuoi amici più stretti
e dove sono sempre le tre di mattina.


Wistan Auden






sabato 24 ottobre 2015

Attenzione!
Strada interrotta per presenza di pozzo miliardario senza fondo





venerdì 23 ottobre 2015



" Quello che più ci ha offeso è stato l'assassinio premeditato delle nostre città, dei nostri villaggi, delle nostre campagne, perfino del nostro paesaggio. Voi lo sapete che in Italia ogni borgo, ogni svolto di strada, ogni collina ha un volto come quello di una persona viva: non vi è curva di poggi o campanile di pieve che non si affacci nel nostro cuore col nome di un poeta o di un pittore, col ricordo di un evento storico che conta per noi quanto le gioie e i lutti della nostra famiglia ".


Dal discorso di Piero Calamandrei per la riapertura dell'Università di Firenze, 1944







giovedì 22 ottobre 2015




" Gli Italiani perdono le partite di calcio come è fossero guerre e perdono le guerre come se fossero partite di calcio "


W. Churchill






martedì 20 ottobre 2015

lunedì 19 ottobre 2015

Urologia barocca


" Urologicamente " è un termine che difficilmente un critico d'arte - anche tra i più " estremi " - avrebbe potuto inventarsi. Il Barocco, che di per sé è interprete di forme bizzarre, raggiunge qui la sua apoteosi.
Sarebbe interessante chiedere ai partecipanti quanta " urologia " hanno rinvenuto nei palazzi e nelle chiese di Scicli. Le vie della promozione turistica gareggiano ormai a buon diritto con quelle degli dei.

vincent







sabato 17 ottobre 2015


" Per quanto possiamo trovare eccellenti le immagini degli dei greci, e vedere degnamente e perfettamente raffigurati il Padreterno, Cristo e Maria, tuttavia questo non basta più a farci inginocchiare ".


Hegel






venerdì 16 ottobre 2015


Non ricordo più chi ha detto che:

" Nel rugby ci sono quelli che suonano il piano..








.. e quelli che lo spostano".

mercoledì 14 ottobre 2015


Nei propri occhi la gente difende una città privata dove non entra nessuno. Una città dotata di tutti i conforts di immaginazione possibili. La gente che tu pensi sia rivolta a te è prima di tutto concentrata nel proprio essere, non ti vede, impegnata com'è a separarsi nell'immediata e costante difesa del proprio mondo. La gente ha paura. È terribile la gente.


Leo Ferré





martedì 13 ottobre 2015






Mon bel amour mon cher amour ma déchirure
Je te porte dans moi comme un oiseau blessé..


L'amato come lacerante ferita.
Ferita impossibile da sanare.
Guai a guarirla, è la benefica " mancanza " che ci nutre di umano.



vincent





lunedì 12 ottobre 2015



" Vivere in eterno è vivere nel presente "


Ludwig Wittgenstein







Erre

giovedì 8 ottobre 2015



Un vecchio che visse solo in un villaggio abbandonato, 
visto che ero in pena per lui mi ha gridato:
" Ricordati che la solitudine tiene compagnia".


Tonino Guerra






mercoledì 7 ottobre 2015

martedì 6 ottobre 2015


( La poesia ) viene, vi dico, 
Immensa a stracci sporchi di benzina e
Pezzetti di fil di ferro e
Vecchi chiodi ricurvi ( ....)
Da un oscuro fiume interno.


Gregory Corso, How Poetry Comes to me 




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