Si, lo so, è difficile da credere, ma seguendo il concerto mi accorgo che in basso, a destra, ci sono ben 27 " non mi piace", 27 pollici girati all'ingiù; zavorra da sangue e arena, martiri sbranati dai leoni, urla da impero che declina: " crucifige!".
Ma qui c'è il passo felpato del gatto e, su fondali di oscurità cocciuta, aurore, cellule di luce, canto, mai pianto, e talvolta il doppio minore del rimpianto.
Quanto l'incedere nobile del suono e quel suo intrecciare dialoghi con il silenzio è di riscatto per la pochezza dei sì e dei no, dei bianchi e dei neri, dei " mi piace" e dei " non mi piace".
Siamo tribù che bramerebbero spartirsi la Terra. Musica, trasformaci in Umanità!
vincent
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