mercoledì 30 settembre 2015


Dovrei arrivare fino ad essere un bambino, allora capirei al volo, perché non c'è bambino al mondo che possa dire una cosa tremenda, qualsiasi cosa purché definita e irreparabile, senza sorridere almeno un po' dopo averla detta. Lo so perché i bambini lo fanno, sono stato anch'io un bambino. I bambini devono sempre chiedere scusa di quello che è successo. Chiunque sia stato a farlo succedere. Qualunque cosa sia successa, loro hanno un bisogno insaziabile di essere perdonati per i peccati del mondo. Sorridono per chiedere perdono a nome dell'umanità intera. Ma capisco anche da vecchio. Perché ho visto degli uomini fatti e finiti fare così. Perché ho visto persino delle madri, e non una, guardare chi avevano davanti con quel sorriso e intanto tenere un figlio cadavere tra le braccia. Chiedevano perdono anche loro. È un impellente bisogno che hanno gli innocenti.


Maurizio Maggiani, Il Romanzo della Nazione







lunedì 28 settembre 2015

Diavoleria 23


Dunque Faust vuole al suo servizio lo spirito più veloce dell'Inferno. Alla sua evocazione si presentano in sette. Faust rivolge loro la domanda di rito: " Chi di voi è il più veloce?" Va da sé che il primo viene scartato. E lo stesso succede ovviamente per il secondo, anche se dice di essere più veloce della freccia del contagio. Non va meglio al terzo che afferma di sé di essere più veloce del vento. E viene respinto al mittente il quarto che prova a magnificare se stesso come più veloce della luce. Miglior sorte non tocca al quinto che si autodefinisce più svelto del pensiero. Poi, scartato il sesto che lo vuole convincere di saper battere in velocità la collera del vendicatore, ecco presentarsi il settimo che con voce ferma e sicura dichiara: " Io sono veloce come il passaggio dal bene al male ".
" Ho trovato in te il mio compagno! " esulta Faust: " Sei quello giusto! Io l'ho sperimentato, null'altro al mondo avviene più rapidamente di questo".


Libero adattamento dal " Faust " di Lessing







domenica 27 settembre 2015

Alta moda


Tutto ciò che è sufficiente indossare: tra l'essere e il nulla, 
il provvisorio incanto di un paio d'ali.


vincent




venerdì 25 settembre 2015

Senza parole


Qualche giorno prima che questo ragazzo di 20 anni, arrestato all'età di 17 per aver partecipato a una manifestazione contro il regime saudita, fosse condannato a essere decapitato e poi crocifisso fino a putrefazione avvenuta, qualche giorno prima, dicevo, Faisal Bin Hassan Trad, l'ambasciatore saudita, è stato eletto a Ginevra Presidente per il Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite.






giovedì 24 settembre 2015


Camminare
Camminare sulla riva del mare
Sul mare dove è facile
Sul mare dove è facile scoprire
Che Luccichìo 
Fa rima con Dio


vincent







martedì 22 settembre 2015



Lo sguardo fa l'idolo e non l'idolo lo sguardo: il che significa che l'idolo colma con la propria visibilità l'intenzione dello sguardo, che vuole appunto soltanto questo, vedere ( ..... ) Più la mira si dispiega con potenza, più a lungo si fissa e più ricco, possente e sontuoso apparirà l'idolo sul quale essa fermerà il proprio sguardo. Fermare lo sguardo, non lo si potrebbe dire meglio: fermare uno sguardo, farlo ri-posare in/su un idolo, quando non può più passare oltre. In questa fermata, lo sguardo cessa di superarsi e di trapassarsi, cessa quindi di trapassare le cose visibili, per fermarsi allo splendore di una di loro ( .....) Quando l'idolo appare, lo sguardo si è appena fermato: l'idolo concretizza questa fermata.


J.- L. Marion, Dio senza essere





Basta con la fuga dei cervelli!



Ovvero: " Tu paghi la retta, e noi, risvegliamo il genio che in te se la dorme beato".







venerdì 18 settembre 2015



Roberto Calderoli, tutto intento ad escogitare il 500.000esimo emendamento contro la legge di abolizione del Senato. Si tratta di un'autentica sfida per la scienza dell'evoluzione: come può un essere vivente ancora non provvisto di un pollice opponibile raggiungere il livello di astrazione ideativa necessario alla elaborazione di emendamenti? Basterà un'intera puntata di Porta a Porta?


vincent






lunedì 14 settembre 2015



vinci-tori

Un famoso avvocato italiano, tanto famoso che per parlare di lui bastava dire: " L'Avvocato ", amava dire che chi arriva secondo è il primo dei perdenti.
È proprio vero che la furbizia si muove sull'epidermide della realtà. Basta guardare l'immagine della premiazione degli US Open.
A sinistra della foto, illuminata da un sorriso che è segno visibile di autentica felicità - autentica al punto di sminuire l'espressione soddisfatta della vincitrice - sta la sconfitta.
Sospetto sia perché questa volta lo sconfitto, senza averne il minimo sospetto, ha messo in atto un piano perfetto per rendere possibile l'affermazione del vincitore. Capita, al di là di ogni immaginazione.
Roberta Vinci ha letteralmente servito la vittoria alla sua avversaria-sorella su un piatto d'argento.
Quello che stringe al petto godendo della sua impresa.


vincent










sabato 12 settembre 2015

Oliver Sacks - I casi di Alzheimer e il potere della musica (SUB ITA)




Gli dei non possono ignorare i sacrifici sonori che gli uomini offrono loro, perché questi riti toccano la sostanza stessa degli immortali. Essi sono obbligati a parteciparvi. Parimenti gli uomini non possono sottrarsi al sacrificio che gli dei esigono, anche se sono liberi di accettarlo cantando, oppure di fare orecchie da mercante, subendolo muti e passivi. Il sacrificio è reciproco, è la legge del mondo. Ma, quando è sonoro, percorrendo quella via gli dei si materializzano e gli uomini si spiritualizzano; si ottiene allora la compenetrazione fra il cielo e la terra che porta l'armonia tra gli dei e gli uomini. Se l'uomo è disposto a trasformarsi in risonatore e a divenire " di orecchio fine ", viene ricompensato con la facoltà di disfare il velo dell'illusione e di avvicinarsi al mondo acustico dei morti.


Marius Schneider, La Musica Primitiva   

venerdì 11 settembre 2015



Reshma Qureshi, 18 anni, si era messa in testa di convincere la sorella a denunciare il marito violentatore. Il cognato le getta una tazza di diserbante sul viso e dopo poco esce di galera, libero su cauzione. 


Un altro 11 settembre..


martedì 8 settembre 2015


" Ogni popolo ha il suo Egitto, è naturale che cerchi una vita libera da schiavitù, sofferenze, vessazioni "


Shimon Peres





lunedì 7 settembre 2015


Quante volte l'abbiamo detto? La Democrazia non è un bene esportabile! 
Ma è un alto dovere morale importarla!
Voglio dire importare, della Democrazia, ciò che presso di noi sta impallidendo: la voglia, la spinta vitale.Quello stesso sentimento che gli uomini grigi degli apparati si ingegnano di impoverire.
Per nostra fortuna, nulla ancora possiamo contro le leggi della fisica.
Cosa c'entra? C'entra, perché secondo il principio dei vasi comunicanti il vuoto attira sempre un pieno.
È contro questo principio che combattono i vari demagoghi del populismo sedicente " cristiano ".
È per questo che perderanno.

vincent




sabato 5 settembre 2015

Non credo in un Dio che ami intervenire
Ma so, cara, che tu ci credi
Ma se ci credessi, mi inginocchierei e Gli chiederei
Di non intervenire quando si tratta di te
Di non sfiorarti neanche un capello 
Di lasciarti così come sei
E se proprio Lui volesse guidarti 
Allora che ti conducesse fra le mie braccia

Non credo all'esistenza degli angeli
Ma quando ti guardo mi convinco invece che sono veri
Se ci credessi li evocherei tutti insieme
E chiederei loro di proteggerti
E di accendere ognuno una candela per te
Per renderti la strada luminosa e chiara
E per farti camminare, come Cristo, nella grazia e nell'amore
E guidarti fra le mie braccia

Ma credo nell'amore
E so che anche tu ci credi
Credo che esista una strada 
Lungo la quale potremmo incamminarci, tu e io,
Perciò fate bruciare le vostre candele
Per rendere il suo viaggio luminoso e puro
Affinché lei torni ancora 
Sempre e per sempre
Fra le mie braccia, O Signore
Fra le mie braccia, O Signore 
Fra le mie braccia, O Signore 
Fra le mie braccia



venerdì 4 settembre 2015

Passato,presente,futuro

I quotidiani assolvono come possono il loro compito di informare, ma poi debbono far quadrare i conti. Ma anche il cuore deve vedersela con i suoi bilanci, deve poter comporre le immagini in un insieme che abbia senso. È il suo compito. Altrimenti sono guai. Vediamo.
Lo sguardo di lei, la dea statuaria, è intimamente assorto. Non conosce tempo e, al di là dell'avvenenza  conquistata nella forma corporea, non brama spazio. Forma umana perfettamente isolata nel recinto della propria perfezione. Desiderabile, certo, ma non più desiderante.
Di contro, il corpicino inanimato del bimbo, spiaggiato come un cucciolo di balena, esserino il cui desiderio mai potrà trovare strada per il suo compimento.
In entrambe le immagini, comunque, una calma inquieta, una minacciosa sospensione inanimata.
A riscattarla, tra il passato della dea bella e impassibile e l'impossibile futuro del bimbo, il presente nel gesto pietoso del poliziotto sull'arenile di Bodrum. Turchia. Asia Minore. Mondo. Mondo? Si, il nostro mondo.

vincent




giovedì 3 settembre 2015


Non è una coincidenza che molte migliaia di sauditi abbiano aderito allo stato islamico o a quelle associazioni di beneficenza del Golfo Persico che hanno spedito o spediscono donazioni all'Is. È perché tutti questi gruppi jihadisti - l'Is, Al Qaeda, il fronte Al-Nusra - sono una filiazione ideologica del wahabismo iniettato dall'Arabia Saudita nelle moschee e madrassa ( le scuole religiose ) di tutto il mondo islamico, dal Marocco all'Indonesia passando per il Pakistan. E noi, l'America, non li abbiamo mai chiamati a renderne conto, perché siamo drogati del loro petrolio, e i drogati non dicono mai la verità ai loro spacciatori.


Thomas L. Friedman 





martedì 1 settembre 2015

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