sabato 13 gennaio 2024






 Il 14 agosto 2020, tra le mura della Banca popolare cinese, ha avuto luogo una rivoluzione. Al termine di sei anni di scrupolosa ricerca, la banca centrale di Pechino ha lanciato uno yuan digitale - in forma sperimentale ma con intenti seri. Per la prima volta, in tutto il mondo, uno Stato aveva emesso una valuta completamente digitale “ E allora? “ ti sento dire. “ Tutti usiamo valuta digitale in ogni momento. “ Be’, sì, ma questa era una cosa completamente diversa.

Quando paghi il caffè o il biglietto del treno utilizzando una app di uno smartphone o una carta di pagamento con microchip, questi pagamenti digitali convenzionali sono veicolati attraverso l’infrastruttura delle banche private. Quello che la Cina aveva creato era una moneta digitale emessa direttamente dalla banca centrale, tagliando fuori questi intermediari, i banchieri privati. Per comprendere il significato globale di questo passo, pensa a Jürgen, il proprietario di una fabbrica con sede ad Amburgo che utilizza materie prime fornite dalla fabbrica di Xiu nel Guangzhou per costruire eliche per navi, che Jürgen vende a un cantiere navale di Ai nei pressi di Shanghai.

Per effettuare il bonifico per le materie prime a Xiu, Jürgen va sul sito web della sua banca tedesca, inserisce i dati necessari e preme invio. Lo specifico ammontare di euro lascia la sua banca verso la Bundesbank, la banca centrale tedesca, prima di passare attraverso la Banca centrale europea a Francoforte. La Banca centrale europea poi converte gli euro di Jürgen in dollari statunitensi che in seguito vengono indirizzati alla Banca popolare cinese attraverso il circuito internazionale controllato dagli Stati Uniti. Una volta che il denaro è giunto alla Banca popolare cinese, i suoi funzionari lo convertono in yuan e lo bonificano alla banca di Xiu. Alla fine la banca di Xiu li accredita sul conto. Lo stesso macchinoso processo si attiva, in direzione opposta, quando Ai paga Jürgen per le eliche che il suo cantiere navale compra da lui. C’è una ragione per cui un processo così poco agevole è sopravvissuto alle meraviglie dell’era digitale? Ovviamente sì: la sua macchinosità e sbalorditiva inefficienza sono una fonte di rendita , dato che ciascun banchiere privato coinvolto in tali trasferimenti si prende una piccola fetta. Messe tutte insieme queste fette ammontano a una fortuna.

Fa’ un confronto con quello che accadrebbe se Jürgen, Xiu e Ai fossero in grado di ottenere i nuovi portafogli digitali ora offerti dalla Banca popolare cinese. Jürgen prenderebbe il suo smartphone, aprirebbe la app dello yuan digitale, manderebbe la somma di yuan digitali a Xiu che la riceverebbe istantaneamente e a costo zero. Fine della storia! Pensa a tutti gli intermediari che lo yuan digitale taglia fuori: la banca centrale di Jürgen, la Bundesbank, la Banca centrale europea e, soprattutto, il canale di trasferimento internazionale di denaro che è in tutto e per tutto sotto il controllo delle autorità statunitensi. Non è altro che il peggior incubo di Washington e dei banchieri privati.



Yanis Varoufakis, Tecnofeudalesimo

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