martedì 31 luglio 2012

paola turci preghiera in gennaio

dalla sommità di questo..




Dalla sommità di questo scintillante fallo di luce, 140 metri-udite udite- al di sopra del campanile di S. Marco, la matrigna e le sorellastre potranno godersi indisturbate lo spettacolo di Venezia-Cenerentola e spiare in perfetta tranquillità l'ardore dei ponti e il languore della marea.
Sponsor del progetto, Pierre Cardin, 90 anni, stilista di origini venete. Stilista, non stilita. Quanti guai da una semplice esse. Promettete, affezionati lettori fissi, che non ci metterete mai piede, incrementando così la mia fiducia sull'utilità di questo blog.
Perchè, come scrive Salvatore Settis:

" Perchè Cardin non può, nei 250mila metri quadrati del parco, che avrebbe a disposizione, edificare due, tre torri più basse, con la stessa superficie totale? C'è una sola risposta: OLTRAGGIARE VENEZIA NON È UNA CONSEGUENZA NON PREVISTA, MA IL CUORE DEL PROGETTO. È essenziale profanare questa città gloriosa che infastidisce i sacerdoti della modernità quanto una vergine restìa può irritare un dongiovanni che si crede irresistibile. La profanazione, anzi la visibilità della profanazione, ha una forte carica simbolica, è uno statement di ipermodernità rampante e volgare, che si vuol prendere la rivincita sul passato, umiliare Venezia guardandola dall'alto di una mega-nave o di una super-terrazza a piombo su Rialto, o di un grattacielo a Marghera".


    
.


Ulisse
Nella mia giovanezza ho navigato
lungo le coste dalmate. Isolotti
a fior d'onda emergevano, ove raro
un uccello sostava intento a prede,
coperti d'alghe, scivolosi, al sole
belli come smeraldi. Quando l'alta
marea e la notte li annullava, vele
sottovento sbandavano più al largo,
per fuggirne l'insidia. Oggi il mio regno
è quella terra di nessuno. Il porto
accende ad altri i suoi lumi; me al largo
sospinge ancora il non domato spirito,
e della vita il doloroso amore.


Umberto Saba

Jimi Hendrix - The Star Spangled Banner (Live at Woodstock 1969)





 Dato che non avevamo un televisore, tutte le sere alle sette facevamo in modo di sederci intorno alla vecchia radio di papà per ascoltare la Top40. Una sera, al termine di una di quelle trasmissioni, all'improvviso Buster sembrò infastidito da qualcosa. Si alzò, andò in cucina, tornò di corsa portandosi appresso vari utensili. Lo osservai con grande trepidazione inginocchiarsi sul pavimento e capovolgere la radio. Si appoggiò al cacciavite e iniziò a svitare le viti dal rivestimento posteriore. "Che stai facendo?" gli chiesi. " Sarà meglio che tu non faccia niente di male alla radio di papà". Ma mio fratello non mi prestò attenzione. Era troppo concentrato nella sua impresa e i miei richiami non gli fecero cambiare idea. Mentre lavorava, rimasi sorpreso vedendo che dentro alla radio non c'era granchè: un ricevitore, un groviglio di fili. Buster la smontò completamente, armeggiò un pò, poi si appoggiò con la schiena al divano, con uno sguardo perplesso in volto. Dopo pochi minuti di silenzio, raccattò tutti i pezzi sparsi sul pavimento e si accinse a rimettere insieme la radio. Quando terminò di montarla, però, non funzionava.
Nostro padre rientrò a casa e non fu per niente contento che la sua radio fosse rotta. Come al solito era ubriaco e andò subito in collera. Sul suo viso apparve uno sguardo arcigno. " Dad-gummit!" ringhiò. Era sempre un cattivo segno quando papà se ne veniva fuori con un " dad gummit". La situazione non prometteva niente di buono. Buster stava già piangendo quando papà iniziò a inveire contro di lui. " Perchè hai rotto la mia radio?" strillò. Non ci fu risposta da parte di Buster. Nemmeno un colpetto alla testa lo convinse ad aprire bocca. " Ma che cosa pensavi di fare, me lo dici?" chiese papà. E Buster, asciugandosi la lacrime dalle guance, disse: " Cercavo la musica".

Leon Hendrix

Il racconto è di Leon, fratello di Jimi che in famiglia veniva chiamato Buster.
Buster da Buster Crabbe, l'attore di Flash Gordon, il telefilm dei sabati sera di Jimi Hendrix ancora ragazzino.  ( Gabriele Pantucci )    

interrogativi 1






Distinto è l'uomo che ha penetrato l'oscurità dell'istinto?


vincent

lunedì 30 luglio 2012

La poesia non è di chi la scrive

non si deve mai..




" Non si deve mai tornare su una storia d'amore finita; perchè se ti volti indietro, se rifai la strada al contrario la prima cosa che incontrerai, di quell'amore, è la sua morte".


Enrique Vila-Matas

Cuba Feliz - Lagrimas Negras (Lyric added)


                  Man is no center of Universe, 
and working in an office makes it worse.

Auden




L'uomo è il centro dell'Universo,
e lavorare in un ufficio
non avvilisce affatto
il prodigioso fatto.

Ugo Fantozzi ( vincent )

domenica 29 luglio 2012

Haka dei Maori e Haka degli Scozzesi

antidepressivi naturali




" Ruvide e genuine, leggere e piccoline, barocche e contadine. Le orecchiette sono impronte digitali che diventano pasta d'autore. (.....) L'unica cosa certa è che le orecchiette sono femmine. Prova ne sia che in Salento le fanno maritare con i minchiareddi, dal nome e dalla forma inequivocabilmente virili. Secondo la vox populi l'accoppiata serve a sostenere al meglio il peso del sugo, impedendo che le orecchiette si appiccichino l'una all'altra come delle comari".


Marino Niola, "Non tutto fa brodo" 

Zabriskie Point final sequence




In questo film- tutto sommato modesto- ecco qualcosa cui nella cosiddetta realtà ci sarà dato di assistere muti e sbigottiti solo 31 anni dopo.
Saturate ormai le nostre povere rètine dalle immagini dell'11 settembre, è curioso riscoprire che un regista italiano di nome Michelangelo quella scena l'aveva immaginata e filmata nel 1970.
Non credo si tratti di pre-veggenza; il merito, piuttosto, va al particolare " sguardo per il presente" che è dono elargito agli artisti, quelli autentici.
Perché, a saperlo guardare, il presente nasce da continui e ininterrotti incontri del passato con il futuro. A saperlo guardare.  


vincent


  

come facciamo ad..




" Come facciamo ad amare sperare disperare e abbandonati ritrovarsi e riamare ricucire risperare aspettare negare accettare abbracciare e lavare cucire spolverare guardare accudire colpire cacciare rifiutare e coccolare appollaiati in un unico corpo con solo due occhi e due braccia e due gambe e mani piccole, ma tutta una vita?"


Alida Vatta

sabato 28 luglio 2012

Eat Drink Man Woman Opening Scene

sono qui seduto e..




" Sono qui seduto e leggo un poeta. Nella sala ci sono molte persone, ma non si fanno sentire. Sono dentro i libri. Qualche volta si muovono tra un foglio e l'altro, come uomini che si rivoltano nel sonno, fra un sogno e l'altro. Come si sta bene in mezzo agli uomini quando leggono.
Perchè non sono sempre così?"


Rilke 

melina mercouri duet with mikis theodorakis

venerdì 27 luglio 2012

Led Zeppelin - Stairway to Heaven Live (HD)




Visto che oggi avrebbero dovuto inaugurare le Olimpiadi di Londra e hanno opposto un netto rifiuto, eccoli in boccoli, braccialetti, torsi ignudi, ostentata strafottenza. Intoccati dalle ingiurie del tempo, belli e maledetti come vuole la leggenda.                                  

                                                                            vincent

giovedì 26 luglio 2012

Jonas che avrà vent'anni nel 2000 - Marco insegna storia

giacché l'uomo soffre..




".. giacchè l'uomo soffre per non aver assistito alla propria creazione. E alla creazione di tutto l'universo conosciuto e sconosciuto. La sua ossessione di conoscere non sembra avere altra origine che questa ossessione di non aver assistito all'intera creazione a partire dalla luce originaria, anzi da prima: dalle tenebre non ancora squarciate".


M. Zambrano

Una Storia Sbagliata - Fabrizio De Andre'





Ma nei rifiuti del mondo, nasce
un nuovo mondo: nascono leggi nuove
dove non c'è più legge; nasce un nuovo
onore dove onore è il disonore...
nascono potenze e nobiltà,
feroci, nei mucchi di tuguri,
nei luoghi sconfinati dove credi
che la città finisca, e dove invece
ricomincia, nemica, ricomincia
per migliaia di volte, con ponti
e labirinti, cantieri e sterri,
dietro mareggiate di grattacieli,
che coprono interi orizzonti.


da: " Sesso, consolazione della miseria", di P. P. Pasolini

Argentina Santos "Lisboa Casta Princesa"




" Il fado non è nè allegro nè triste, è la stanchezza dell'anima forte, l'occhiata di disprezzo del Portogallo a quel Dio cui ha creduto e che poi l'ha abbandonato: nel fado gli dei ritornano, legittimi e lontani..."


Fernando Pessoa

mercoledì 25 luglio 2012

Hector Zazou "I'll Strangle You"




"J'ai tendu des cordes de clocher à clocher;
des guirlandes de fenetre à fenetre;
des chaines d'or d'étoile à étoile, et je danse.

A. Rimbaud



" ..nel luogo singolare del desiderio- dunque nel luogo dell'oggetto perduto che causa il desiderio- troviamo il potere ipnotico dell'oggetto che promette di sanare ogni mancanza."


M. Recalcati 

B. Moitessier: La Lunga Rotta - Parte 1° - Adieu Bernard...




Il 22 agosto 1968, Bernard Moitessier partiva da Plymouth per la prima regata intorno al mondo in solitario indetta dal Sunday Times. Dopo aver doppiato tre capi, decise di bucare l'appuntamento con i giornalisti, abbandonò la regata rinunciando alle 5000 sterline di premio, percorse un altro mezzo giro- del mondo- e, ultimate la bellezza di 37455 miglia, si fermò a Tahiti, nella Polinesia Francese, perchè, disse, " Sono felice in mare, e forse anche per salvarmi l'anima."






guardo il mare ascoltando..




" ... guardo il mare ascoltando la nota cantata dalla prora. E vedo un piccolo gabbiano posato sul mio ginocchio...avvicino lentamente la mano. Mi guarda lisciandosi le penne. Avvicino ancora la mano. Smette di lisciarsi le penne e mi guarda senza timore. Sembra che i suoi occhi parlino. Avvicino la mano ancora un pò... allora mi parla... e mi racconta del Bel Veliero dove molti uomini sono rimasti ancora marinai. Questi non portano guanti, per sentire meglio la via delle manovre e delle vele, camminano scalzi e serbano il contatto con il loro bastimento, così grande, bello e alto, i cui alberi arrivano lassù fino al cielo. Parlano poco, osservano il tempo, leggono nelle stelle e nel volo dei gabbiani, riconoscono i cenni che i delfini gli fanno. E sanno che il Bel Veliero corre verso la catastrofe."


Bernard Moitessier, La Lunga Rotta



Questi uomini che, pur avendo coscienza della catastrofe imminente, non rinunciano al loro compito, si sfilano i guanti e affinano sensibilità e attenzione sono l'immagine più precisa ed eloquente della parte di Umanità intenta a ritrovare il rapporto con la direzione spirituale del mondo.
La rimanente, nulla sospettando, crede di poter affrontare la prova dell'oceano aperto indossando i guanti,
nel loro  guscio di noce privo dell'albero maestro.


vincent
 

possiamo vivere a lungo, ma..




Possiamo vivere a lungo, ma di tutti gli amori che abbiamo avuto e vissuto nessuno riuscirà ad apparirci reale. Tanto accedere e abitare in corpi di materia svela alla fine la sua immaterialità di sogno, si perde il convincimento che quel che abbiamo perduto ci sia mai stato veramente dato.


Guido Ceronetti 

Blow Up - tennis




Scena magistrale dove appare chiaro quanto sia inutile, in certi casi della vita, trascinarsi dietro una macchina fotografica.  

vincent

ogni giorno si ha notizia di..




 Ogni giorno si ha notizia di un tale che uccide la propria moglie. La cosa è diventata da tempo tanto normale che anni fa un giornale romano uscì con questo titolo: " Uccide la suocera scambiandola per la moglie". Le vittime sono tutte brave donne. Se ne potrebbe arguire che la bontà della moglie è un rimorso insopportabile, da eliminare fisicamente. Così, le mogli buone vengono uccise, le mogli cattive campano a lungo. Cercare l'origine del male nella madre: non ci hanno forse costretti a far soffrire la madre buona e a restar vittima della madre egoista? In realtà, l'uxoricida è quasi sempre un matricida ritardatario.

Ennio Flaiano, Taccuino 1951 

martedì 24 luglio 2012

Leonard Cohen - The Letters - Lyrics



.. negli audiovisivi You Tube ha annullato in un colpo solo tutte le gerarchie ( o quasi ). È come se in pittura si fosse passati immediatamente dalla Controriforma al graffitismo hip-hop; o, in musica, dalla Schola Cantorum a Woodstock; o, nel giornalismo, dalla Pravda ai blog. (....) 
Si può dire che la cultura audiovisiva, dal momento in cui prevede e include l'autoproduzione, non avrà bisogno di esplodere, perchè su You Tube è già esplosa. I criteri di rilevanza, pregnanza, bellezza sono bradi. Nessuno li trasmette a nessuno, vengono individualmente stabiliti, come casette e staccionate pionieristiche nel Far West. Senza paletti, senza percorsi privilegiati, senza autorità che impongono " questo sì, quello no", " questo è serio, questo è gioco", You Tube sembra allora aspirare a diventare il luogo delle contraddizioni e della convivenza degli opposti: cioè, l'inconscio audiovisivo della nostra epoca.


Stefano Bartezzaghi  

lunedì 23 luglio 2012

Why has Bodhi-darma left for the east?

"On the Sunny Side of the Street" (Ted Lewis, 1930)

una specie di Dorian Gray rimbecillito




" Le sue continue tesi autocertificatorie, di insindacabilità e di purezza, sono talmente ridicolmente abbacinanti da dipingere una specie di Dorian Gray rimbecillito. Niente di strano perchè, come spesso capita, qualcuno diceva giustamente che l'acquisto della potenza si paga a caro prezzo perchè la potenza istupidisce".


Alberto Statera

favole rimodernate




Una Cecala, che pijava er fresco
all'ombra der crispigno e de l'ortica,
pe' da' la cojonella a 'na Formica
cantò 'sto ritornello romanesco:
" Fiore de pane,
io me la godo, canto e sto benone,
e invece tu fatichi come un cane".
" Eh! Da qui ar bel vedè ce corre poco:
- rispose la Formica-
nun t'hai da crede mica
ch'er sole scotti sempre come er foco!
Amomenti verrà la tramontana:
commare, stacce attenta..."

Quanno venne l'inverno
la Formica se chiuse nella tana;
ma. ner sentì che la Cecala amica
seguitava a cantà tutta contenta,
uscì fora e je disse: " Ancora canti?
Ancora nun la pianti?"
" Io?- fece la Cecala- manco a dillo:
quer che facevo prima faccio adesso;
mò ciò l'amante: me mantiene quer Grillo
che 'sto giugno me stava sempre appresso.
Che dichi? L'onestà? Quanto sei cicia!
M'aricordo mi' nonna che diceva:
chi lavora cià appena 'na camicia,
e sai chi ce n'ha due? Chi se la leva".


Trilussa




domenica 22 luglio 2012

Paolo Fresu & Omar Sosa - Alma

ti prepari a un dolore..




Ti prepari a un dolore,
ma ne arriva un altro.
Non è come il clima,
non puoi fronteggiarlo,
essere impreparati è tutto.
Il tuo compagno, la tua donna,
l'amico che ti è accanto,
il bambino al tuo fianco,
e il cane,
tremiamo per loro,
guardiamo il mare e pensiamo
pioverà.
Dobbiamo prepararci alla pioggia;
non colleghiamo
il sole che àltera
gli oleandri oscurati
nel giardino in riva al mare,
l'oro che si spegne sulle palme.
Non colleghiamo questo:
il puntino di pioviggine
sulla pelle,
col mugolio del cane,
il tuono non spaventa,
essere pronti è tutto;
ciò che ti segue ai tuoi piedi
sta cercando di dirti
che il silenzio è tutto:
è più profondo della prontezza,
è profondo come il mare,
profondo come la terra,
profondo come l'amore.
Il silenzio
è più potente del tuono,
siamo colpiti nel profondo, ammutoliti,
come gli animali che non dicono mai l'amore
come noi, sennonchè
diventa inesprimibile
e dev'essere detto,
con un mugolio,
con le lacrime,
con la pioviggine che ti sale agli occhi,
senza dire il nome della cosa amata,
il silenzio dei morti,
il silenzio dell'amore sepolto più in fondo
è il vero silenzio,
e sia che lo proviamo per una bestia,
un bambino, una donna, o un amico,
è il vero amore, è identico,
ed è benedetto
nel modo più profondo dalla perdita
è benedetto, è benedetto.


Derek Walcott  

sabato 21 luglio 2012

Carmen Consoli - Guarda L'Alba




La Littorina- da fascio littorio suppongo- che scivola sui binari nel video, non l'ho solo nella memoria, è un ricordo, anzi è il ri-cor-do; ci salivamo su per l'ultimo tratto del viaggio, il viaggio per  tornare al paese dei nonni, un'antica e polverosa favola dura come le barbe dei vecchi, come il pane raffermo buttato ai cani, dura come il ferro della zappa.


                                                                        vincent          






"Cerca di andare. Va sufficientemente lontano dentro di te perchè lo stile non possa seguirti".


Henri Michaux

giovedì 19 luglio 2012

Juan Ramon Jimenéz


Juan Ramon Jiménez e Zenobia


Nel 1948 lo buttò. A San Juan di Portorico, dove si era trasferito, teneva un maggiordomo così puntuale che l'orologio non gli serviva più. Ogni giorno quello aspettava pazientemente che il sole si decidesse a calare, entrava compunto nello studio e nel suo strascicato spagnolo gli diceva: "Signore, il crepuscolo".
In dieci anni ne mancò appena uno, ma non fu per distrazione: era uno di quei tramonti che tutti, perfino i poeti, misurano non in minuti  ma in lacrime, che altro araldo non conoscono se non la feroce cosa che chiamiamo vita. Era un crepuscolo speciale del 1956, quando, invece che a Stoccolma, dove lo aspettavano per consegnargli il premio Nobel, lui stava affranto al capezzale dell'adorata Zenobia agonizzante.  


E. Baroncelli, " Falene 237 vite quasi perfette"

Giacomo Puccini - O mio babbino caro

se ti sei innamorato una volta..




" Se ti sei innamorato una volta, sai ormai distinguere la vita da ciò che è supporto psicologico e sentimentalismo, sai ormai distinguere la vita dalla sopravvivenza. Sai che la sopravvivenza significa vita senza senso e sensibilità, una morte strisciante: mangi il pane e non ti tieni in piedi, bevi acqua e non ti disseti, tocchi le cose e non le senti al tatto, annusi il fiore e il suo profumo non arriva alla tua anima. Se però l'amato è accanto a te, tutto, improvvisamente, risorge, e la vita ti inonda con tale forza che ritieni il vaso di argilla della tua esistenza incapace a sostenerla.
Tale piena della vita è l'eros.
Non parlo di sentimentalismi e di slanci mistici, ma della vita, che solo allora diventa reale e tangibile, come se fossero cadute squame dai tuoi occhi e tutto, intorno a te, si manifestasse per la prima volta, ogni suono venisse udito per la prima volta, e il tatto fremesse di gioia alla prima percezione delle cose.
Tale eros non è privilegio nè dei virtuosi nè dei saggi, è offerto a tutti, con pari possibilità.
Ed è la sola pregustazione del regno, il solo reale superamento della morte.
Perchè solo se esci dal tuo io, sia pure per gli occhi belli di una zingara, sai cosa domandi a Dio o perchè corri dietro di Lui".


Christos Yannaras


mercoledì 18 luglio 2012

"Ah Berluscò, ricordati degli amici!!!" (il centro-sinistra)

Dichiarazione Luciano violante - 2003 - Mediaset




Quel " nonostante le concessioni" si riferisce ad un decreto- 30 marzo 1957 n.361- a norma del quale sono  dichiarati INELEGGIBILI i titolari di pubbliche concessioni.
E dal momento che "pubblico" sta per " appartenente alla comunità intera", allora anche la minuscola,solo quantitavivamente, congrega di questo blog ha contribuito a concedere all'on S. B. le concessioni di cui sopra.
Quanto alla mirabile-si fa per dire- lungimiranza della cosiddetta sinistra politica, il commento tuttora ineguagliato rimane quello di Corrado Guzzanti, entrato a buon diritto nella storia. Ve lo regalo nel post che segue.

                                                                              vincent
 

Fosca Crespi Puccini ricorda la prima di Turandot alla Scala




Milano, martedi 4 novembre 1924. Nel gelido mattino due geni della musica si dicono arrivederci davanti a un treno in partenza per Bruxelles. Uno non avrebbe più rivisto l'altro, e l'altro non avrebbe più rivisto l'Italia. Uno, quello che resta, è Arturo Toscanini. L'altro, quello che va, è lui. ( Giacomo Puccini ) Dice: " Se mi succede qualcosa, affido a voi la mia Turandot". (.....) Ha sessantasei anni, come molti uomini, e un capolavoro da finire, come pochi. Venticinque giorni più tardi, trafitto dalla malattia e da un inutile sciame di aghi al radio, muore su un letto della clinica del dottor Ledoux. (...)
Milano, 25 aprile 1926. Si dà la prima di Turandot. Il valoroso Franco Alfano, strappando le note alle trentasei pagine di abbozzi lasciate da lui, ha completato l'opera, ma Toscanini, che la dirige, getta la bacchetta nel punto esatto in cui la morte ha interrotto tutti e due, l'autore innamorato fino alla fine della sua musica e la schiava innamorata senza speranza del suo principe.
Alla Scala si piange: in sala lui ( Arturo Toscanini ), sul palcoscenico Liù.


Tratto da: " Falene, 237 vite quasi perfette" di Eugenio Baroncelli  

martedì 17 luglio 2012

fusibili




" Ogni potente ha bisogno di un " fusibile" da bruciare in caso di necessità".


Corrado Augias

l'esperienza dell'ansia..

 



" L'esperienza dell'ansia rafforza la coscienza e l'esperienza del sè grazie al rapporto con il diverso.
Perciò l'evoluzione dell'autocoscienza non può essere separata dalla esperienza e dalla frequentazione con l'ansia".


R. Steiner  

lunedì 16 luglio 2012

YouTube - My Funny Valentine Song Keith Jarrett Trio



L'amore dopo l'amore
Verrà il momento
in cui, con gioia,
saluterai te stesso mentre arrivi
alla tua porta, nel tuo specchio,
e ognuno sorriderà al benvenuto dell'altro,

dicendo: siediti qui. Mangia.
Amerai di nuovo l'estraneo che era in te.
Offri vino. Offri pane. Rendi il cuore
a se stesso, all'estraneo che ti ha amato

per tutta la vita, che hai ignorato
per un altro, che ti conosce a memoria.
Togli le lettere d'amore dallo scaffale dei libri,

le foto, gli appunti disperati,
sbuccia la tua immagine dallo specchio.
Siediti. Banchetta con la tua vita.


Derek Walcott

domenica 15 luglio 2012

allora è possibile!




" La richiesta che ci avete rivolto ha dato vita a un complesso e sentito confronto tra noi, particolarmente difficile in questo periodo di crisi economica diffusa. Alla fine abbiamo deciso che non presenteremo la nostra offerta per l'impianto da installare. Siamo consapevoli che il nostro contributo alla realizzazione della struttura militare sarebbe stato marginale e certamente ci sarà un'altra azienda che ci sostituirà, ma non ce la sentiamo di mettere le nostre competenze al servizio di un'opera che potrà sviluppare tecnologia bellica".

Dalla mail con la quale i dipendenti cassintegrati della Morellato Termotecnica insieme al titolare Valerio Morellato hanno deliberato di non accettare la commessa della Waas ( Whitehead Alenia Sistemi Subacquei ), gruppo Finmeccanica, che offriva all'impresa toscana  di realizzare un impianto per refrigerare la grande vasca dove sarebbero stati testati siluri militari.    

L'enigma di Kaspar Hauser - di W. Herzog (Germania Ovest, 1974)




Nel desiderio del tempo libero
vive la nostalgia
della libertà dal tempo?


vincent



Amoroso auspicio

Nè l'intima grazia della tua fronte luminosa come una festa
nè il favore del tuo corpo, tuttora arcano e tàcito e fanciullesco,
nè l'alternarsi delle tue vicende in parole o in silenzi
saranno offerta così misteriosa
come rimirare il tuo sonno coinvolto
nella veglia delle mie braccia.
Di nuovo miracolosamente vergine per la virtù assolutoria del
sonno,
serena e splendente come fausto ricordo trascelto,
mi offrirai quella sponda della tua vita che tu stessa non possiedi.
Proiettato nella quiete,
scorgerò quella riva estrema del tuo essere
e ti vedrò forse per la prima volta
quale Iddio deve ravvisarti,
annullata la finzione del Tempo,
senza l'amore, senza di me.


Borges

sabato 14 luglio 2012

abbiamo tutti una carta del mondo..




" Abbiamo tutti una carta del mondo e dunque un'Africa regio nella camera della mente, formata nei lunghi e inerti pomeriggi infantili, nelle nostre remote insonnie di adolescenti.
Per la mia generazione, ancora parzialmente sottratta al soffocante abbraccio catodico, la terra emergeva leggendaria, scaturita dalla potenza evocatrice di parole e figure.
Nel caso mio, poi, il segreto atlante interiore fu frutto di un'infanzia irretita dal fascino anacronistico delle fotografie sbiadite dell' Enciclopedia dei Fanciulli, appartenuta a mia madre bambina, e dalle mirabili incisioni sui libri di Jules Verne o sulle raccolte del Giro del Mondo, giornale di viaggi, geografia e costumi diretto dai signori Edoardo Charton ed Emilio Treves, nelle belle edizioni polverose ereditate dai nonni".



 



" Che attrazione potevano avere, per me, le pagine degli atlanti scolastici degli anni sessanta, con le loro tristi fotografie di paesaggi già immolati al Regno della Quantità, al dogma illusorio delle meravigliose possibilità del riscatto industriale illimitato? Non ricordo maggior voluttà nel contemplare, disteso sul letto, un pomeriggio d'estate con le persiane abbassate, la cromolitografia Zum artikel Afrika del Lexikon di Meyers, dove erano catalogati con acribia entomologica i " tipi" delle principali " razze africane". 


Stefano Faravelli, magnifico e immaginifico autore di splendidi carnets di viaggio, dove disegno, acquarello e appunto scritto dialogano in perfetto equilibrio. 




Woody Guthrie (Live July 7, 1944)







A cent'anni dalla sua nascita, dedicato alla lucida e disarmante "ingenuità" che gli fece scrivere sulla chitarra: " Questa macchina uccide i fascisti".

                                                                         vincent

venerdì 13 luglio 2012

giovedì 12 luglio 2012

Turkish lullaby

piccolo zoo 5




È molto triste il destino dell'orso
Tutti gli tirano ghiande sul dorso
Lui morde l'aria con mezzo morso
Quattro zampe un lungo percorso
Quattro pensieri un lungo discorso


Franco Fortini

Ry Cooder Paris, Texas

understatement




" Fare il giro del mondo è molto semplice come navigazione; lasci la Gran Bretagna e giri a sinistra, scendi giù fino a Città del Capo, giri a sinistra, doppi Capo Horn, giri a sinistra, risali l'Atlantico; quando senti odore di fish&chips giri a destra. E c'è l'Inghilterra!".


Robin Knox Johnston, il primo marinaio ad aver  completato il giro del mondo in solitario in barca a vela. 




mercoledì 11 luglio 2012

martedì 10 luglio 2012

I COMPARI di Robert Altman finale

Adele Corradi racconta don Milani





Che cosa le è mancato di più dopo la sua morte?
" Mi è mancata la sua originalità, l'ironia. Ma soprattutto aveva la straordinaria capacità di darmi pace. Veniva ogni tanto da noi una professoressa che mi pareva una donna eccezionale. Sa di quelle che sanno far tutto? Colta, impegnata, anche cuoca sopraffina..."
Insomma, insopportabile.
" Si, in realtà era molto invidiosa. E una volta chiesi a don Lorenzo: " Ma come farà a trovare il tempo per fare tutte quelle cose?". " Non vuole bene a nessuno", mi rispose di botto. Era vero! Quante più cose si farebbero se non si volesse bene a nessuno".


intervista di Simonetta Fiori

Omaggio a Massimo Girotti qui ne La finestra di fronte di Ozpetek (i suo...




Tutto quello che ci resta del cerimoniale in Occidente si trova nelle mani della Chiesa, dei Massoni e degli impresari da cabaret. Tutti e tre sono efficaci nel loro genere: la Chiesa perchè attira l'amore di Dio, la Massoneria perchè attira l'amore dell'uomo; e il cabaret perchè attira l'amore delle donne.


Dion Fortune, La Cabala Mistica



Tienimi ancora un pò preziosa
mangiami
a Natale.


Vivian Lamarque

lunedì 9 luglio 2012

piccolo zoo 3





Non svegliate le povere marmotte
Stanche di tante lotte
Chiuse in fondo alle grotte
Nipoti della notte


Franco Fortini

PENSAVO FOSSE BACH Mario Brunello e in video Vinicio Capossela




" Portato dal canto del motore e dallo sfilare del paesaggio, il flusso del viaggio vi attraversa e vi schiarisce la mente. Idee che si ospitavano se ne vanno senza una ragione, altre al contrario si sistemano e si piegano a voi docili come pietre nel letto di un torrente. Nessun bisogno di intervenire, è la strada che lavora per voi."


Nicolas Bouvier

Pina Bausch, with love.




Grazie a Bina per la segnalazione

"Funeral Blues" by W.H Auden (poetry reading)

domenica 8 luglio 2012




Chi viaggia molto,
ha questo vantaggio dagli
altri,
che i soggetti delle sue
rimembranze
presto diventano remoti:
di maniera che esse
acquistano in breve
quel vago e quel poetico,
che negli altri non è dato
loro
se non dal tempo.


G. Leopardi, Pensieri  

sabato 7 luglio 2012

Moby Dick 1957 - Il Pequod salpa




Chi ha steso braccia al largo
battendo le pinne dei piedi
gli occhi assorti nel buio del respiro,
chi si è immerso nel fondo di pupilla
di una cernia intanata
dimenticando l'aria, chi ha legato
all'albero una tela e ha combinato
la rotta e la deriva, chi ha remato
in piedi a legni lunghi: questi sanno
che le acque hanno volti.
E sopra i volti affiorano
burrasche, bonacce, correnti
e il salto dei pesci che sognano il volo.


Erri De Luca

The astounding eyes of Rita - Anouar Brahem -خط عربي

venerdì 6 luglio 2012

piccolo zoo 2




E questo è il pipistrello
Mezzo topo e mezzo uccello
Vecchio stridulo chiavistello
Non si può proprio dire che sia bello
                

Franco Fortini 

Raffaele Casarano & Locomotive feat. Paolo Fresu - O que serà

jonny mitchel -summertime




" Non c'è che una stagione, l'estate. Tanto bella che le altre le girano attorno.
L'autunno la ricorda, l'inverno l'invoca, la primavera l'invidia e tenta puerilmente di guastarla."

Ennio Flaiano



Narrano gli uomini di fede- ma Allah sa di più- che nei tempi antichi ci fu un re delle isole di Babilonia che riunì i suoi architetti e i suoi maghi e comandò loro di costruire un labirinto tanto involuto e arduo che gli uomini prudenti non si avventuravano ad entrarvi, e chi vi entrava si perdeva. Quella costruzione era uno scandalo, perchè la confusione e la meraviglia sono operazioni proprie di Dio e non degli uomini.
Passando il tempo, venne alla sua corte un re degli Arabi, e il re di Babilonia- per burlarsi della semplicità del suo ospite- lo fece penetrare nel labirinto, dove vagò offeso e confuso fino al crepuscolo. Allora implorò il soccorso divino e trovò la porta. Le sue labbra non proferirono alcun lamento, ma disse al re di Babilonia ch'egli in Arabia aveva un labirinto migliore e che, a Dio piacendo, gliel'avrebbe fatto conoscere un giorno. Fece poi ritorno in Arabia, riunì i suoi capitani e guerrieri e devastò il regno di Babilonia con sì buona fortuna che rase al suolo i suoi castelli, sgominò i suoi uomini e fece prigioniero lo stesso re. Lo legò su un veloce cammello e lo portò nel deserto. Passarono tre giorni, e gli disse: " Oh, re del tempo e sostanza e cifra del secolo! In Babilonia mi volesti perdere in un labirinto di bronzo con molte scale, porte e muri; ora l'Onnipotente ha voluto ch'io ti mostrassi il mio, dove non ci sono scale da salire, nè porte da forzare, nè faticosi corridoi da percorrere, nè muri che ti vietano il passo".
Poi gli sciolse i legami e lo abbandonò in mezzo al deserto, dove morì di fame e di sete.
La gloria sia con Colui che non muore.


tratto da: " L'Aleph", di Jorge Luis Borges 



  

giovedì 5 luglio 2012

piccolo zoo 1




Rispettate l'elefante
Che ne sopporta tante
Con un soffio lui sbàrbica le piante
Poi guarda intorno esitante
Scusandosi di essere un gigante

   Franco Fortini

Il Terzo Uomo




" Il poeta che finisce una poesia, di regola, è molto più vecchio del poeta che l'ha cominciata".

Iosif Brodskij 

martedì 3 luglio 2012




Ogni onda sogna mescolarsi al sole,
e tirarlo all'amplesso del suo seno
da sfarsi in luce alla sua fiammea mole.

Ma l'aria velocissima disperde
le ardenti braccia alzate nel sereno,
le stringe in nubi, e le riscioglie in verde.


Arturo Onofri 
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