martedì 14 febbraio 2012

invito al viaggio




Sorella mia, mio bene,
che dolce noi due insieme,
pensa, vivere là!
Amare a sazietà,
amare e morire
nel paese che tanto ti somiglia!
I soli infradiciati
di quei cieli imbronciati
hanno per il mio cuore
il misterioso incanto
dei tuoi occhi insidiosi
che brillano nel pianto.

La non c'è nulla che non sia beltà,
ordine e lusso, calma e voluttà.

Mobili luccicanti
che gli anni han levigato
orneranno la stanza;
i più rari tra i fiori
che ai sentori dell'ambra
mischiano i loro odori,
i soffitti sontuosi,
le profonde specchiere, l'orientale
splendore, tutto là
con segreta dolcezza
al cuore parlerà
la sua lingua natale.

Là non c'è nulla che non sia beltà,
ordine e lusso, calma e voluttà.

Vedi su quei canali
dormire bastimenti
d'animo vagabondo,
qui a soddisfare i minimi
tuoi desideri accorsi
dai confini del mondo.
- Nel giacinto e nell'oro
avvolgono i calanti
soli canali e campi
e l'intera città;
il mondo trova pace
in una calda luce.

Là non c'è nulla che non sia beltà
ordine e lusso, calma e voluttà.                             Beaudelaire

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