martedì 14 luglio 2015



Artisti, scrittori e scienziati erano, nei primi anni del Novecento, un po' come la generazione Erasmus d'oggi. Viaggiavano, si scambiavano e si rubavano idee, diventavano amici e si scrivevano pur parlando lingue diverse. Si sentivano europei, prima che italiani, francesi o tedeschi. Poi la luce si è spenta di colpo, le comunicazioni si sono interrotte, ed eccoli su trincee opposte, a massacrarsi a vicenda. In questi giorni, quando leggo sui giornali, sui blog o sui social, giornalisti e intellettuali anche autorevoli rispolverare le comode figurine del crucco ottuso e prepotente o, all'opposto, del greco levantino e scansafatiche, ho l'impressione che quell'incubo potrebbe ritornare, cento anni dopo, sotto altra forma: senza armi, magari, se non quelle della finanza e della demagogia, ma comunque un bagno di sangue. 

Riccardo Chiaberse











Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...