mercoledì 29 febbraio 2012





" Il corpo ipermoderno è un corpo senza desiderio perchè è un corpo invaso dal godimento."

                                                                                M. Recalcati


" La crisi greca è usata come esperimento di laboratorio, per vedere fino a che punto la finanza può spingere verso il basso i salari e privatizzare il settore pubblico. Ê come nutrire sempre meno un cavallo per vedere se sarà più efficiente, fino a quando le gambe gli si piegano e muore."

                                                                                              Michael Hudson, economista                  



Il tempo è la pazienza di Dio                           Emmanuel Mounier

martedì 28 febbraio 2012



" Non si può intendere davvero il rituale divenuto celebre come " bunga bunga" se non lo si mette in rapporto al sacrario monumentale che Silvio Berlusconi ha edificato nella sua villa di Arcore per ottenere un posto nell'eternità e che sembra mostri, con un certo orgoglio, ai suoi ospitiÈ quello, in effetti, lo sforzo supremo per consegnare la sua immagine all'eternità, sottraendo la sua potenza fallica ai tarli del tempo. Una specie di viagra di marmo che dovrebbe permettere all'uomo, mortale come tutti, di erigersi come un fallo gigante al di là della corruzione del tempo (.....) il vero luogo del bunga bunga non è il lettone di Putin, ma il sacrario, il mausoleo cimiteriale dove viene preparato illusoriamente un posto nell'eternità."

M. Recalcati, Ritratti del desiderio

   



"




" Conosce una delle ultime frasi pronunciate da Rudolf Steiner prima di morire? Circa 14 giorni prima di morire conversò col suo amico Polzer-Hoditz e mentre quello stava per andarsene Rudolf Steiner gli disse ancora: " Badi alle domande che le vengono poste. In esse parla il suo destino. Badi a come le vengono poste, perchè da quello si riconoscono le persone."

                                                                                                     B. Lievegoed

lunedì 27 febbraio 2012




"Il compito primo dell'analista è custodire il silenzio."             J. Lacan  

giovedì 23 febbraio 2012




" Che cosa significano ontologicamente per l'uomo attuale il pancreas, la colonna vertebrale o i piedi? Quali legami esistono tra il comandamento di onorare il padre e la madre e il fegato? Qual è la portata psichica e spirituale di sintomi come dolori alla nuca, alla testa o alle gambe? Perchè il testo biblico paragona tra loro reni, orecchie e calcagni? Perchè nei vangeli Cristo si trasfigura sul monte dell'ombelico ( Tabor) e muore sul monte del teschio ( Golgota)?"

Evaristo E. De Miranda, Il corpo territorio del sacro




" Se mi trovate chiusa nei confronti della politica o, meglio, violentemente ostile rispetto a questa disonorante attività pragmatica, al punto che mi sento di accusare almeno di moderatismo ideale coloro che alla fine vi si rassegnano, ciò dipende dal fatto, non potete dubitarne, che io ho sempre posto e pongo lo spirito di rivolta molto al di sopra di ogni politica." 



                                                                                 autore sconosciuto  

keyrouz Marie - Folklore

mercoledì 22 febbraio 2012




" Non dimentico mai una faccia, ma nel vostro caso farò un'eccezione." 

                                                        Groucho Marx

martedì 21 febbraio 2012





" Tutto vale la pena se l'anima non è piccola.
 Dio diede al mare il pericolo e l'abisso ma è in lui 
che fece rispecchiare il cielo"                                              Pessoa 



Simonetta Fiori a Vittorio Foa: " Lei dunque cambierebbe lo statuto dei lavoratori?"
E la risposta di Foa: " Se fosse per me metterei mano alle Tavole della Legge!" 

lunedì 20 febbraio 2012

ostriche e cozze




" Tradizionale sinonimo di scarsa avvenenza, le cozze sono a tutti gli effetti un sottoproletariato acquatico, una folla indistinta, nera, aggrovigliata. Brutta, sporca, ma non cattiva. Nulla  a spartire con le blasonate ostriche che irrompono sulla scena della tavola adagiate su sontuosi plateau di ghiaccio e precedute dai loro nomi, altisonanti come titoli gentilizi. Belon, Rocher de Cancale, Fine de Claire, Oléron. Massimo dodici, mai meno di tre. I loro calibri si contano con inesorabile scrupolo, come i quarti di nobiltà. Mentre le cozze, oscure e generose, si comprano a chili, a retine, e in Francia addirittura a litri. E a Napoli, dove l'impossibile è nell'aria, persino usate. A Venezia le chiamano con l'appellativo poco lusinghiero di peoci, che a Trieste diventa pedoci. Ma il risultato non cambia, si tratta sempre e comunque di pidocchi. Una moltitudine anonima di mitili ignoti. Pronti però a buttarsi nel fuoco per la gioia delle nostre papille. Il loro sacrificio ha arricchito la cucina povera italiana di capolavori assoluti come la partenopea pasta e fagioli con le cozze, come le tielle di Gaeta, i sontuosi stanati pugliesi,che sposano ai frutti di mare riso, zucchine e patate. E, last but not least, le seducentissime cozze crude, redente dalla esperidea purezza del limone che ne esalta la nuda sensualità da peccatrici pentite."                                
                                                                              Marino Niola, Si fa presto a dire cotto



" Veramente, se oggi un angelo scendesse dal cielo,
si misurerebbe innanzitutto la sua velocità di caduta."                 R. Steiner

domenica 19 febbraio 2012




" L'uomo non è che una canna, la più debole della natura; ma è una canna pensante. Non c'è bisogno che tutto l'universo s'armi per schiacciarlo: un vapore, una goccia d'acqua basta a ucciderlo. Ma, anche se l'universo lo schiacciasse, l'uomo sarebbe ancor più nobile di chi lo uccide, perchè sa di morire e conosce la superiorità dell'universo su di lui; l'universo invece non ne sa niente."

                                                                                                                                Pascal   

Rafaela Carrasco "Vamos al tiroteo" - iCart

venerdì 17 febbraio 2012






La vendita e l'acquisto di lavoro è il residuo di ciò che nelle epoche antiche era la vendita e l'acquisto di uomini, di schiavi.                                                                                   


 G. Leonelli 



" Come faccio a spiegare a mia moglie che quando guardo fuori dalla finestra sto lavorando?"

                                                                                                        J. Konrad



" I dittatori sono i domestici del popolo- niente di più- un fottuto ruolo, del resto, e la gloria è il risultato dell'adattamento di uno spirito alla stupidità nazionale."

                                                                       Beaudelaire


" Una sola cosa è quella che definisce tutte le cose,
uno solo è lo splendore della bellezza in tutte le cose,
un solo fulgore luccica dalla moltitudine delle specie."
G. Bruno

Il 17 febbraio del 1600, esattamente 412 anni fa, la sua lingua serrata in una morsa perché non potesse parlare, Giordano Bruno viene condotto in piazza Campo de' fiori, denudato, legato a un palo e arso vivo. Le sue ceneri saranno gettate nel Tevere. Alla lettura della condanna, si rivolge all'inquisitore con queste parole: " Forse con più timore pronunciate voi la sentenza contro di me, di quanto ne provi io nell'accoglierla". 





giovedì 16 febbraio 2012

la religione del denaro




Per capire che cosa significa la parola "futuro", bisogna prima capire che cosa significa un'altra parola, che non siamo più abituati a usare se non nella sfera religiosa: la parola " fede". Senza fede o fiducia, non è possibile il futuro, c'è futuro solo se possiamo sperare o credere in qualcosa. Già, ma che cos'è la fede? David Flusser, un grande studioso di scienza delle religioni- esiste anche una disciplina con questo strano nome- stava appunto lavorando sulla parola pistis, che è il termine greco che Gesù e gli apostoli usavano per "fede". Quel giorno si trovava per caso in una piazza di Atene e a un certo punto, alzando gli occhi, vide scritto a caratteri cubitali davanti a sè Trapeza tes pisteos. Stupefatto per la coincidenza, guardò meglio e dopo pochi secondi si rese conto di stare semplicemente davanti a una banca: Trapeza tes pisteos significa in greco " Banco di Credito". Ecco qual era il senso della parola pistis, che stava cercando da mesi di capire: pistis, " fede" è semplicemente il credito di cui godiamo presso Dio e di cui la parola di Dio gode presso di noi, dal momento che le crediamo. Per questo Paolo può dire in una famosa definizione che " la fede è sostanza di cose sperate": essa è ciò che dà realtà a ciò che non esiste ancora, ma in cui crediamo e abbiamo fiducia, in cui abbiamo messo in gioco il nostro credito e la nostra parola. Qualcosa come un futuro esiste nella misura in cui la nostra fede riesce a dare sostanza, cioè realtà alle nostre speranze. Ma la nostra, si sa, è un'epoca di scarsa fede o, come diceva Nicola Chiaromonte, di malafede, cioè di fede mantenuta a forza e senza convinzione. Quindi un'epoca senza futuro e senza speranze- o di futuri vuoti e false speranze. Ma, in quest'epoca troppo vecchia per credere veramente in qualcosa e troppo furba per essere veramente disperata, che ne è del nostro credito, che ne è del nostro futuro?
Perchè, a ben guardare, c'è ancora una sfera che gira tutta intorno al perno del credito, una sfera in cui è andata a finire tutta la nostra pistis, tutta la nostra fede. Questa sfera è il denaro e la banca- la trapeza tes pisteos- è il suo tempio. Il denaro non è che un credito e su molte banconote ( sulla sterlina, sul dollaro, anche se non- chissà perchè, forse questo avrebbe dovuto insospettirci- sull'euro), c'è ancora scritto che la banca centrale promette di garantire in qualche modo quel credito. L a cosidetta" crisi" che stiamo attraversando- ma ciò che si chiama " crisi", questo è ormai chiaro, non è che il modo normale in cui funziona il capitalismo del nostro tempo- è cominciata con una serie sconsiderata di operazioni sul credito, su crediti che venivano scontati e rivenduti decine di volte prima di poter essere realizzati. Ciò significa, in altre parole, che il capitalismo finanziario- e le banche che ne sono l'organo principale- funziona giocando sul credito- cioè sulla fede- degli uomini. 
Ma ciò significa, anche,  che l'ipotesi di Walter Benjamin, secondo la quale il capitalismo è, in verità, una religione e la più feroce e implacabile che sia mai esistita, perchè non conosce redenzione nè tregua, va presa alla lettera. La Banca- coi suoi grigi funzionari ed esperti- ha preso il posto della Chiesa e dei suoi preti e, governando il credito, manipola e gestisce la fede- la scarsa, incerta fiducia- che il nostro tempo ha ancora in sè stesso. E lo fa nel modo più irresponsabile e privo di scrupoli, cercando di lucrare denaro dalla fiducia e dalle speranze degli esseri umani, stabilendo il credito di cui ciascuno può godere e il prezzo che deve pagare per esso ( persino il credito degli Stati, che hanno docilmente abdicato alla loro sovranità ). In questo modo, governando il credito, governa non solo il mondo, ma anche il futuro degli uomini, un futuro che la crisi fa sempre più corto e a scadenza. E se oggi la politica non sembra più possibile, ciò è perchè il potere finanziario ha di fatto sequestrato tutta la fede e tutto il futuro, tutto il tempo e tutte le attese.
Finchè dura questa situazione, finchè la nostra società che si crede laica resterà asservita alla più oscura e irrazionale delle religioni, sarà bene che ciascuno si riprenda il suo credito e il suo futuro dalle  mani di questi tetri, screditati pseudosacerdoti, banchieri, professori e funzionari delle varie agenzie di rating. E forse la prima cosa da fare è di smettere di guardare soltanto al futuro, come essi esortano a fare, per rivolgere invece lo sguardo al passato. Soltanto comprendendo che cosa è avvenuto e soprattutto cercando di capire come è potuto avvenire sarà possibile, forse, ritrovare la propria libertà. L'archeologia- non la futurologia- è la sola via di accesso al presente.

                                                                                                                   Giorgio Agamben     

mercoledì 15 febbraio 2012




.. e liberaci dai mass-mediologi, così sia.




vincent


" Nell'infinito il tempo vive la sua colomba aperta, il cuore senza nome del suo oblio."

Emilio Prados



" Oggi il cretino è pieno di idee"                    E. Flaiano

martedì 14 febbraio 2012

invito al viaggio




Sorella mia, mio bene,
che dolce noi due insieme,
pensa, vivere là!
Amare a sazietà,
amare e morire
nel paese che tanto ti somiglia!
I soli infradiciati
di quei cieli imbronciati
hanno per il mio cuore
il misterioso incanto
dei tuoi occhi insidiosi
che brillano nel pianto.

La non c'è nulla che non sia beltà,
ordine e lusso, calma e voluttà.

Mobili luccicanti
che gli anni han levigato
orneranno la stanza;
i più rari tra i fiori
che ai sentori dell'ambra
mischiano i loro odori,
i soffitti sontuosi,
le profonde specchiere, l'orientale
splendore, tutto là
con segreta dolcezza
al cuore parlerà
la sua lingua natale.

Là non c'è nulla che non sia beltà,
ordine e lusso, calma e voluttà.

Vedi su quei canali
dormire bastimenti
d'animo vagabondo,
qui a soddisfare i minimi
tuoi desideri accorsi
dai confini del mondo.
- Nel giacinto e nell'oro
avvolgono i calanti
soli canali e campi
e l'intera città;
il mondo trova pace
in una calda luce.

Là non c'è nulla che non sia beltà
ordine e lusso, calma e voluttà.                             Beaudelaire


" Baciare ad occhi aperti non è baciare!"

                                                                             R. Alves




" Se tu adesso dirai qualcosa..io ci crederò."


"

La mia Africa

lunedì 13 febbraio 2012

L´incantesimo di Medusa






" ..quanto al concetto di arte di vivere, una biografia riuscita secondo i criteri sopraesposti, dall'angelo potrebbe venire considerata qualcosa come un'opera d'arte. Forse, per calcare ulteriormente la mano, si potrebbe dire che per l'angelo è un'esigenza che la mia vita diventi un'opera d'arte, un qualcosa di accordato in sè, qualcosa che reca in sè un'armonia. Tenendo presente che, dal punto di vista dell'angelo, l'armonia è qualcosa di profondamente diverso da ciò che intendiamo noi con la nostra sensibilità terrestre. Forse per l'angelo l'armonia è qualcosa- io attingo a paragoni musicali- come l'intimo accordo dei singoli suoni."                  Mathias Wais

domenica 12 febbraio 2012





" L'orgia dei fragori e dei tumulti del mondo 
è la barriera più sicura al segreto silenzio che è la veste
della divinità del mondo."                                                     



 M. Scaligero

sabato 11 febbraio 2012




" Nessuno ama nessuno;
tutti si amano negli altri;
l'amore è lento
come il crescere delle pietre."

Pablo de Rokha, Gemidos


" Si strappa più facilmente una cerva dalla bocca di una tigre che una donna chiusa in un harem"

Panait Istrati, Kyra Kyralina

venerdì 10 febbraio 2012







"Non poterne fare a meno" è tirannia;
ogni pur minima pausa è germoglio.



vincent





I corvi nei cipressi si placano
come il sangue nel silenzio.              



Poetessa israeliana

lo sguardo




Incontro un oculista esperto,
                                  mi dice:
" Alle volte mi capita di non riconoscere un paziente,
e solo
             esaminando i suoi occhi
finalmente, nella mente,
                          l'immagine sua..ecco, rivive!"

" Non dallo sguardo?"
                                gli domando;
" Oh, lo sguardo!"
.. e sembra quasi
che la carezza di una nostalgia
lo sfiori,
come a consolarlo.



vincent
 

martedì 7 febbraio 2012



"Il delirio sgorga in apparenza senza limiti, non solo dal cuore umano ma da ogni forma di vita, manifestandosi più che mai nel risvegliarsi della terra a primavera ed emblematicamente in piante come l'edera, sorella della fiamma, madri l'una e l'altra di Dioniso, che ne ebbe bisogno in successione per la sua nascita sempre incompleta, interminabile. Questo dio ci mostra così un soffrire insito nel nascere, un nascere soffrendo. Sua madre, Semele, non ce la fece a darlo interamente alla luce. Dio di nascita incompleta, della sofferenza e dell'allegria, egli annuncia il delirio interminabile, la vita che muore per ritornare. Dio che nasce e dio che torna. Che ubriaca, e non solo col succo della vite, suo simbolo più di ogni altro, ma soprattutto con sè stesso."

                                                                                   M. Zambrano, Chiari del bosco







" La maledizione antica dei poeti è quella di lamentare il dolore; il dolore chiede al poeta di riceverne una forma, una figura capace di sopravvivere, che è come dire: pensare il sentimento."

                                                                                   Rilke

            



" Il meraviglioso non suscita in noi nessuna sorpresa, perché il meraviglioso è ciò con cui abbiamo la più profonda confidenza.
La felicità che la sua vista ci procura sta propriamente nel fatto di veder confermata la verità dei nostri sogni."    



 E. Junger                                                                                                                                                                       

giovedì 2 febbraio 2012

candelora, candelora..




Sembra che in questo periodo dell'anno orsi e marmotte mettano il naso fuori dalla tana; intanto stamattina insieme al sole- difficile immaginarlo dalla mia casa immersa nella neve- s'è levata una stella di prima grandezza, Capella della costellazione Alpha Auriga; in cosa è così attento e concentrato il bronzeo auriga di Delfi? Tiene ben salde con il braccio destro delle redini; siamo nella perfetta equidistanza tra il solstizio d'inverno, 21 dicembre, e l'equinozio di primavera, 21 marzo.
Accendiamo le nostre candele, siamo nel fulcro della bilancia!



vincent





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