lunedì 31 dicembre 2018






Solo a sentire un verbo
che mi sembri vero
sento corrermi il sangue
alla salvezza.



Patrizia Cavalli

venerdì 21 dicembre 2018





“ Abbiamo visto sorgere la sua stella e siamo venuti per adorarlo “

domenica 16 dicembre 2018





Ciò di cui non si può parlare bisogna dipingerlo


Wittgenstein

sabato 15 dicembre 2018

venerdì 14 dicembre 2018







Ho mille progetti e mille idee, dormo tre ore per notte e spesso non mangio, ma va bene così. Mai come oggi un’Europa unita è cruciale e mai come oggi siamo a un passo dal distruggerla.



Antonio Magalizzi

“ A un passo “, esattamente come il proiettile che il bollettino medico descrive a “ un solo fatale millimetro “ dal tuo midollo spinale. Dal midollo spinale della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. A un miserabile millimetro dal precipizio, è l’immagine che la tua morte affida alla nostra cura.

vincent

lunedì 10 dicembre 2018








Sogno una psicoterapia che sia compatibile con il mondo così come è: un mondo aperto, poliglotta, politeista, cosmopolita, ricco di esseri e di cose che non intendono scomparire. Sogno una psicoterapia che sappia integrare le famiglie, gli esperti, che provengano da discipline “ psi “ o da altre discipline, le divinità - in particolare quelle degli altri - , gli invisibili, gli oggetti terapeutici.



Tobie Nathan

domenica 25 novembre 2018


Chet Baker Pescara 1975, foto di Marco Glaviano






Nessun uomo è un’isola, completo in se stesso; ogni uomo è un pezzo del continente, una parte del tutto. Se anche solo una zolla venisse lavata via dal mare, l’Europa ne sarebbe diminuita, come se le mancasse un promontorio,  come se venisse a mancare una dimora di amici tuoi, o la tua stessa casa.



John Donne

venerdì 23 novembre 2018

martedì 20 novembre 2018






La prima malata di cancro di cui conosciamo il nome è Atossa, figlia di Ciro e moglie di Dario il Grande. Erodoto racconta che quando scoprì di essere malata di un tumore al seno, Atossa abbandonò la corte e si isolò. L’oncologo Siddhartha Murkherjee racconta questo episodio per sottolineare come la vergogna sia stato uno dei sintomi più dolorosi di questa malattia; e ricorda come, negli Stati Uniti dei primi anni Cinquanta, il “ New York Times “ rifiutò di pubblicare l’annuncio a pagamento di un gruppo di sostegno per malate di cancro al seno. Le parole “ cancro “ e “ seno “ furono considerate “ impubblicabili “ - tanto che un giornalista suggerì di sostituirle con l’espressione “ disturbi alla gabbia toracica “ - . È anche grazie alla forza delle donne se oggi il vissuto, personale e collettivo, del cancro è cambiato.



Vittorio Lingiardi, Diagnosi e Destino 

lunedì 5 novembre 2018







" Mangiano come se dovessero morire subito..
e costruiscono le loro case come se non dovessero morire mai "



Empedocle, 495-444 A.C. parlando dei suoi concittadini di Agrigento

domenica 4 novembre 2018

Palermo oh cara!


foto di Letizia Battaglia




Palermo, 31 gennaio,
da casa al centro città quattro ambulanze, due autobotti dei pompieri, una pantera della polizia che s'infila contromano diretta, mi pare di capire, ad un capannello di piccola, sbracata, delinquenza locale. A metà strada, all'altezza di un pronto soccorso molto frequentato c'è un semaforo con il rosso sempre acceso, e così capisco che è verde solo quando anche il verde è acceso: è il rosso del " mai abbassare la guardia! ". Arrivo, e la stradina che finisce al mare dove di solito parcheggio la trovo trasformata in un piccolo, ordinato campo nomade, la biancheria stesa, una giovane donna che si prova un vestito specchiandosi nel retrovisore della roulotte.
Eppure, di tanto in tanto, qualche eroico resistente rilascia lo scontrino, o frena, o addirittura ferma la macchina per farti passare sulle strisce, esponenti di una umanità del futuro che vuole mostrarcelo nel presente. E che mi dà una mano a innamorarmi di questo presente. Anni interi spesi a indagare piccole o supposte grandi verità, ed ecco che Palermo ti squaderna davanti la realtà, e tu, che mai ti sei arreso, che hai sempre voluto cambiarla la realtà, finalmente ti sorprendi ad amarla per quello che è. Certo che un grande aiuto me lo danno i partigiani del coraggio civile che si incontrano. Nessun dubbio, lo fa da secoli: Palermo frigge. Ma la novità è che in molti- che dio li benedica - cominciano a pensare che è arrivata l'ora di cambiare l'olio.

vincent
            

venerdì 2 novembre 2018







Sappiamo che nostro cugino sta divorziando, che il collega ha fatto carriera perché fa l'amore con il figlio o la figlia dell'amministratore delegato, che quel concorso pubblico è stato pilotato e via dicendo, e solletichiamo in un pubblico esausto la nostalgia di quando eravamo obbedienti e bambini, prima di incontrare cattive compagnie, il sesso, l'alcol e le droghe, l'avidità, l'invidia, il tradimento, quando eravamo figli, e papà e mamma ci dicevano cosa fare e il male non esisteva. Quindi non sentivamo tentazioni trasgressive - sessuali, intellettuali, o le droghe - e di fronte a chi ci invitava a fare il male potevamo contrapporre l'obbedienza, la legge del padre. A Eva che arrivava con una mela potevamo dire: papà ha detto di non mangiarla, va via.



Enrico Palandri, Contro la gente perbene, Doppiozero.com 

mercoledì 31 ottobre 2018




Spagna 1936, Miliziane repubblicane in addestramento. Foto di Gerda Taro

Palazzo Montecitorio, 1947




Alla mia amica Gemma, che a un mese esatto da questo 31 luglio '47 si decideva a nascere.
Questi erano i volti, le speranze, nel rigoroso bianco e nero della nostra infanzia. Augurissimi!

vincent  

martedì 30 ottobre 2018






Sono ancora convinto che veramente umano è solo colui che testimonia del non-umano e che il soggetto testimonia innanzitutto di una desoggettivazione.
E mi sembra tuttora vero, come mi ha insegnato Primo Levi, che soggetto è colui che porta alla parola un'impossibilità di parlare.



Giorgio Agamben




















Certo, i tempi suggeriscono di prestare ai somari un'attenzione straordinaria.



Michele Serra

venerdì 26 ottobre 2018

Supper's Ready Illustrated







La prima volta non fu quando ci spogliammo
ma qualche giorno prima,
mentre parlavi sotto un albero.
Sentivo zone lontane del mio corpo
che tornavano a casa.



Franco Arminio

martedì 23 ottobre 2018






" Ho fatto la fotografia di un tronco di palma: è la fotografia di un tronco d'albero più qualcos'altro. Non so cosa darei perché qualcuno mi dicesse cos'è questo qualcos'altro... "



Edward Weston, tratto da: " La fotografia è una  scultura ? "di Mauro Zanchi su Doppiozero
la foto è di Edward Weston







Distruggiamo la bellezza del paesaggio perché gli splendori della natura, liberamente disponibili, non hanno alcun valore economico. Saremmo capaci di spegnere il sole e le stelle perché non pagano un dividendo.



J.M. Keynes  

lunedì 22 ottobre 2018







L'Angelo buono


Venne quello che amavo,
quello che invocavo.
Non quello che spazza i cieli senza difese,
astri senza capanne,
lune senza patria,
nevi.
Nevi di quelle che son cadute da una mano,
un nome,
un sogno,
una fronte.
Non quello che ai suoi capelli
legò la morte.
Ma quello che amavo.
Senza graffiare i venti,
senza ferire foglie o agitare cristalli.
Quello che ai suoi capelli
legò il silenzio.
Per scavarmi nel petto, senza farmi male
di luce dolce una riva
e render navigabile la mia anima.



Rafael Alberti

sabato 20 ottobre 2018







Il mondo non andrà sempre male,
quella è solo una condizione di partenza,
poi andrà in modo catastrofico
e dovrete essere preparati.



Massimo Bucchi





" Ci piace ballare, seguire una musica che abbiamo dentro.. "



Miriam Sylla

mercoledì 17 ottobre 2018







Il villaggio sotto il Ponte è fatto di case di lavoratori, vecchi lavoratori della ferrovia, e vedove e figli e nipoti di vecchi lavoratori; non sono case belle quelle dei lavoratori, sono vecchie case non Antiche Dimore, ma non per questo non sono case, vere case a cui i viventi non possono che volere un gran bene. Com'è che si vuol bene alle case di via Fillak e di via Porro? Ma perché la casa non è i suoi mattoni, le sue tegole e il cemento, quella roba è un edificio non una casa; la casa viene dopo, viene con gli intenti dei suoi abitatori, la casa è il loro sostio, l'asosto. I liguri si sono tenuti in gran conto questa parola, è una parola antica e bellissima, sostio, sosto, sostal, ostal, hospital, hospes. Il riparo, la protezione, la cura, colei che accoglie e sostiene e conserva, che conserva in vita. La casa è le anime delle generazioni che si sono fatte materia, materia di cose, oggetti, propositi, come si fa a non voler bene a ciò che è stato edificato per volertene, a chi ha edificato per generarti, per amarti, per tenerti al riparo, per curarti.




Maurizio Maggiani     

martedì 16 ottobre 2018

solo il tempo di dire la verità..






Il jazz è l'arte del qui e ora. I musicisti anticipano il futuro per organizzare il presente nel momento in cui diventa memoria. Di noi si dice che suoniamo, ma in realtà evochiamo ricordi. Inseriamo una nuova mitologia, tratta dal nostro comune patrimonio umano, nell'intensità di ogni attimo fuggente. I fiati riempiono lo spazio al centro con sequenze di melodie improvvisate, mentre l'accompagnamento di batteria e contrabbasso crea lo spazio stesso. È il continuum spazio-temporale. L'altalena di batteria e contrabbasso si chiama swing, ma sul palco, è definita con grande rispetto " il tempo ". Dinamico e flessibile ma imperturbabile e spietato , " il tempo " è l'avanguardia della nostra realtà. Ed è molto semplice. O tieni il tempo... o sei fuori tempo.. Ogni attimo è un'istantanea di possibilità e di situazioni, di trattative e conclusioni... e mentire non è contemplato... c'è solo il tempo di dire la verità. Assieme passiamo dall'ideazione all'esecuzione, alla velocità dell'istinto. Il possibile accade, il presente vive, il passato è per sempre.



Wynton Marsalis, introduzione a " Jazz ", libro di immagini del fotografo Arthur Elgort 


Foto di Arthur Elgort

venerdì 12 ottobre 2018

 







C'è un guarire che ti " fa " qualcosa..
e c'è un guarire che ti " fa fare " qualcosa.



Pietro Archiati 

martedì 9 ottobre 2018








" Forse, attraverso una catastrofe inaudita prodotta proprio dagli ordigni, ritorneremo alla salute "


Italo Svevo, La coscienza di Zeno


nell'immagine: un bastone da selfie a forma di braccio  

domenica 7 ottobre 2018








" Lei conosce le tre fasi del rincoglionimento? "
" Nella prima lo sai solo tu; nella seconda lo sai tu e gli altri; nella terza lo sanno solo gli altri ".



Biagio Di Giovanni




Foto di William Coupon

venerdì 5 ottobre 2018

 







Cosa pensate sia un artista?
Un imbecille che se è un pittore ha solo occhi, se un musicista ha solo orecchie, o se è un pugile è solo muscoli? Un artista è un politico, attento agli eventi strazianti, ardenti, o dolci del mondo. Come è possibile essere indifferenti agli altri uomini? La pittura non è fatta per decorare appartamenti, è uno strumento di guerra offensiva e difensiva contro il nemico.



Pablo Picasso  





T'amo pio stato, vivo tabulato,
profondo respiro animale
che sale da una trama di rapporti
tessuti su un telaio di carne:
vidimazioni, convenzioni, stipule,
sanzioni, regesti, catasti - e tutto cucito con l'esile
filo della parola per formare
la delicata Rete del Pattuito,
pelle sotto cui scorre trattenuto
il sangue, luccicando.

Ma quando il mantello si lacera
- già basta qualcuno che passa col rosso -
allora il rosso inizia a scorrere via
come da un capillare spezzatosi di netto
per annunciare l'emorragia dell'umano,
il non-coagulamento del Diritto
e il silenzioso disfarsi del Paese Sanguigno.
Perché la legge è forma che contiene,
benda, vincolo, argine che chiude la violenza
nel carcere sepolto del circuito cardiaco.



Valerio Magrelli, Disturbi del Sistema Binario


domenica 30 settembre 2018

Ginger Rogers and Fred Astaire Swing Time






 Sulla scena facevo tutto quello che faceva Fred e per di più lo facevo all'indietro e sui tacchi alti. 


Ginger Rogers 

sabato 29 settembre 2018

L'intervista a Pablo Pineda








Si è fatta notte, e i barbari non sono più venuti.
Alcuni sono arrivati dai confini,
hanno detto che di barbari non ce ne sono più.
E adesso cosa sarà di noi, senza più barbari?




Costantino Kavafis

mercoledì 26 settembre 2018

Im Atelier von Lucian Freud mit David Dawson









I bambini mostrano le cicatrici come medaglie. 
Gli amanti le usano come segreti da svelare. 
Una cicatrice è quello che succede quando la parola si fa carne.



Leonard Cohen, The favourite game 

lunedì 24 settembre 2018







Domanda: " Come finirà? "
Risposta: " Si rimetteranno alle decisioni della Bce e dell'Europa e poi compreranno un francobollo da mettere su una cartolina di saluti agli elettori: " Carissimi, ci rivedremo l'anno prossimo, nella speranza che in primavera crescano nuovi cocomeri".




La risposta è di Rino Formica, già ministro socialista della Prima Repubblica, che dalle altezze dei suoi 91 anni dimostra di aver sviluppato una vista d'aquila. Chapeau!

domenica 23 settembre 2018







Si staccava il suo labbro al mio
come un'ala strappata ad un passero.




Vittorio Lingiardi

sabato 22 settembre 2018

Beirut Duty Free Rocks Airport with Dabke Dance - Flash Mob | دبكة في مط...






Ho sempre pensato che non si potesse fare molto contro il delirio quotidiano della violenza.
Ed ecco che la " fantasia morale " di certi esseri umani per mia fortuna mi smentisce.
Provate a immaginare - purtroppo non è difficile - la devastazione dei corpi e delle anime dopo un attentato. Ecco, adesso guardatevi il filmato e sentirete un gran sollievo..


vincent

giovedì 20 settembre 2018








" È un cataclisma al rallentatore! "



Le Corbusier, osservando il panorama di New York  







Perché mai rassegnarci al pessimismo o anche solo al crudo realismo.
Lassù, in sinuosi vortici, splendono molte, molte di più..
che 5 solitarie stelle.




vincent   

mercoledì 19 settembre 2018

BEYTNA - Omar Rajeh








Prima che gli spasimanti dell'autoritarismo putiniano , come anche Salvini e Le Pen all'Ovest, portino a compimento la missione di disfare l'Europa occorre prendere atto che già oggi con l'attuale impianto l'Unione a 28, presto a 27, non è più in grado di progredire. E non soltanto per l'ostacolo di meccanismi decisionali che offrono poteri paralizzanti a qualunque forma di dissenso. Ma soprattutto perché è ormai profonda la spaccatura verticale fra due blocchi politici contrapposti. Da un lato, ci sono i paesi dell'Est che si muovono sotto l'egida della cosiddetta democrazia illiberale e stanno minacciosamente raccogliendo con le loro predicazioni ampi consensi anche nella parte occidentale del continente. Mentre, dall'altro lato, da Berlino a Parigi ci sono governi irresoluti e partiti intimiditi che vorrebbero sì salvare il progetto europeo ma non trovano la forza di tirare le inevitabili conseguenze di questa incresciosa realtà. Prima fra tutte quella che lo storico progetto di unità europea oggi può essere salvato soltanto al prezzo di una pur dolorosa operazione chirurgica. Solo in meno si potrà fare di più, molto di più. Altro che negoziare l'adesione di nuovi Paesi, la crescita politica dell'Unione oggi può realizzarsi solo per sottrazione. Dopo anni di ossessivi dibattiti sul rigore dei bilanci pubblici, è giunta l'ora di dedicarsi a una ben più vitale austerità: quella politica e istituzionale all'insegna della democrazia fondata sullo Stato di diritto.




Massimo Riva 

giovedì 13 settembre 2018









La tecnologia oggi si basa sul lavoro umano attivo che deve produrre risultati. I social media forniscono valore alle aziende attraverso il lavoro degli utenti che popolano i database dei siti come Twitter o LinkedIn, fornendo informazioni personali rivendute ad altre società o usate per promuovere pubblicità.
Questi sistemi quantificano, mercificano, smaterializzano e riducono le persone a un insieme di abilità, attributi e preferenze. Attraverso questo processo di riduzione algoritmica, il lavoro di milioni di persone - in genere gratuito, solo a volte sottopagato -, viene estratto un valore immenso gestito in modo efficiente senza pagare le tasse. 
Il lavoro, inteso sia come remunerazione che come produzione, è sostituito da un sistema di ricompense che coinvolgono gli attori in una gara avvincente per la conquista della visibilità in vista di un premio simbolico che appaga il narcisismo e la speranza di affermarsi in un sogno di onnipotenza e singolarità assoluta. Il motore di questo scambio simbolico è l'aiuto tra pari e i meccanismi di condivisione, oltre che il sistema di sorveglianza reciproca e di autocontrollo di chi si impegna in una competizione. L'aiuto tra pari e gli algoritmi si combinano.
Quello che dobbiamo aspettarci non è la rivolta degli androidi assassini, né la sostituzione del lavoro da parte degli algoritmi, ma una rivoluzione del nostro rapporto con le macchine e con noi stessi. Da qui passa il potere, da qui passa l'alternativa.
Fuori dall'ufficio propaganda digitale c'è vita.




Roberto Ciccarelli, I robot avranno sempre bisogno di noi
Doppiozero.com   

mercoledì 5 settembre 2018

Leonard Cohen - Light as the breeze (Studio)








Musica


Non sono nobili le cose che nomino in poesia:
stanno sotto il palato, attente, coscienti solo del caldo
ignare della lingua.
Se ascoltano, sentono il moto, l'onda di un eco
che porta rosse lettere, destini, e un turbine di voci
smarrite - come sempre - in ciò che è cupo e cavo.
Dunque di nuovo dico: alberi - anzi - platani
attirati dall'acqua e sostenuti ai bordi dalle pietre.
Questo sì è difficile: cantarne piano il miracolo
quel peso nella luce, quell'ombra
che s'incrocia col tempo e divampa sull'odore del prato.
Tutto è corpo che l'anima raggiunge con ritardo
ma sfolgora l'autunno in un cantuccio e la parola si forma
con il ritmo che deve: a grumi, a vuoti
a scatti, dentro i secoli.
E non è la musica che dici, ma un rombo di stoviglie, di grandine che
batte contro i muri.




Antonella Anedda

giovedì 30 agosto 2018









Matteo Meschiari e Andrea Staid hanno scritto a Matteo Salvini:


Se lei twitta che le carote sono verdi, la sinistra intellettuale - qualunque cosa essa sia - si precipita su Facebook e commenta per giorni la sua frase strappandosi le vesti, postando immagini di carote arancioni, prendendosi gioco di lei, concependo " meme " irriverenti, condividendo articoli di esperti botanici, ricordando che " avrebbe " non è un congiuntivo, recuperando una frase di Pertini o di Gramsci sulle carote, disquisendo sul fatto che sì qualche carota può anche essere verde ma che in linea di massima..., o infine auspicando un'improbabile interrogazione parlamentare. Noi come lei vediamo molto bene dove si è andata a infilare quella famosa carota.



Tratto da: Il senso di Salvini per il selfie di Gabriele Marino  
 Doppiozero.com    

Mirra Alfassa






In fondo, la cosa stupenda dei Pionieri è che essi vanno verso un niente che diventa qualcosa grazie al fatto che ci vanno. È la loro grazia, il loro dono al mondo.



Satprem

venerdì 24 agosto 2018

mercoledì 22 agosto 2018









Dopo la tempesta



C'è una luce nuova dopo una tempesta
mentre il mare intero è ancora sconvolto;
nella sua scia luccicante, ho visto il volto velato
di Maria Conception che sposava l'oceano,
e andava alla deriva nel pizzo sempre più ampio
del suo strascico nuziale, con gabbiani bianchi
per damigelle, finché è svanita.
Dopo quel giorno non ho voluto più nulla.




Derek Walcott 

domenica 19 agosto 2018








Ecco di cosa è fatto il canto sinfonico dell'amore che mormora nella conchiglia di Venere
C'è il canto dell'amore di un tempo
Il rumore dei baci disperati degli amanti illustri
Le grida d'amore delle mortali violate dagli dei
Le virilità degli eroi favolosi erette come ceri vanno e vengono con un rumore osceno
Ci sono anche le grida di follia delle baccanti pazze d'amore per aver mangiato l'ippomano secreto dalla vulva delle giumente in calore
Le grida d'amore dei felini nella giungla
Il rumore sordo della linfa che sale nelle piante tropicali
Il fracasso delle maree
Il tuono delle artiglierie dove la forma oscena dei cannoni compie il terribile amore dei popoli
Le onde del mare dove nascono la vita e la bellezza
E il canto vittorioso che i primi raggi del sole hanno fatto cantare a Menmone l'immobile
Ci sono le grida delle Sabine al momento del ratto
Il canto nuziale della Sulamita
Sono bella ma nera
E l'urlo di Giasone
Quando trovò il vello
E il canto mortale del cigno quando le sue piume si serravano tra le cosce bluastre di Leda
C'è il canto di tutto l'amore del mondo
C'è tra le tue cosce adorate Madeleine
Il rumore di tutto l'amore come il canto sacro del mare mormora tutto intero nella conchiglia.




Apollinaire, Poèmes à Madeleine 

sabato 18 agosto 2018








Queste pitture rupestri furono realizzate sul posto, perché potessero esistere nell'oscurità. Erano per l'oscurità. Furono nascoste nel buio perché ciò che esse incarnano sopravvivesse a tutto ciò che è visibile. E promettessero, forse, sopravvivenza.




John Berger, saggista e disegnatore  

Claudio Lolli - Il grande freddo [OFFICIAL VIDEO]






..un grande freddo che si può sciogliere
solo con le lacrime dei nostri furori..



Claudio Lolli, 28 marzo 1950-17 agosto 2018  

venerdì 17 agosto 2018





Nel 2012 ho pubblicato parte di una mia ricerca fotografica effettuata negli anni '80 sull'incidenza negativa dell'autostrada sul quotidiano vivere accanto e sotto questa opera e l'avevo intitolata " VIVERE SOTTO UNA CUPA MINACCIA ".
Allora mi era costata circa quattro anni di ricerca tra Nervi e Voltri e nelle vallate Bisagno e Polcevera. All'epoca ha avuto un grande successo in molte città italiane e Circoli privati tranne che a Genova, alle istituzioni non era piaciuta. Chissà perché! Ne ripubblico una parte per ricordare che alla fine dopo quasi quarant'anni non è cambiato niente.



Michele Guyot Bourg

un grazie a Marina Ceccarini  per la segnalazione

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