sabato 30 settembre 2017


" Chi ha un perché per vivere, sopporta quasi ogni come "

F. Nietzsche 




mercoledì 27 settembre 2017


Forse hanno il potere di imprigionarmi, ma nessuno ha il potere di tenermi in prigione. 
Sono uno scrittore. Non sono né dove sono né dove non sono. Ovunque mi rinchiudano, viaggerò per il mondo con le ali della mia mente infinita. Inoltre, ho amici in tutto il mondo che mi aiutano a viaggiare, molti dei quali non ho mai conosciuto. Ogni occhio che legge quello che ho scritto, ogni voce che ripete il mio nome, mi tiene per mano come una piccola nuvola e mi fa volare sulle pianure, le sorgenti, le foreste, i mari, le città e le loro strade.
Mi ospitano silenziosamente nelle loro case, nelle loro sale, nelle loro stanze. Viaggio in tutto il mondo nella cella di una prigione.
Come avrete capito, ho un'arroganza divina, un'arroganza che spesso non è riconosciuta me che è propria degli scrittori ed è stata tramandata di generazione in generazione per migliaia di anni. Ho una fiducia in me stesso che cresce come una perla dentro il duro guscio della letteratura. Ho un'immunità protetta dall'armatura d'acciaio dei miei libri. Scrivo nella cella di una prigione. Ma non sono in prigione.
Sono uno scrittore. Non sono né dove sono né dove non sono. Mi si può imprigionare, ma non tenermi in prigione. Perché, come tutti gli scrittori, possiedo una magia. So attraversare i muri con facilità.


Ahmet Altan





martedì 26 settembre 2017


Di questa foto scattata il 13 giugno del '36 ai cantieri navali di Amburgo non si conosce l'autore.
E va bene così perché l'unica cosa importante è la cocciutaggine silenziosa di quell'unico uomo che rimane a braccia conserte.


domenica 24 settembre 2017

Brazilian pianist, Eliane Rodrigues, LITERALLY taking the performance be...




Degna della Biennale d'arte di Venezia, questa delizia appartiene al caso diametralmente opposto del comico cui si accennava nel post precedente. Qui la comicità è innescata da chi si presenta al cospetto di un pubblico non avendo la minima intenzione di far ridere e, proprio per questo, fatalmente..   

Prendete qualunque personaggio comico. Per quanto cosciente possa essere di quel che dice o di quel che fa, se è comico, lo è perché c'è un aspetto della sua persona che egli ignora, un aspetto per il quale si sottrae a se stesso: soltanto per ciò egli ci farà ridere.


H. Bergson, Le Rire




venerdì 22 settembre 2017


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Non vuoi capire che la tua coscienza significa appunto " gli altri dentro di te " ?


Luigi Pirandello, Ciascuno a suo modo



giovedì 21 settembre 2017





Foto di Luigi Ghirri


" È un'illusione quella che vorrebbe un mondo abitato da fotografi, la verità è che nella sua proliferazione virale, la fotografia sta costruendo un pianeta della memoria propaggine tumorale di quello in cui viviamo ".


Italo Zannier





mercoledì 20 settembre 2017

Un patio

Con la sera
si fiaccarono i due o tre colori del pàtio.
La gran franchezza della luna piena
più non esalta il suo cielo abituale.
Pàtio, inalveato firmamento.
È il pàtio la pendice
per cui straripa fino in casa il cielo.
Serena
l'eternità si accampa a un crocicchio di stelle.
È buono vivere nel sodalizio arcano
di un atrio, di una pergola e di un pozzo.


Jorge Luis Borges





domenica 17 settembre 2017



Musica, musica, che vuoi da me?
Che corpo sta formandosi
lungo la tua catena di molecole?
Che traccia sto seguendo mentre vado
dietro le note come dietro briciole 
lasciate da qualcuno per ritornare a casa?
A quale casa mi fai ritornare?


Valerio Magrelli





venerdì 15 settembre 2017

lunedì 11 settembre 2017



" Solo quando l'uomo smette di viaggiare, quando può soltanto seguire le partenze e i ritorni degli altri e ascoltare i loro racconti, soltanto allora, ascoltando e guardando gli altri, scopre il vero significato delle strade e dei viaggi "


Ivo Andrić




sabato 9 settembre 2017



La radio bulgara mandava in onda un gioco, bisognava rispondere alla domanda: " Qual è il mezzo più rapido al mondo per spostarsi? ", e illustrare la propria risposta con un disegno. " L'aereo ", ha detto mia sorella minore. " Il razzo ", l'ho corretta io. " Il pensiero ", ha concluso mia madre. Ero in quell'età nella quale le ragazze provano ad essere dei ragazzotti insolenti, dunque rispondo: " Non funzionerà, non si può disegnare il pensiero! ". Mamma disegnava molto bene. Con qualche tratto di matita, fa lo schizzo di un pupazzo di neve, la testa penzoloni - la neve si sta sciogliendo sotto un raggio di sole - attorno ad essa ruota uno sputnik sganciato da un razzo. " L'uomo può morire. Ma il suo pensiero continua lo stesso a conquistare l' Universo ". Abbiamo spedito la risposta e il disegno che ci chiedevano... con il mio nome. Ho vinto il premio.


Julia Kristeva e Philippe Sollers, " Del matrimonio considerato come un'arte "




giovedì 7 settembre 2017


Portogallo, 1948
foto di Stanley Kubrick



Matematica applicata


Un gatto + un gatto fa due gatti
un gatto - un gatto fa un gatto andato via
speriamo che torni presto
che non si perda
che non si faccia male
che per la strada stia attento a non attraversare
che trovi sui tetti la strada per tornare
che torni a casa prima di sera
con la sua bella coda 
dritta come una coda disegnata

Un gatto - un gatto fa tre topi che ballano
nella dispensa
e se la spassano
e mangiano il formaggio
ma quando il gatto torna
con la sua coda diritta
e i suoi baffi lucenti
i tre topi spariscono 
in quattro 
e quattr'otto.


Antonio Porta, da " Pin Pidìn Poeti d'oggi per i bambini " a cura di Antonio Porta e Giovanni Raboni




lunedì 4 settembre 2017




Nella sua " Tesi di filosofia della storia " Walter Benjamin così commenta il quadro di Paul Klee intitolato " Angelus Novus" e da lui ribattezzato " angelo della storia ":

 L'angelo della storia ha il viso rivolto al passato. Dove ci appare una catena di eventi, egli vede una sola catastrofe, che accumula senza tregua rovine su rovine e le rovescia ai suoi piedi. Egli vorrebbe ben trattenersi, destare i morti e ricomporre l'infranto. Ma una tempesta spira dal paradiso, che si è impigliata nelle sue ali, ed è così forte che egli non può più chiuderle. Questa tempesta lo spinge irresistibilmente nel futuro, a cui volge le spalle, mentre il cumulo delle rovine sale davanti a lui nel cielo. Ciò che chiamiamo il progresso è questa tempesta.




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