domenica 21 febbraio 2021

Diavoleria 33





 







Questa la foto ufficiale che il nuovo governo ha scattato nel salone dei Corazzieri.
I ministri tutti danno le spalle ad un arazzo. Sull'arazzo è raffigurata  una scena tratta dal Don Chisciotte di Cervantes. Nell'episodio Don Chisciotte viene ricevuto nella casa di Don Antonio Moreno che confida al suo ospite di possedere qualcosa di veramente affascinante, una testa capace di rispondere a qualsiasi tipo di domande, in grado di risolvere qualsiasi tipo di problemi. Il giorno dopo la curiosità di Don Chisciotte verrà soddisfatta e la testa dimostrerà al cavaliere la sua capacità infallibile di dominare passato, presente e futuro.
La meraviglia degli astanti è grande, ma sarebbe stata turbata se avessero scoperto che la voce proveniente dalla testa apparteneva in realtà ad un nipote di Don Antonio che, mediante un marchingegno nascosto al piano di sotto e comunicante con la sala dove troneggiava la testa, rispondeva alle varie domande.

I nominati che hanno appena giurato l'arazzo ce l'hanno alle spalle, compreso il primo ministro sulle cui indiscusse capacità tutti gli altri confidano.
Il nostro sguardo si concentra sul blu e il grigio dei loro vestiti, ma dovremmo essere grati al giovane uomo che ha segnalato a Concita de Gregorio quel particolare arredo, permettendoci di scoprire ciò che, da un piano del tutto secondario come quello in cui è situato l'arazzo, ha il potere di proiettare sulla scena colori e significati decisamente altri . 
Il primo che si impone è l'indiscusso valore riconosciuto alla persona del primo ministro, fatto per cui risulta facile assegnare a Draghi la parte che in commedia è quella della testa capace di risolvere ogni enigma. Come del resto è altrettanto facile scivolare sul piano inclinato che vede nel nipote acquattato nel piano inferiore i poteri forti che dalla loro invisibilità reggono i fili.
Un altro punto di vista, che preferisco, potrebbe richiamare l'attenzione sull'aspettativa ingenua degli invitati ad ammirare lo spettacolo, tutti quelli che si illudono che una singola testa possa essere in grado di spiegare la complessità del mondo.
E se fosse proprio questa illusione a dar vita e facoltà di linguaggio alla testa?
Non sarà che è da questa mistura di approssimazione e fragilità che prendono vitalità e potere le teste-golem che l'umanità puntualmente evoca ed altrettanto puntualmente affida alla ghigliottina della storia.
Certo è che, ritornando alla nostra foto, ci troviamo costretti a confermare una antica verità, quella del diavolo che ama nascondersi nei particolari, questa volta nella tessitura di un arazzo. Ma è l'umano esercizio necessario per stanarLo che permette di trasformare i Suoi tentativi di dare sostanza al Male nel nostro possibile Bene.



vincent   















 



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